REIMPIEGO
A. Esch
Il r. nel senso della riutilizzazione di vecchi e, per lo più, antichi pezzi (le c.d. spoglie) in un contesto nuovo, analogo o differente, ovvero in un nuovo ordine funzionale, è ravvisabile [...] . - W. Amelung, Di statue antiche trasformate in figure di santi, MDAIRöm 12, 1897, pp. 71-74; R. Lanciani, Roma, ivi, pp. 305-346; ''Capitelli di mitologia''. Da un tempio romano alla chiesa di San Felice in Pisa, un reimpiego e un restauro, a ...
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ESARCATO
R. Farioli Campanati
Dopo la riconquista bizantina dell'Italia e la cacciata dei Goti, a seguito di una guerra protrattasi per quasi venti anni dal 535 al 554, Ravenna, liberata nel 540 dal [...] con i Franchi, che nel 755 sfociarono nella restituzione alla Santa Sede dei territori dell'E., si acuì nell'ambito della Curia terminata verso la fine del sec. 6° dal vescovo Giovanni Romano (585-593), o d'epoca più recente, conservano un carattere ...
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L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: caratteri generali
Claudio Tiberi
Caratteri generali
Una meditazione critica di caratteri spaziali limpidamente espressa dagli artefici dell'Atene [...] Telesterion, l'anaktoron, quasi una capanna, per gli oggetti santi). Il modo del rito e il luogo (a Eleusi forse e il termine non è più mero riferimento al mondo greco e romano senza alcuna implicazione di valore, ma significa ora un modo di ...
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POZZO e CISTERNA
F. Cresti
Il p. e la cisterna rappresentano due delle componenti essenziali nei sistemi di raccolta delle acque potabili. Nel Medioevo occidentale si identificarono genericamente come [...] che rifornivano per mezzo degli acquedotti le città dell'Occidente romano fu la causa, già a partire dal sec. 5 nella Licia del sec. 6°, non resta il solo paradigmatico. Il santo scava con una zappa a due punte (díkella) e miracolosamente rinviene la ...
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Anglosassoni, Arte degli. Architettura
E.C. Fernie
ARCHITETTURA
La cronologia dell'architettura nel periodo anglosassone è piuttosto oscura. Si sono infatti conservati, più o meno integri, meno di [...] apparato murario, in conci di pietra, è formato da materiale romano di reimpiego e le stesse pietre dell'arco possono essere state tipi di sepolture collegate alla famiglia reale e a santi, nonché al simbolismo della colonna spiraliforme.
Le ...
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Urbanistica e architettura
Marco Bussagli
di Marco Bussagli
Urbanistica e architettura
In tutte le epoche e in tutte le culture la forma con cui sono concepiti abitazioni, templi, città e villaggi [...] della pianta basilicale, derivata dal vocabolario architettonico romano, la chiesa e la cattedrale si fanno d'impiego bellico o austero o anche celebrativi di martiri e santi cristiani; quello ionico era ritenuto femminile e perciò adatto a ...
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LORSCH, Abbazia di
F. Betti
(Lauresham nei docc. medievali)
Abbazia benedettina, dedicata ai ss. Pietro, Paolo e Nazario, situata in Germania, nella regione dell'Assia, nei pressi della città di Bensheim, [...] monastero si chiuse nel 765 con la traslazione delle reliquie del martire romano s. Nazario. La sua tomba fu da subito meta di pellegrinaggi con la dedicazione a Maria, agli apostoli e a tutti i santi, da parte di papa Leone IX (1049-1054).Dopo un ...
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HOSIOS LUKAS
A. Guiglia Guidobaldi
(gr. ῞ΟσιοϚ ΛουϰᾶϚ)
Complesso monastico tra i più celebri della Grecia, situato tra i monti della Focide, nei pressi dell'antica città di Stiride, a km. 35 ca. da [...] 1874-1880, II), che indicano come fondatore del monastero l'imperatore bizantino Romano II (959-963), il quale avrebbe eretto un sontuoso edificio su modello della Santa Sofia costantinopolitana, in segno di riconoscenza verso s. Luca, che anni prima ...
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GALLIANO
A. Guiglia Guidobaldi
(lat. vicus Gallianatium, Galianus)
Centro della Lombardia, in Brianza, situato nel circondario nordorientale di Cantù (prov. Como). L'antichità dell'insediamento è testimoniata [...] di profeti e in basso, tra gli archi, da busti di santi. Sulla parete settentrionale si trovano, a partire dall'alto, Storie di sur l'architecture lombarde et sur les origines de l'architecture romano-byzantine, Paris 1865-1882, I, pp. 408-411; A ...
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ARSAGO SEPRIO
P. Strada
Piccolo centro collinare in prov. di Varese, a S del lago Maggiore e a km. 2,5 ca. a E di Somma Lombardo. Il nome Arsago, citato in un atto del 976 (Rota, 1931) come Arciaco [...] forse dal nome dei Galli Insubri. A. fu un pagus romano, come testimonia la necropoli dei secc. 1° a.C.-1 Arsago Seprio, Arsago Seprio 1960; A. Palestra, Il culto dei santi come fonte per la storia delle chiese rurali, Archivio Storico Lombardo ...
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romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
romito
s. m. e agg. [variante pop. di eremita]. – 1. letter. o pop. Eremita: convento abitato da santi r.; far vita da r.; sai che son rimasto solo? solo, solo come un r. (Manzoni); Quasi r., e strano Al mio loco natio, Passo del viver mio...