ROBERTO BELLARMINO, santo
Franco Motta
ROBERTO BELLARMINO, santo. – Nacque a Montepulciano il 4 ottobre 1542, da Vincenzo, di famiglia patrizia di scarsi averi, e da Cinzia Cervini. Fu battezzato Roberto [...] attorno a tutte le questioni di fede: Scrittura, cristologia, ecclesiologia, teologia sacramentale, antropologia teologica, culto deisanti e delle immagini. Il confronto fra il suo palinsesto e quello delle lezioni dalla cattedra, restituito da ...
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GREGORIO III, papa, santo
Paolo Delogu
Di origine siriaca, apparteneva probabilmente a una famiglia giunta a Roma dall'Oriente a seguito dell'occupazione araba di quelle province dell'Impero bizantino. [...] è che promosse il culto delle immagini a Roma anche facendo realizzare numerose immagini di Cristo, della Vergine e deisanti, spesso rivestite di metalli preziosi, che pose nelle principali basiliche.
L'esarca Eutichio, rappresentante del governo ...
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GIOVANNETTI, Matteo
F. Manzari
Pittore e arciprete viterbese, documentato tra il 1322 e il 1369, nato probabilmente tra la fine del 13° e l'inizio del 14° secolo. G. è menzionato per la prima volta, [...] . Longhi, Viatico per cinque secoli di pittura veneziana, Firenze 1946, p. 44; id., Calepino Veneziano XIII: ancora del Maestro deiSanti Ermagora e Fortunato, Arte veneta 2, 1948, pp. 41-55; E. Castelnuovo, Avignone rievocata, Paragone 10, 1959, 119 ...
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ZACCARIA, papa
Paolo Delogu
ZACCARIA, papa. – Di origine greca, figlio di un Policronio, è l’ultimo della serie di papi di origine orientale che pontificarono a Roma tra la seconda metà del VII e la [...] 1984, pp. 49-60; G. Arnaldi, Le origini dello Stato della Chiesa, Torino 1987, pp. 105-107; P. Delogu, Z., santo, in Enciclopedia dei papi, I, Roma 2000, pp. 656-660; F.A. Bauer, Das Bild der Stadt Rom im Frϋhmittelalter. Papststiftungen im Spiegel ...
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TRAINI, Francesco
S. Petrocchi
Pittore e probabilmente miniatore attivo a Pisa nella prima metà del Trecento.
La scarna documentazione biografica del pittore è stata arricchita di recente da nuove testimonianze, [...] in un polittico insieme a una Madonna con il Bambino proveniente dall'Opera del duomo, la cui pertinenza con le quattro tavole deisanti non è sicura; infine, ancora degli anni venti, data l'affinità con le tavole di Princeton e Lucca, è la Madonna ...
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PAOLO I, papa
Paolo Delogu
PAOLO I, papa. – Appartenente a una famiglia della nobiltà romana che aveva le sue case nella regione della via Lata (odierna via del Corso), venne allevato ed educato nelle [...] si adoperò anche ad accrescere la sacralità della città di Roma, facendo trasferire un gran numero di reliquie deisanti e dei martiri dai cimiteri suburbani, che versavano in decadenza e non erano custoditi adeguatamente, nelle chiese dentro le mura ...
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ORMISDA, papa, santo
Teresa Sardella
ORMISDA, papa, santo. – Figlio di Giusto, nacque a Frosinone.
Sposato, ebbe un figlio, Silverio – autore dell’epitaffio del padre (Inscriptiones Christianae urbis [...] , mentre Giovanni, patriarca di Costantinopoli, comunicava che i nomi dei papi Leone e Ormisda erano stati scritti nei dittici. Fra di Giustiniano, Ormisda inviò a Costantinopoli reliquie deisanti apostoli Pietro e Paolo, mentre sembrerebbe esserci ...
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Il patrono di Padova, un frate predicatore
Di origine portoghese, sant'Antonio di Padova agli inizi del 13° secolo si fece con entusiasmo frate francescano. Ebbe fama di grande predicatore e guaritore, [...] l'unione con Dio. Della sua vita, che lo rese uno deisanti più amati, sono noti gesti di grande virtù e ardore. Si di taumaturgo, cioè di guaritore miracoloso; inoltre è lui il santo cui si rivolge chi spera di ritrovare un oggetto smarrito. Nell ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] le cui c. accentuarono il proprio carattere islamico (centralità della Grande moschea, diffusione e ruolo delle madrase e dei mausolei deisanti nel tessuto urbano, sistemazione di grandi bacini di raccolta d'acqua, rafforzamento delle cinte murarie ...
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L'Africa oltre l'Africa
Alessandro Campus
Carlo Nobili
Donatella Saviola
La schiavitù in america settentrionale
di Alessandro Campus
Jamestown, 1619: nell'allora capitale della Virginia, arriva la [...] vivi e attuanti i sistemi religiosi africani, poiché, attraverso un complesso lavoro di mimetizzazione, dietro le immagini deisanti cattolici si occultarono le vere divinità africane, così come accadde nella santería o regla de ocha, quel sistema ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
santita
santità s. f. [dal lat. sanctǐtas -atis, der. di sanctus «santo»]. – 1. L’esser santo; qualità, condizione di ciò che è santo. In partic.: a. Nella teologia cattolica, in senso proprio e con uso assol., condizione propria di Dio (la...