PALERMO
V. Zoric
(gr. ΠάνοϱμοϚ; lat. Panormus; arabo Balarm; Panhormus, Panhormos, Panhormum, Palarmum nei docc. medievali)
Città di origine fenicia, oggi capoluogo della Sicilia e sede metropolitana, [...] S. Ćurčić, L'architettura, in E. Kitzinger, I mosaici di Santa Maria dell'Ammiraglio a Palermo, Palermo 1990, pp. 27-67; P di S. Salomi, Roma 1990, I, pp. 357-372; C. DeSanctis, L'uso delle tessere d'argento nei mosaici della Cappella Palatina di ...
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Anagni
M.L. deSanctis
A. Bianchi
A. Lauria
(lat. Anagnia)
INQUADRAMENTO TOPOGRAFICO E ARCHITETTURA
di M.L. deSanctis
Città del Lazio, in prov. di Frosinone. Si erge su uno sperone tufaceo, che [...] Altri dipinti murali della cattedrale: Cristo in piedi fra due sante nell'abside della c.d. cappella della Sacrestia (tra EC, X, 1953, coll. 850-853.
P. Thoby, Les croix limousines de la fin du XIIe siècle au debut du XIXe siècle, Paris 1953.
A. ...
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Nacque a Pesaro il 21 febbr. 1811 dal conte Antonio e da Giovanna Venturelli di Cesena (Pesaro, Biblioteca Oliveriana, ms. 1549, II).
La tradizione che lo vuole figlio di Cesare, zio paterno nato nel 1755 [...] stessa navata dipinse inoltre dodici medaglioni quadrilobi con santi e sante domenicani.
Entro il 1856 il G. eseguì per Giornale di Roma, febbraio-marzo 1864, pp. 14, 22, 32-34; G. DeSanctis, T. Minardi e il suo tempo, Roma 1900, p. 163; E. Ovidi ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] il V circa.
Di regola, insieme al nome del santo, vengono indicati il giorno e il luogo dell'anniversario e , p. 586; P. Rondinini, DeSanctis martyribus Johanne et Paulo eorumque basilica, Roma 1707; A. Budrioli, De' SS. Giovanni e Paolo, ristretto ...
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Tra immaginarioe descrizione anatomica
Riccardo deSanctis
Su una parete di roccia della grotta di Gargas, in Francia, è tracciato il profilo di una mano, e il disegno in ocra rossa si ripete centinaia [...] con una fase importante del rinnovamento della medicina e della chirurgia, ossia con l'istituzione, in Francia, delle Écoles deSanté, dove le due discipline finalmente convergevano. I modelli in cera divennero un fenomeno di moda: famose erano la ...
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RELIQUIARIO
V.H. Elbern
Con il termine r. si indica la custodia per la conservazione e l'esposizione di reliquie, vale a dire resti corporei o secondari e ricordi di personaggi 'santi', oggetto di venerazione.Il [...] qualità di 'portatore di Cristo' del martire o del santo (Tertulliano, De pudicitia, 22; PL, II, coll. 1026-1050) corporibus, ut a me impensis ditentur honoribus et ego eorum sanctis intercessionibus caelorum merear innecti civibus" (MGH. SS, XV, ...
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GERUSALEMME
M. Piccirillo
(ebraico Yerushalayim; gr. ῾Ιεϱοσόλυμα; lat. Ierusalem, Hierusalem, Aelia Capitolina; arabo Urshilīm, al-Quds, Iliyā; Hierosolyma, Solyma nei docc. medievali)
Città situata [...] opere facciano riferimento le testimonianze dei pellegrini. L'estesa decorazione del Santo Sepolcro venne descritta da Teodorico intorno al 1172 (Libellus de locis sanctis, 5-12). L'abside di epoca crociata conteneva una rappresentazione dell ...
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FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] Burdigalense), di Eteria e di Adamnano (De locis sanctis). D'altra parte le ricostruzioni del complesso annotazioni di un pellegrino franco a Roma sulla liturgia papale della settimana santa (De Rossi, 1857-1888, II, pp. 34-35; Andrieu, 1931- ...
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corona
coróna s. f. [lat. corōna, dal gr. κορώνη]. – 1. Ornamento del capo a forma circolare, di metallo prezioso per lo più con gemme incastonate, oppure, spec. in origine, di fiori, di fronde (lauro, quercia, olivo), spesso offerto con speciale...
dottore
dottóre s. m. (f. -éssa, e in alcuni usi anche dottóra) [dal lat. doctor -oris «maestro», der. di docere «insegnare»]. – 1. Propr., chi ammaestra in una dottrina, chi esercita l’ufficio d’insegnare: Poscia ch’io ebbi ’l mio d. udito...