Diplomatico, nato a Marsiglia il 20 novembre 1879. Entrato in carriera nel 1902, trascorse quasi tutta la sua vita in missioni all'estero (dal 1916 al 1924 consigliere di ambasciata a Roma presso C. Barrère). [...] Nel 1927 fu nominato ministro plenipotenziario a Praga; promosso ambasciatore nel 1932 fu inviato presso la SantaSede, ove restò dal 6 maggio 1932 al 19 maggio 1940. Richiamato a Parigi per sostituire Alexis Léger come segretario generale al ...
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Diplomatico ungherese, nato a Segesvár (SighiŞoara) il 15 marzo 1894, morto a Budapest il 27 gennaio 1941. Fu tra i primi della sua generazione a entrare nel servizio diplomatico ungherese appena questo [...] costituito, nell'autunno 1919. Fu a Parigi durante la Conferenza per la pace, poi segretario di legazione presso la SantaSede, a Bucarest, Madrid; richiamato al ministero, diresse l'ufficio stampa. Capo di gabinetto del ministro degli esteri Kánya ...
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Giovanni Battista Montini (Concesio 1897 - Castelgandolfo 1978). Fu eletto papa il 21 giugno 1963, succedendo a Giovanni XXIII. Di famiglia cattolica molto impegnata sul piano politico e sociale, ordinato [...] -52) e quindi (1952-54) prosegretario di stato per gli affari ordinarî, ebbe un ruolo di primo piano nella politica della SantaSede. Nel 1951 visitò gli Stati Uniti e il Canada. Nominato (1° nov. 1954) arcivescovo di Milano, entrò in diocesi il 6 ...
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Patriota e uomo politico (Macerata 1810 - Roma 1885); medico insigne, di tendenze moderate, fu membro (1848) del Consiglio dei deputati dello stato pontificio; contrario all'idea di un'Assemblea costituente, [...] , dal quale ebbe l'incarico (1861) di trattare, in collaborazione col padre C. Passaglia, le basi di un accordo con la SantaSede per la soluzione della questione romana. Deputato per l'8a legislatura, senatore (dal 1873), scrisse tra l'altro: L'idea ...
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Con riferimento al pontefice romano come sovrano temporale, lo Stato della Chiesa, governato dal papa fino al 1870.
L’origine
Lo Stato P. nacque da una base costituita dalla sovrapposizione del Patrimonio [...] condussero però al fallimento, culminato col sacco di Roma del 1527.
In seguito il bisogno di pace e di accordo con la SantaSede da parte di Carlo V e la prontezza di Clemente VII a concedergli, con l’incoronazione a re d’Italia e imperatore romano ...
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Il conflitto tra Stato e Chiesa cattolica scatenatosi in Germania dopo le annessioni del 1866 e la proclamazione dell’Impero (1871). Trova le sue origini nel proponimento di Bismarck di rinsaldare l’unità [...] ai ministri del culto e demandava la vigilanza su di esso allo Stato, 1872). La rottura dei rapporti diplomatici con la SantaSede (in seguito al rifiuto di Pio IX di accogliere come ambasciatore il cardinale G.A. Hohenlohe) contribuì a far divampare ...
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Denominazione con cui si indica il conflitto sorto prima tra la SantaSede e il movimento nazionale italiano, poi tra la SantaSede e lo Stato unitario, per la sovranità su Roma. Fallito il tentativo [...] ad assumere un atteggiamento meno intransigente, che culminò nel 1913 con il patto Gentiloni. La sistemazione giuridica dei rapporti tra Chiesa e SantaSede si realizzò, durante il fascismo, con la firma l’11 febbraio 1929 dei Patti lateranensi. ...
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Atto unilaterale con il quale il governo italiano intese regolare i rapporti con la SantaSede dopo l’occupazione di Roma nel 1870. Emanata il 13 maggio 1871, mosse dal concetto di assicurare al papa un [...] dove risiedeva, una lista civile, il diritto di ricevere ambasciatori e di accreditarne presso le potenze straniere. Fu respinta dalla SantaSede con l’enciclica Ubi nos del 15 maggio 1871.
Con la legge delle g. trionfò il principio cavouriano, e in ...
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Figlio (n. 975 circa - m. 1038) del principe Géza, fu battezzato ancora bambino, lasciando il suo nome Vajk per assumere quello di S., e divenne principe di Ungheria alla morte del padre (997). A lui si [...] cristiana d'Ungheria. Ricevuta la corona reale da Silvestro II (Natale 1000), insieme con la dignità di legato della SantaSede e apostolo del suo popolo, fondò l'arcivescovado di Esztergom, intorno al quale si organizzò la struttura della Chiesa ...
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Scrittore politico (Torino 1698 - L'Aia 1737). Entrato nella corte di Vittorio Amedeo II fin dal 1707, fu suo consigliere nella politica ecclesiastica durante il periodo di aspra tensione del re con la [...] SantaSede; migliorati i rapporti tra le due corti, andò esule a Londra (1726), anche a causa della conversione al calvinismo che lo aveva reso isolato in patria. Ufficialmente bandito dagli stati sardi (1728), dopo aver visto fallire il suo ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
sede
sède s. f. [dal lat. sedes «sedia, seggio», poi «luogo di residenza, dimora, ecc.», corradicale di sedēre «stare seduto»]. – 1. Col sign. originario di «seggio» (raro anche nell’ital. ant.), solo in espressioni ecclesiastiche come Santa...