GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] la caduta di Capponi, il G. si era isolato a Santa Margherita, assorto nella stesura delle sue Cose fiorentine. Aggravandosi mortali essere vessati", è avvertibile il vindice fulmine dell'"ira giusta di Dio". Ma di per sé infieriscono sugli uomini " ...
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ENCICLOPEDIA
S. Carboni
Il termine moderno e., sconosciuto in epoca medievale e usato in italiano per la prima volta da Galileo Galilei (1564-1642), indica un'opera scritta nella quale la conoscenza [...] Sacre Scritture, che avesse valore etico per indicare la giusta condotta, e morale per fornire nutrimento spirituale. Un'e (cap. LX), la palma (la Chiesa) sul monte Sion (la Terra Santa), i cui rami (le virtù) si espandono tra le colonne di testo ...
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FERMI, Enrico
Emilio Segrè
Nato a Roma il 29 sett. 1901, era il terzo figlio di Alberto, un impiegato delle Ferrovie, e di Ida De Gattis, una maestra elementare.
Il padre proveniva da Caorso vicino [...] immediatamente una, quella vettoriale, che si rivelò quella giusta. Fino alla scoperta della non conservazione della parità Alamos, dalla località dove era situato, un altipiano non lontano da Santa Fe nel Nuovo Messico. J. R. Oppenheimer, un noto ...
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Buddhismo
Heinz Bechert
Introduzione
Il termine 'buddhismo' sta a indicare sinteticamente tutte le forme di religiosità che si richiamano in qualche modo all'autorità di Gautama Buddha. Come il cristianesimo, [...] libero cielo; non è facile condurre in famiglia una vita santa e incontaminata. Se ora mi radessi capelli e barba, indossassi gli enunciati hanno una validità condizionata: la concezione giusta, col cui aiuto è possibile evitare ogni contraddizione, ...
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GOTICO
P. Kidson
Il termine G. entrò in uso tra gli umanisti italiani durante il sec. 15° per definire quegli aspetti del mondo contemporaneo che, alla luce di un passato classico idealizzato, ricevevano [...] vista matematico. Ciò consente di mettere nella giusta prospettiva le aspirazioni dei costruttori tardogotici. trattato, Isidoro di Mileto, che ricostruì la cupola di Santa Sofia a Costantinopoli nel 558, ritenne opportuno scrivere un commentario ...
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Tolleranza
Carlo Augusto Viano
1. La fine della tolleranza
Nel 1791 Thomas Paine sosteneva in The rights of man che la Costituzione francese "aveva abolito la tolleranza, o rinunciato a essa, ma aveva [...] a pochi dogmi: "l'esistenza della Divinità [...] benevola [...] e provvidente, la vita futura, la felicità dei giusti, la punizione dei cattivi, la santità del contratto sociale e delle leggi". L'autorità politica "non può obbligare nessuno a credere ...
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DE SANCTIS, Gaetano
Piero Treves
Terzogenito d'Ignazio e di Maria Orlandini, nacque a Roma il 15 ott. 1870, in una famiglia che aveva rifiutato di riconoscere, e fu costante nel non volere mai riconoscere, [...] 1975, pp. X ss.). L'autore medesimo, pur difendendone giustamente nel 1936 l'impianto ideologico e quasi autobiografico (Scritti minori, ed anticlericale. Con la futura studiosa di santa Caterina e della spiritualità domenicana il D. visse ...
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GESUALDO, Carlo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Venosa, in Basilicata, l'8 marzo 1566 da Fabrizio e da Geronima Borromeo.
Scarse e assai imprecise sono state, fino ad anni recenti, le notizie sulla data [...] de Zuñiga, conte di Miranda "stante la notorietà della causa giusta dalla quale fu mosso don Carlo Gesualdo principe di Venosa", raccolta di P. Nenna Responsori di Natale e di Settimana santa a 4 voci, Napoli 1607), che rispecchiano in pieno le ...
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CARO, Annibale
Claudio Mutini
Nacque nel 1507 a Civitanova Marche da Giambattista, speziale e commerciante che aveva anche ricoperto qualche carica pubblica, e da Celanzia Centofiorini di nobile famiglia.
Nella [...] dettate nel clima del bernismo romano, La statua della Foia, ovvero di Santa Nafissa, che è forse l'invenzione più felice che il C. abbia del volgare illustre - soprattutto dantesco e petrarchesco, giusta i rilievi che sono stati compiuti sul testo ...
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Il patriziato
Giuseppe Cullino
Senza più mito
A quanto mi risulta, l'ultimo convincente sostenitore della bontà del patriziato veneziano quattrocentesco è stato Fernando Fagiani, autore di una fulminea [...] mai a Dio e, ad eccezione dello stato, che considerano una divinità, essi non hanno nulla di sacro, né di santo. Per un veneziano, è giusto ciò che è buono per lo stato, è pio ciò che accresce l'impero [...]. Misurano l'onore in base ai decreti ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...