CORDINI (Cordiani? non Condiani, Corolani, Coriolani e neppure Picconi come vuole il Vasari), Antonio, detto Antonio da Sangallo il Giovane
Arnaldo Bruschi
Figlio di Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, [...] il 1541, o dopo, e il 1545 (quando, "lo dí di santo jovanni", è datato il disegno degli Uffizi, A 991). Vari studi ed che sendo fatti di poi a lui et in tempo della felicità dello imperio, el pare sieno fatti secondo la costituitione sua". Avendo ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] a essa sia all'uomo vivente la vita e la felicità eterne. Inoltre corpo e a. coabitano bensì pacificamente nell per volontà di Dio nella resurrezione del corpo in virtù dello Spirito Santo, "dono che Dio si è ripreso dall'uomo in seguito al peccato ...
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Prima del 1860 la cucina regionale contrassegna la società di un piccolo Stato come il Granducato di Toscana, oppure si diversifica ed è ligure o piemontese all’interno del Regno sabaudo, ovvero lombarda [...] della tavola. Nella guida della Sardegna del 1969 eccone alcune: a Santa Teresa di Gallura, a Capo Testa, Colomba, la cuoca-pescatrice cucina. Ricette di cibi e di dolci di don Felice Libera, manoscritto settecentesco trentino di un arciprete con le ...
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BIBBIA
H.L. Kessler
L'illustrazione delle Sacre Scritture nacque come risposta alla cultura greco-romana e si sviluppò nel corso del Medioevo fino a divenire un elemento centrale dell'arte cristiana.
Origini
Pressoché [...] cara al gusto del tempo, che, evocando scenari di felicità e pace, ben si prestava a illustrare la concezione cristiana il progetto di Costantino VII (913-959) di riconquistare la Terra Santa, così come le vetrate della Sainte-Chapelle di Parigi e i ...
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BONAVENTURA da Bagnoregio, santo
Raoul Manselli
Nacque a Civita di Bagnoregio, nella Tuscia romana, da un medico di elevata condizione familiare, Giovanni di Fidanza, e da Maria di Ritello. Battezzato [...] Opera, V, p. 296).
"Null'altro essendo la felicità se non il godimento del sommo bene, ed essendo questo al conduce a Dio: "si deve desiderare di sapere solo per divenire più santi e per giungere alla sapienza che è presso Dio; altrimenti lo studio è ...
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Adriano I
Ottorino Bertolini
D'illustre famiglia dell'aristocrazia militare di Roma, orfano in tenera età del padre Teodoro e perduta poi anche la madre, fu accolto ed allevato dallo zio paterno Teodoto, [...] avuto con Carlomagno a Roma nel 781, A., se il Sabato santo (14 aprile) ne battezzò il figlio Carlomanno, che prese allora lo episcopato spagnolo le lettere in cui chiedeva la reintegrazione di Felice nella sua sede e difendeva l'adozionismo. Non A. ...
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CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] e il martirio hanno avuto da sempre un ruolo fondamentale, l'essere sepolti accanto alla tomba di un santo dava garanzia di felicità ultraterrena, donde il diffondersi dei c. attorno ai mausolei dei personaggi più venerati. Va anche ricordato però ...
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TOSCANA
V. Ascani
Regione dell'Italia centrale comprendente la porzione settentrionale tirrenica della penisola e le isole a essa adiacenti. Bagnata a O dai mari Ligure e Tirreno e limitata a N e a [...] (quest'ultimo disfatto), il fonte battesimale della pieve di S. Felicita a Faltona, ancora vicino a Borgo San Lorenzo, del 1157, . Itinerari culturali nella provincia di Grosseto, a cura di B. Santi, Siena 1995; E. Neri Lusanna, s.v. Toscana, in ...
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Mandragola
Pasquale Stoppelli
Con la Mandragola siamo dinanzi alla più bella commedia italiana di tutti i tempi. Della sua eccezionalità si rese già conto Voltaire nell’Essai sur les moeurs et l’esprit [...] del Principe, e anche quelli della sua maggiore felicità creativa.
Ma la dipendenza da Terenzio si arresta culmine si raggiunge tuttavia nella scena finale con il rito dell’entrare in santo.
Il cerimoniere è fra Timoteo: lui apre la scena e lui la ...
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ARETINO, Pietro
Giuliano Innamorati
Nacque ad Arezzo la notte fra il 19 e il 20 apr. 1492. Intorno all'ambiente familiare ed alla giovinezza dell'A. si hanno poche notizie sicure, le quali pur consentono [...] fiancheggiava da un lato. Vi rimase per ventidue anni, felice dell'abitazione e convinto in cuor suo che le al par del II invittiss. La VITA DI MARIA VERGINE di CATERINA SANTA et di TOMASO AQUINATE BEATO. Compositioni di M. Pietro Aretino...In ...
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sant'Antonio
sant’Antònio. – Nome di alcuni santi, di cui noti soprattutto sant’Antonio da Padova (c. 1195-1231) e sant’Antonio abate (morto vecchissimo, a circa 105 anni, nel 356), che fa parte di alcune locuz. del linguaggio com.: con riferimento...
paradiso2
paradiṡo2 s. m. [dal lat. paradisus (che solo nel lat. tardo, della Chiesa, acquista le accezioni rimaste poi tradizionali), e questo dal gr. παράδεισος «giardino, parco», voce d’origine iranica: cfr. avestico pairidaēza- «recinto...