(arm. Hayastan) Regione fisica e storica dell’Asia sudoccidentale, estesa fra 38° e 41° lat. N e 37° e 47° long. E Gr. e ampia circa 140.000 km2.
Dal punto di vista fisico l’A. s’identifica con l’Acrocoro [...] 1199-1219), che organizzò il regno, sottoposto a vassallaggio verso Santa Sede e Impero germanico, sul modello dei principati franchi d Il dissidio tra i due cattolicosati fu composto nel sinodo di Gerusalemme (1651), in cui fu riconosciuta la ...
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Riformatore religioso (Noyon 1509 - Ginevra 1564). Figlio di Gérard Cauvin, notaio e promotore del capitolo, studiò (1523) a Parigi ove si legò d'amicizia con i figli di G. Cop e col cugino P. Robert, [...] nella lotta insieme con Farel alla disputa di Losanna; nel sinodo di Berna ove si discusse la formula di concordia di Wittenberg divino assicurano la "testimonianza e persuasione interiore dello Spirito Santo" e in cui Dio si è rivelato agli uomini ...
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Missionario (m. 601 circa) e vescovo di Menevia nel Galles; ebbe grande influenza in patria e, attraverso i suoi discepoli, anche in Irlanda; tenne i sinodi di Llanddewi Brefi (545 circa) e il cosiddetto [...] Sinodo della vittoria a Caerleon-on-Usk (569 circa); lottò contro il pelagianesimo. Dichiarato santo (1120 circa) da papa Callisto II; su richiesta di Enrico I d'Inghilterra, il suo sepolcro a Menevia (in onore di lui chiamata oggi Saint David's) fu, ...
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Arcivescovo di Colonia (n. in Svevia 1010 circa - m. Colonia 1075). Creato arcivescovo da Enrico III (1056), fu assai influente sulla vedova Agnese di Poitou, reggente per il minore Enrico IV. Ma apertosi [...] di Augusta del 1062 in cui riconobbe il papa della riforma, Alessandro II, e intervenne al sinodo di Mantova del 1064, in cui si stabilì la non ingerenza regia nell'elezione del papa. Fu allora rovesciato dal suo rivale Adalberto vescovo di Brema ...
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Padre della Chiesa (n. tra il 380 e il 423). È il primo vescovo di Torino a noi noto. Fu presente al sinodo di Milano del 451 e a quello di Roma del 465. Difficile l'attribuzione degli scritti (Omelie, [...] Sermoni e Trattati), molti dei quali sono certamente spurî. Le sue vedute teologiche sono importanti per l'ecclesiologia e la cristologia; preziose alcune sue opere per notizie sulle condizioni sociali ...
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Prete sardo (m. 468), arcidiacono di Leone Magno e suo legato al tempestoso Concilio di Efeso (449), gli successe (461) e ne continuò la politica, tesa a sradicare le eresie (scomunicò Eutiche e Nestorio) [...] e a confermare la superiorità di Roma, in particolare sui metropoliti di Gallia e Spagna. Nel 465 riunì un sinodo a Roma dal quale furono disciplinate le ordinazioni sacerdotali e proibite le traslazioni di vescovi. Festa, 10 settembre. ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] sempre maggiori. E questa accresciuta autorita morale del papato si manifesta in più modi: cosi nel sinodo di Bari (1098), al quale prende parte sant'Anselmo, che vi ribatte le asserzioni dei Greci, Guglielmo il Rosso viene scomunicato. Ma Urbano II ...
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GREGORIO VII papa, santo
Giovanni Soranzo
Si chiamava Ildebrando ed era nato a Rovaco di Soana, borgata senese, tra il 1013 e il 1024. Ebbe per padre tal Bonizone non nobile; col favore di suo zio, [...] in fondo. Poiché Enrico IV (v.) finse d'ignorare i decreti dei sinodi romani del 1074 e 1075 e continuò a disporre dei vescovadi rimasti vacanti nel 1084: G. fu liberato dall'assedio di Castel Sant'Angelo, ma a prezzo di gravissimi danni alla città e ...
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Celio Felice, figlio di Felice, di nobile famiglia romana, prete del titolo di Fasciola, fu eletto il 13 marzo 483 a succedere a papa Simplicio e subito si mise ad agire energicamente contro Acacio, patriarca [...] imperatore contro il concilio di Calcedonia. E, poiché i legati di Costantinopoli tradirono il loro mandato, F., radunato un sinodo a Roma (28 luglio 484), li depose e con loro anche Acacio. Condannò pure i patriarchi Pietro Fullone di Antiochia ...
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Ventunesimo Concilio della Chiesa cattolica, indetto il 25 dicembre 1961 e inaugurato l'11 ottobre 1962 da Giovanni XXIII, che ne presiedette il primo "periodo". Dopo la sua morte (3 giugno 1963), Paolo [...] : perciò tutte le Chiese cristiane possono essere strumento di cui lo Spirito Santo si serve per la salvezza dei loro membri, anche se "la pienezza potenziare, nella linea della primitiva tradizione: sinodo dei vescovi, per un più effettivo esercizio ...
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sinodo
sìnodo s. m. (letter. e ant. anche f.) [dal lat. tardo synŏdus (f.), gr. σύνοδος (f.) «adunanza, convegno» (e in astronomia «congiunzione di astri»: v. congiunzione), comp. di σύν «con, insieme» e ὁδός «via»]. – 1. Nell’antica Grecia,...
concistoro
concistòro (o concistòrio; ant. consistòro) s. m. [dal lat. tardo consistorium (der. di consistĕre «fermarsi»), che significò dapprima «sala d’aspetto», poi, nel tardo Impero, «Consiglio dell’imperatore»]. – In genere, riunione...