SALVOLINI, Francesco
Giulio Farina
Egittologo, nato a Faenza il 9 marzo 1809, morto a Parigi il 24 febbraio 1838. Si laureò in legge a Bologna nel 1825, dedicandosi anche alle lingue orientali, in specie [...] la copta e la sanscrita. Nel 1830 raggiunse a Parigi lo Champollion presso il quale approfondì lo studio dell'antico egiziano. L'eccellenza raggiunta in questa disciplina venne riconosciuta da R. Lepsius e da C. Leemans. Visitò Leida nel 1834 per ...
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SRĪ LAṄKĀ
Mario Ortolani
Antonio Sorrentino
Irma Piovano
Anna Maria Quagliotti
Stefania Parigi
(v. ceylon, IX, p. 905; App. II, I, p. 564; III, I, p. 353; Srī Laṅkā, App. IV, III, p. 444)
Laṅkā [...] è la versione sanscrita di Taprobane; con quest'ultimo nome gli antichi navigatori greci, romani e arabi indicavano l'isola che nella tradizione occidentale suole essere chiamata Ceylon. Srī ha valore di prefisso augurale. L'incremento demografico, ...
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Sovrano indiano (circa 375-413 d. C.) della dinastia Gupta, figlio di Samudragupta. Padrone di tutta la pianura gangetica, conquistò il regno degli Kṣatrapa del Malva, portando i confini del suo stato [...] all'Oceano Indiano. Ebbe il soprannome di Vikramāditya, quale grande mecenate della letteratura sanscrita. ...
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RADHAKRISHNAN, Sarvepalli
Oscar Botto
Filosofo, nato a Tiruttani, Tamilnad, il 5 settembre 1888, morto a Madras il 16 aprile 1975; fra i più rappresentativi ed esponente del pensiero dell'India contemporanea, [...] che concilia le esigenze di una meditata analisi filologica della tradizione sanscrita con le esperienze spirituali e le soluzioni avanzate dalle correnti della moderna filosofia occidentale. Ultimati gli studi presso il Christian College di Madras, ...
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Scienza indiana: periodo classico. La medicina ayurvedica
Antonella Comba
La medicina ayurvedica
La medicina come Veda
Nel subcontinente indiano sono nati e si sono sviluppati molti sistemi terapeutici [...] nell'VIII o IX sec. d.C.; il fatto che Caraka sia citato da Bhartṛhari nel V sec. d.C.; fonti cinesi tradotte dal sanscrito, attestanti che ai tempi del re Kaniṣka (I-II sec. d.C.), che fu patrono del buddhismo, era noto un medico di nome Caraka ...
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MINOKHIRED (più esattamente Dīnā-i maīnōg-i khirat, "opinioni dello spirito di sapienza")
Trattato pehlevico di contenuto religioso, in cui questo "spirito" dà le sue risposte a 62 quesiti rivoltigli [...] da un saggio su varî punti della fede zoroastriana. Noto dapprima nella sola versione sanscrita in pāzend di Nēryōsang, ne fu scoperto nel sec. XIX il testo pehlevico in varî manoscritti (uno fu edito in fac-simile dall'Andraeas, Kiel 1882). Tutto il ...
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PAOLINO da S. Bartolomeo (al secolo Johannes Philipp Wesdin)
Ambrogio BALLINI
Carmelitano scalzo, nato a Hof am Leihagebirge presso Mannensdorf (Austria settentrionale) nel 1748. Missionario nel Malabar [...] in proposito dai varî missionarî che l'avevano preceduto, ma pur severamente criticandole, quando, per mancanza di conoscenza del sanscrito da parte dei rispettivi autori, egli ne avvertiva le lacune e le inesattezze, P. espose in un'opera, mirabile ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La scoperta dell'origine comune delle lingue antiche dall'indoeuropeo
Giovanni Manetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Per quanto ci [...] suo celebre saggio in cui stabilisce, al di là di ogni dubbio, la parentela storica tra il greco, il latino e il sanscrito (quella che era stata per secoli la lingua di cultura dell’India), a cui aggiunge anche una ipotesi di affinità con le lingue ...
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Ikshvaku
Regno dell’India sudorientale formatosi nel sec. 3° ca. nella regione costiera compresa tra i fiumi Krishna e Godavari. Seppure di breve durata, il regno I. fu assai importante. I sovrani dell’I. [...] furono tra i primi dell’India meridionale ad assumere un nome dinastico prestigioso tratto dall’antica tradizione letteraria sanscrita e a celebrare sacrifici vedici, ossia rituali connessi alla regalità: in tal modo furono pionieri nel processo di ...
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I fenomeni fonetico-fonologici che si verificano nella lingua parlata a confine di parola vanno sotto il nome, ormai tradizionale, di fonetica sintattica o fonotassi. Nella linguistica più recente si preferisce [...] utilizzare il termine di ➔ sandhi esterno, che fa riferimento ai fenomeni, descritti con tale nome nella grammatica sanscrita, riguardanti la forma fonologica che uno o più fonemi possono assumere a seconda del contesto sintattico. Sui processi ...
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sanscrito
sànscrito agg. e s. m. [dal sanscr. saṃskṛta- propr. «perfetto, elaborato (grammaticalmente)», cfr. saṃskāra-, «sistemazione, regola (grammaticale)», comp. di sam- «con» e kar- «fare»]. – Denominazione di una lingua indoaria che...
sandhi
〈sàndhi〉 s. m., sanscr. [propr. «legamento»; comp. di sam- «assieme» e tema di dhā- «porre, fare»; cfr. l’etimo di sintesi]. – Nella grammatica sanscrita (dalla quale l’uso si è esteso anche ad altre lingue) l’insieme degli adattamenti...