Poeta romeno, nato a Hordãu (Transilvania) l'8 settembre 1866, morto nel maggio 1918 a Bucarest. Compiuti gli studî locali a Năsăud, passò nell'università di Cluj; ma, per l'atmosfera prevalentemente ungherese [...] intima e famigliare della giovine contadina romena.
Come traduttore, il C. ci ha lasciato parecchi volumi: un'Antologie sanscrita (Craiova 1897), una traduzione di Sacuntala (Bucarest 1897), una dell'Eneide (Bucarest 1896) e altre dal Byron (Mazeppa ...
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Il maggiore indianista francese, nato a Parigi il 12 agosto 1801, morto il 28 maggio 1852. Mosso dall'entusiasmo che le notizie dall'India e dall'Oriente avevano suscitato in Europa, lasciò la professione [...] 1829 professore di grammatica all'École normale, successe nel 1832 allo Chézy nel Collège de France per la cattedra di sanscrito e allo Champollion nell'Académie, di cui poco prima della morte fu nominato segretario perpetuo.
Il B. contribuì in modo ...
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JONES, Sir William
Ambrogio Ballini
Orientalista (pioniere degli studî indologici) e giurista inglese, nato a Londra il 28 settembre 1746, morto a Calcutta il 27 aprile 1794.
Già nel 1770 pubblicava [...] vita. Organo di essa fu il Journal of Asiatic Researches.
Il J. che aveva, intanto, fra i primi, iniziato lo studio del sanscrito, concepiva nel 1788, e ne gittava senza indugio le basi, il piano di un digesto delle leggi indù e musulmane, ma insieme ...
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Scienza indiana: periodo classico. La scienza islamica in India
Mario Casari
Fabrizio Speziale
La scienza islamica in India
Contorni della scienza indo-islamica
di Mario Casari
Nel II millennio dell'era [...] crescevano in India. La ricerca lessicale in farmacologia e la vasta opera di traduzione dall'arabo e in misura minore dal sanscrito, in persiano e poi in urdu, sono fra gli aspetti culturali più rilevanti del retaggio yūnānī in India. Il trattato di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’immagine dell’Oriente nella filosofia tedesca dell’Ottocento è legata alle traduzioni [...] indiana, anche con l’aiuto di Hamilton e di Antoine Léonard de Chézy (1775-1832), il primo professore francese di sanscrito.
Nel 1808, Schlegel pubblica il celebre Über die Sprache und Weisheit der Indier, [Sulla lingua e sulla saggezza degli Indiani ...
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INDIE OLANDESI
Cornelis LEKKERKERKER
Giuseppe COLOSI
Adriano H. LUIJDJENS
Nicolaas J. KROM
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OLANDESI (A. T., 95-96).
Sommario. - Situazione (p. 97); Storia dell'esplorazione (p. 97); Geologia e [...] notizie più particolareggiate, e racconta mirabilia dell'isola di Iabadios, nome derivato dalla forma pracrita equivalente alla forma sanscrita Yavadvipa, che significa "paese del grano"; per grano è da intendersi il miglio (Setaria italica o Panicum ...
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Segno o simbolo scritto, che rappresenta lo zero o una delle nove unità nel sistema di notazione numerica decimale; il vocabolo si applica anche al numero rappresentato da una o più cifre. Spesso quei [...] unità. e quindi senza valore di posizione e senza zero. Il modo decimale di esprimere a parole i grandi numeri nella lingua sanscrita e l'uso di numeri enormi per i calcoli astronomici indiani (basati su cicli di molti milioni di anni) produssero o ...
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Secondo un’ampia accezione, il grande spazio peninsulare e insulare dell’estrema Asia sud-orientale abitato da genti malesi, grosso modo corrispondente alla Penisola di Malacca e alla maggior parte delle [...] all’avvento dell’Islam nel mondo malese. I più antichi (fine 16° sec.-inizi 17° sec.) contengono versioni dalla letteratura sanscrita, come la bella Hikayat Sri Rama («La storia del divino Rama»), che riassume, pur con qualche aggiunta d’ispirazione ...
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Si vuole che la parola derivi da una voce semitica (p. es. l'assiro Açu) significante "oriente", e che sarebbe stata usata dai Fenici e dai Greci per indicare il Paese d'Oriente, in contrapposto a Europa [...] persino il buddhismo, che per i suoi scritti si era servito dai dialetti pracriti, dal I secolo comìnciò a scrivere in sanscrito. Il brahmanesimo ebbe la sua rinascita per opera del teologo Śahkara (788-820). L'induismo non è altro che quello spirito ...
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Scienza indiana: periodo vedico. La medicina nell'Atharvaveda
Antonella Comba
La medicina nell'Atharvaveda
Il testo vedico più ricco di nozioni di carattere medico è l'Atharvaveda (Veda degli Atharvan). [...] di āyus (vita, durata della vita) con particolare riferimento alla Carakasaṃhitā, in: Atti del secondo Convegno nazionale di studi sanscriti, a cura di Stefano Piano e Antonella Comba, Torino, Jollygrafica, 1984, pp. 23-29.
‒ 1984b: Comba, Antonella ...
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sanscrito
sànscrito agg. e s. m. [dal sanscr. saṃskṛta- propr. «perfetto, elaborato (grammaticalmente)», cfr. saṃskāra-, «sistemazione, regola (grammaticale)», comp. di sam- «con» e kar- «fare»]. – Denominazione di una lingua indoaria che...
sandhi
〈sàndhi〉 s. m., sanscr. [propr. «legamento»; comp. di sam- «assieme» e tema di dhā- «porre, fare»; cfr. l’etimo di sintesi]. – Nella grammatica sanscrita (dalla quale l’uso si è esteso anche ad altre lingue) l’insieme degli adattamenti...