PIZZI, Italo
Carmela Mastrangelo
PIZZI, Italo. – Secondogenito di numerosa famiglia di nobiltà decaduta, nacque a Parma il 30 novembre 1849 da Agostino, disegnatore per opere d’architettura, e Maria [...] fu ciarlatano (composta tra il 1916 e il 1918); fra le traduzioni sono ancora da segnalare un’antologia di brani da sanscrito, persiano, arabo e siriaco (Fiori d’Oriente, Milano 1906), una selezione di passi dall’Avesta (Milano 1916) e la versione ...
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PAGLIARO, Antonino
Tullio De Mauro
PAGLIARO, Antonino. – Nacque a Mistretta (Messina) il 1° gennaio 1898, da Vincenzo e da Grazia Passarello, in una famiglia ragguardevole di possidenti e professionisti [...] l’iscrizione al partito come ‘antemarcia’). Nel luglio 1921 si laureò con pieni voti e lode presentando due tesine di sanscrito e linguistica storica e discutendo con i relatori Ernesto Giacomo Parodi e Pasquali la tesi Il digamma in Omero (257 ...
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HENZEN, Wilhelm (Johann Heinrich Wilhelm)
Horst Blanck
Nacque a Brema, in Germania, il 24 genn. 1816 da Christian Eberhard, commerciante, e da Susanna Elisabeth Graf. Rimasto orfano in tenera età, crebbe [...] al 1836, quando iniziò gli studi universitari a Bonn, avendo come principali insegnanti Chr. Lassen e A. Schlegel per il sanscrito, F.Chr. Diez per la germanistica medievale e soprattutto F.G. Welcker per l'antichità classica. Nel 1838 si trasferì ...
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Glottologo danese (Aarhus, Jütland, 1846 - Copenaghen 1896), prof. di slavistica all'univ. di Copenaghen (dal 1888). Il suo scritto più importante è l'articolo Eine Ausnahme der ersten Lautverschiebung, [...] indoeuropee, diventano sonore e quindi occlusive sonore, se si trovano in posizione intervocalica e se l'accento indoeuropeo, ricostruibile dal sanscrito, non cadeva sulla sillaba precedente (cfr. sanscr. bhrāta "fratello", got. brothar e, di contro ...
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ī Scienziato persiano (Khuwārizm 973 - Ghazna 1048), il più grande del Medioevo musulmano. Scrisse tutte le maggiori sue opere in arabo e coltivò la matematica, l'astronomia teorica e pratica, la fisica, [...] ), ricco di preziose notizie storiche e culturali, e un'opera d'insieme sull'India e la sua civiltà (Kitāb al-Hind), composta da al-B. di prima mano, con diretta conoscenza del sanscrito e profondo interesse scientifico per una cultura straniera. ...
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CAETANI, Ersilia
Armando Petrucci
Nacque a Roma il 12 ott. 1840 da Michelangelo, principe di Teano poi duca di Sermoneta, e da Callista Rzewuska, di nobile famiglia polacca. Il padre le trasmise ben [...] senso tradizionali nei Caetani. Educata in casa da L. M. Rezzi al latino, da I. Guidi al greco e al sanscrito, buona conoscitrice di francese, inglese e tedesco, amica degli studiosi amici di suo padre e frequentatori dell'archivio di famiglia, e ...
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Indianista e pensatore belga (Liegi 1904 - Parigi 2001), professore nell'univ. di Lilla (dal 1947), poi di filosofia comparata alla Sorbona (1959-74), direttore di studî delle religioni dell'India nell'École [...] 1956), Gandhi ou la force de l'âme (1964), Indianité. Études historiques et comparatives sur la pensée indienne (1979), L'expérience du Soi (in collab. con L. Gardet, 1981). Tradusse dal sanscrito (in collab. con A. M. Esnoul) la Bhagavadgītā (1976). ...
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Poeta romeno (Hordău, Transilvania, 1866 - Bucarest 1918). Esordì giovanissimo con leggende e ballate di argomento popolare e storico che pubblicò nella raccolta Balade, şi idile ("Ballate e idillî", 1893), [...] cultura e di un accurato lavoro di lima. Alcune delle sue romanze e dei suoi "canti" furono musicati. Tradusse dal sanscrito, dal latino, dal tedesco e dall'italiano; la versione di maggior valore poetico è quella, incompleta, della Divina Commedia ...
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DEVOTO, Giacomo
Aldo L. Prosdocimi
Nacque il 19 luglio 1897 a Genova da Luigi, clinico e patologo prima a Genova poi trasferitosi a Pavia e quindi a Milano, e da Luigia Cortese. Conseguita la maturità [...] dove seguì i corsi di Wilhelm Schulze, Julius Pokorny, Heinrich Luders, rispettivamente dedicati al lituano, all'irlandese, al sanscrito. Nel 1923 a Basilea fu particolarmente vicino a Jakob Wackernagel e poi a Max Niedermann, Gunther Jachmann, Peter ...
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Glottologo, nato a Bologna il 24 dicembre 1913. Allievo di C. Merlo, E. Benveniste e J. Vendryes, ha studiato all'università di Pisa e alla Scuola normale superiore della stessa città, all'università di [...] all'università di Pisa (1944-83), della quale è ora professore emerito e nella quale ha anche insegnato sanscrito, filologia germanica, storia comparata delle lingue classiche, storia della lingua italiana. Dal 1950 al 1958 è stato vicedirettore ...
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sanscrito
sànscrito agg. e s. m. [dal sanscr. saṃskṛta- propr. «perfetto, elaborato (grammaticalmente)», cfr. saṃskāra-, «sistemazione, regola (grammaticale)», comp. di sam- «con» e kar- «fare»]. – Denominazione di una lingua indoaria che...
vedico
vèdico agg. [der. di veda] (pl. m. -ci). – Del veda, proprio del veda; che concerne il veda o ne è costituito ed espresso: la letteratura v., i testi v., il «corpus» v.; la lingua v., o, come s. m., il vedico, la lingua in cui è redatto...