Idea imperiale e continuità romana
Aspetti del culto di san Costantino in ambito romeno
Cesare Alzati
Serban Turcus
Per la storia del mondo cristiano Costantino costituisce un personaggio a vario titolo [...] . Narrazioni e canti popolari insieme raccolti), Mănăstirea Neamţ, 19243. Il 20 giugno 1992 il SantoSinodo della Chiesa ortodossa romena, sotto la presidenza del patriarca Teoctist, ha decretato la canonizzazione del voivoda, fissandone la festa ...
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Costantino il Grande a Mosca dai Rjurikidi alla dinastia dei Romanov
Marcello Garzaniti
La figura dell’imperatore Costantino ha segnato le principali tappe della Moscovia e dell’impero russo. Per la [...] religiosa. Proprio per questa ragione lo zar decise di abolire la figura stessa del patriarca, sostituendola con l’organo del santosinodo, che continuò a operare per quasi due secoli (1721-1917). Il suo compito era di amministrare la Chiesa sotto la ...
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I panegirici bizantini dal VII al XV secolo
Il modello costantiniano alla corte di Costantinopoli
Frederick Lauritzen
Costantino non è un topos della letteratura encomiastica bizantina, dal momento [...] cielo dalle stelle, grazie alla fede che rivela manifestamente la vittoria contro i nemici, e poco dopo il santosinodo riunito a Nicea dai santi padri questo è sembrato saggio e scientifico a colui che ricerca la verità del nostro retto dogma. E non ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. La trasmissione dell'astronomia araba nel mondo bizantino
Efthymios Nicolaïdis
La trasmissione dell'astronomia araba nel mondo bizantino
Il [...] anche alcuni testi astronomici persiani. Chioniade si recò in seguito ancora in Persia, poiché fu nominato vescovo di Tabriz dal SantoSinodo e dall'imperatore di Bisanzio Andronico II (1282-1328); è dunque probabile che la sua opera sia il risultato ...
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NICOLA MARIA da Borgo Sansepolcro
Dario Busolini
NICOLA MARIA da Borgo Sansepolcro. – Nacque a Sansepolcro il 14 novembre 1700, figlio di Eulalia e Girolamo Sergiuliani, esponente della nobiltà locale.
Avviato [...] quello ecclesiastico, privato dell’autorità patriarcale dallo zar Pietro I che nel 1721 l’aveva sostituita con un santosinodo facilmente manovrabile dalla corte. Di conseguenza, la «religione scismatica Ruthena» (ibid., p. 100) versava in uno stato ...
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Chiesa copta
Si indica così, nell’uso corrente, la Chiesa ortodossa orientale di Alessandria, maggioritaria fra la popolazione cristiana egiziana (➔ ). Teologicamente e storicamente la dottrina caratteristica [...] di S. Marco, l’evangelista considerato il fondatore della Chiesa copta. Lo affiancano una quarantina di metropoliti e vescovi membri del Santosinodo ed altri vescovi con incarichi speciali o residenti fuori d’Egitto. La C.c. è distinta dalla C.c ...
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sinodo Adunanza, assemblea.
Nella religione in particolare si chiama s. l’assemblea legislativa annuale di ministri e di laici della Chiesa valdese. Nella Chiesa cattolica, s. diocesano è l’assemblea di [...] la vita cristiana, il culto divino e la comunione ecclesiale. Santo S. Organo amministrativo che resse la Chiesa russa dal 1721 questi, quale capo supremo della Chiesa, era rappresentato nel Santo S. dal procuratore superiore (laico). Dopo la caduta ...
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papa, santo. - Karol Wojtyła (Wadowice, Cracovia, 1920 - Roma 2005). Primo papa non italiano dell’epoca moderna dopo Adriano VI (1522-23) e primo papa slavo della storia.
Nato da modesta famiglia, fu studente [...] , andiamo! (2004) e Memoria e Identità (2005). Inoltre, ha proclamato 1338 beati e 482 santi; ha tenuto 9 concistori, creando 231 cardinali, e convocato 15 assemblee del sinodo dei vescovi. Il 13 maggio 1981 fu gravemente ferito in un attentato da un ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] Roma una facoltà teologica e tengono ogni anno un sinodo che determina le linee di comportamento e di organizzazione contro di essa la lega di Cambrai (10 dicembre 1508), la ‘santa lega’ che unisce il pontefice all’imperatore, al re di Francia, ...
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Vescovo di Sebaste in Armenia (n. 356 circa - m. dopo il 377); discepolo di Ario, fu tra i fautori del semiarianesimo, e venne perciò in polemica con l'amico Basilio di Cesarea, disputando sulla divinità [...] dello Spirito Santo. Dopo la rottura con Basilio, divenne capo dei macedoniani. La sua importanza però sta nell'aver introdotto il monachesimo nell'Armenia romana e nel Ponto; accusato di tendenze manichee, fu condannato dal sinodo di Gangra. ...
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sinodo
sìnodo s. m. (letter. e ant. anche f.) [dal lat. tardo synŏdus (f.), gr. σύνοδος (f.) «adunanza, convegno» (e in astronomia «congiunzione di astri»: v. congiunzione), comp. di σύν «con, insieme» e ὁδός «via»]. – 1. Nell’antica Grecia,...
concistoro
concistòro (o concistòrio; ant. consistòro) s. m. [dal lat. tardo consistorium (der. di consistĕre «fermarsi»), che significò dapprima «sala d’aspetto», poi, nel tardo Impero, «Consiglio dell’imperatore»]. – In genere, riunione...