GIUSEPPE Cafasso, santo
Giuseppe Tuninetti
Nacque a Castelnuovo d'Asti (oggi Castelnuovo Don Bosco) il 15 genn. 1811, al tempo della dominazione francese, da Giovanni e da Orsola Beltramo, coltivatori. [...] , X (1948), pp. 453-502; F. Accornero, La dottrina spirituale di s. G. C., Torino 1958; U. Adamoli, Il santodei carcerati. Bozzetto drammaticoin un atto e due tempi, Teramo 1960; D. Battaglieri, S. G. C. consolatore degli ammalati, Chieri 1960; G ...
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DOVARA, Oberto da
François Menant
Nacque verso la fine del sec. XI, probabilmente a Cremona, da Alberto e da Donella, di cui si ignora il casato. Tra l'inizio del gennaio 1117, quando fu deposto il [...] nella cattedrale, e vi fu solennemente reinsediato. Nel 1149 inoltre il D. collocò in un nuovo altare le reliquie deisanti Cristoforo, Biagio e Floriano e quindi, nel 1162, anno della sua morte, provvide alla traslazione di altre reliquie venerate ...
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MAINI, Giovanni Battista
Jennifer Montagu
Figlio di Bartolomeo Maijno e Margarita Borsa, nacque a Cassano Magnago, presso Varese, il 6 febbr. 1690. Non si conoscono i suoi esordi, avvenuti presumibilmente [...] state attribuite anche le Ss. Clara ed Elisabetta d'Ungheria. Sempre nel 1732 realizzò i rilievi in stucco deisanti Giovanni e Luca nei pennacchi della chiesa dei Ss. Luca e Martina, e diede inizio al S. Francesco di Paola per la navata in S. Pietro ...
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PANDOLFI, Girolamo
Leonardo Quaquarelli
PANDOLFI, Girolamo (Girolamo da Casio, Girolamo Casio de’ Medici). – Nacque a Bologna il 16 novembre 1467, figlio del proprietario terriero Marchione, originario [...] de’ antichi haver onore / [...] non ti partir, compar, da quella Corte / a cui è propitio ogni stella e ogni fato» (Vite deisanti, [Bologna?], [1524?], c. 55v).
L’anno giubilare 1500 segnò un punto di svolta per la carriera di Pandolfi, che si fece ...
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GIOVANNI di Bartolo da Siena
Elisabetta Campolongo
Non si conosce la data di nascita di questo orafo senese documentato dal 1364 al 1404.
Si deve a Müntz (1888, al quale si rimanda per i documenti citati [...] reliquiario, con un segno che definisce le figure nei loro contorni e accenna solo superficialmente al volume delle vesti deisanti realizzate con un breve tratteggio incrociato. La linea scorre agile ed elegante a disegnare il pavimento su cui gli ...
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MARANGO, Domenico
Dario Canzian
Nato probabilmente intorno al secondo decennio del secolo XI, il M. appartenne a una famiglia poco conosciuta nel panorama prosopografico veneziano. Secondo l'Origo civitatum [...] Chiesa di frontiera. Le istituzioni ecclesiastiche veneziane nei secoli VI-XII, Bologna 1994, ad ind.; A. Tilatti, Istituzioni e culto deisanti a Padova fra VI e XII secolo, Roma 1997, pp. 158, 163; G. Fedalto, Aquileia. Una Chiesa due patriarcati ...
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PIESTRINI, Giovanni Domenico
Rita Randolfi
PIESTRINI (Piastrini, Pistrini, Pestrini), Giovanni Domenico. – Nacque a Pistoia il 4 settembre 1680 da Francesco Maria di origine aretina, pittore e suo primo [...] , di far eseguire tre dipinti per la tribuna. Piestrini realizzò, firmandolo, l’affresco con l’Elemosina dei due santi titolari, nel quale ripropose modelli fisionomici già collaudati.
L’anno successivo il cardinale Fabroni morì. Nel testamento ...
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BONELLI, Benedetto (al secolo Francescantonio)
Giuseppe Pignatelli
Nacque il 26 dic. 1704 a Cavalese, in Val di Fiemme, da Giandomenico e da Antonia Miorini, in una nobile famiglia. Avviato agli studi [...] i consoli e i provveditori indussero il B. a scrivere un'opera più valida in favore delle origini apostoliche, deisanti e dei vescovi della Chiesa trentina. Nacquero così i tre volumi delle Notizie istorico-critiche, l'opera più interessante del B ...
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MACHIAVELLI, Zanobi
Francesco Sorce
Nacque a Firenze nel 1418 o nel corso dell'anno successivo da uno Iacopo, di cui si fa menzione nel Libro rosso dei debitori e creditori della Compagnia di S. Luca [...] lato, e i Ss. Bartolomeo e Monica (o forse Chiara da Montefalco), dall'altro, assegnata al M. per via delle somiglianze deisantidei laterali con il S. Giacomo di Berlino e con gli altri due scomparti londinesi. Il polittico, databile all'inizio del ...
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MAGGI, Giovanni
Laura Di Calisto
Nato intorno al 1566, probabilmente a Roma, è ricordato da Giovanni Baglione (1642, pp. 393 s.) come "dipintore, et intagliatore all'acqua forte", "virtuoso in diverse [...] con un effetto "a quadri riportati" alla stessa maniera del corredo di illustrazioni agiografiche nelle raffigurazioni deisanti. Questi inserti hanno assunto nel tempo valore documentario, restando in alcuni casi l'unica testimonianza figurativa ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
santita
santità s. f. [dal lat. sanctǐtas -atis, der. di sanctus «santo»]. – 1. L’esser santo; qualità, condizione di ciò che è santo. In partic.: a. Nella teologia cattolica, in senso proprio e con uso assol., condizione propria di Dio (la...