FALOPPI (Falloppi), Giovanni di Pietro (Giovanni da Modena)
Andrea De Marchi
La prima menzione sicura di questo pittore, nativo di Modena e attivo prevalentemente a Bologna, risale al 17 luglio 1409, [...] bolognese del Corpus Domini (De Marchi, in Prospettiva, 1987, p. 34 n. 54) e la serie di Santi divisa tra la Compagnia dei Lombardi a Bologna (Longhi, 1934) e la Pinacoteca nazionale di Ferrara (Volpe, 1977). La documentazione del F. riprende ...
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PIERO di Lorenzo Ubaldini
Serena Padovani
PIERO di Lorenzo Ubaldini (Piero di Cosimo). – Nacque a Firenze il 2 gennaio 1462 (stile moderno). Il nome Piero di Cosimo, con cui è conosciuto, deriva dal [...] nelle storie della predella). Ma l’esecuzione pittorica si distingue per la sua originalità nella scelta delle tipologie deisanti di un’umanità povera, lontana da ogni idealizzazione, e nella sensibilissima attenzione rivolta agli effetti della luce ...
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CORBARELLI (Corberelli, Corborelli Coribelli)
Renata Massa
Famiglia fiorentina di intarsiatori di pietre dure operosi a Padova, Vicenza, Modena, Bologna, Brescia e nel Bergamasco nel corso dei secoli [...] riferire ai C. il terzo altare a sinistra della chiesa parrocchiale di Bedizzole (Brescia), il cui paliotto replica il disegno dell'altare deiSanti tutelari di Bergamo e di S. Antonio in San Paolo d'Argon, l'altare di S. Stefano del duomo di Salò, e ...
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DAI LIBRI
Gino Castiglioni
Famiglia di miniatori e pittori veronesi operosi nei secoli XVXVI.
Stefano è il primo di cui ci sia giunta notizia; appare negli estimi, a partire dal 1433, con il soprannome [...] e per la sua condizionante presenza, comincia ora ad assuincre un ruolo quasi di protagonista alla pari con le figure deisanti.
Le prime opere di Girolamo delle quali si abbia documentazione diretta sono quelle che segnano l'inizio della sua fase ...
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LUTERI, Giovanni (Giovanni Francesco), detto Dosso Dossi
Alessandro Serafini
Non c'è certezza sul luogo e sulla data di nascita del L., ma la documentazione finora scoperta suggerisce di collocare quest'ultima [...] la composizione e il paesaggio, Michelangelo per la gestualità ampia e la torsione deisanti. La fase più michelangiolesca del L. si può arricchire con la serie dei cinque Sapienti dell'antichità classica, sparsa in varie collezioni, che, al di là ...
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D'ANNA, Vito
Maria Grazia Paolini
Figlio di Giuseppe, ricco costruttore di carrozze, e di Rosalia Coppolino, nacque a Palermo il 14 ott. 1718 (Giuliana Alajmo, 1949, p. 8). Come risulta dal contratto [...] , affreschi oggi deterioratissimi. Reca la data 1751 e il suo nome la cupola della chiesa di S. Caterina (Gloria deisanti domenicani),lodatissima da scrittori siciliani e da viaggiatori stranieri, che si rifà ad esempi del Lanfranco ma è rovinata e ...
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NICOLA, Santo
N.P. ¿evcenko
M. Falla Castelfranchi
Le notizie circa la figura storica di N. sono assai scarse e appaiono come il risultato del confluire di due distinte personalità: un vescovo di Mira [...] dagli arabi, seguito dal ritorno del fanciullo presso la sua famiglia a Mira. I cicli terminano in genere con la scena dei funerali del santo, disteso su una bara e compianto da monaci e chierici assorti; in alcuni casi è presente anche un coro i cui ...
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APOTEOSI (ἀποϑέωσις, apotheōsis)
H. P. L'Orange
Deificazione, elevazione di un mortale allo stato divino (confronta anche consecratio, termine usato dai Romani con significato analogo). In Egitto, vero [...] l'idea dell'a. dell'immagine nello scudo.
Alle rappresentazioni glorificate dell'imperatore, (e più tardi anche deisanti della chiesa cristiana) appartiene l'aureola. Sotto l'influenza orientale vennero compresi nei paramenti di gala dell'imperatore ...
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PUTEALE
F. Betti
Con il termine p. si intende la sponda - nella maggior parte dei casi in pietra, ma non mancano esemplari in muratura o in terracotta semplice o invetriata - posta all'imbocco dell'apertura [...] from the Courtauld Institute of Art), New York-London 1987; F. Gandolfo, Luoghi deisanti e luoghi dei demoni: il riuso dei templi nel Medioevo, in Santi e demoni nell'Alto Medioevo occidentale, "XXXVI Settimana di studio del CISAM, Spoleto 1988 ...
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GAGGINI (Gagini), Antonello
Rita Bernini
Figlio di Domenico, scultore di origine ticinese trapiantato in Sicilia, e della seconda moglie di questo, Caterina, nacque a Palermo nel 1478. La data si ricava [...] tribuna, Antonino lavorò subito dopo la morte del padre: eseguì figure a mezzo busto e quelle, a figura di intera, deisanti Cristoforo e Lorenzo. Una delle sue commesse più importanti fu il gruppo della Trasfigurazione di Cristo per la cattedrale di ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
santita
santità s. f. [dal lat. sanctǐtas -atis, der. di sanctus «santo»]. – 1. L’esser santo; qualità, condizione di ciò che è santo. In partic.: a. Nella teologia cattolica, in senso proprio e con uso assol., condizione propria di Dio (la...