Regione dell'Italia settentrionale che nelle varie epoche ha assunto limiti diversi, tanto che di essa si hanno definizioni ora più ampie, ora più ristrette, risultandone un significato di "Romagna" con [...] dialettale.
Antonio Morri, autore del migliore Vocabolario romagnolo-italiano (Faenza 1840), nella prefazione all'opera sua, dichiarava dinonsapere che si fosse mai pubblicata una sola riga in dialetto romagnolo, il che fa uno strano contrasto con ...
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Nella ricerca sia psicologica sia etologica, acquisizione persistente di modificazioni del comportamento, dal semplice condizionamento di riflessi primari fino a forme complesse di organizzazione delle [...] attraverso il fenomeno dell’Einsicht o Insight (intuizione ordinatrice).
Le teorie formaliste cercano di spiegare il passaggio dal non-sapere al sapere nei termini di un modello teorico e delle sue connessioni formali. Una classica teoria formale è ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. La teoria dei numeri
Günther Frei
La teoria dei numeri
La teoria dei numeri (o aritmetica) tratta delle proprietà dei numeri. Lungo tutta la sua storia, un tema dominante [...] Goldbach. Nella sua risposta a Goldbach, Euler disse di credere fermamente nella sua validità, ma dinonsapere come dimostrarla. In effetti non si ha tuttora una dimostrazione dell'ipotesi di Goldbach, sebbene da allora siano stati sviluppati metodi ...
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(XI, p. 569)
La c. è oggetto di continua chiarificazione terminologica (tra gli altri, Consciousness in contemporary science, 1988; Jervis 1993). La parola non designa in effetti un fenomeno unitario, [...] al mistero in cui talora è collocata la c., occorre dire che esso non è assoluto ma è relativo a noi osservatori e quindi alle nostre forme disapere, e che tale non conoscibilità della c. è ritenuta dimostrabile, sia per i limiti mostrati dall ...
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Parte introduttiva
di Francesco Jovane
In una visione molto vasta, il termine definisce sia lo strumento che consente la soluzione di problemi di varia natura, sia la tecnica che combina risorse per [...] del sapere e dei dispositivi in cui la t. si esplica. Ai ricettori viene riportato invece il mondo di significati per più di un secolo fa: "Chiunque di noi viaggi in tram non ha la minima idea - a meno che non sia un fisico specializzato - di come ...
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῾IRĀQ
Pier Giovanni Donini
Guido Valabrega
Daniela Amaldi
Giorgio Gullini
Giovanni Curatola
Maria Luisa Zaccheo
Angela Prudenzi
(XIX, p. 528; App. I, p. 737; II, II, p. 63; III, I, p. 892; IV, [...] in Oman (1977) e infine la moschea di stato in Kuwait (1978-84).
A più di un anno dalla fine della Guerra del Golfo, che ha visto l'῾I. battuto dalle forze della coalizione, non è ancora possibile sapere quali degli edifici e attrezzature sono andati ...
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Filosofo greco (Atene 428 o 427 a. C. - ivi 348 o 347). Era di famiglia agiata e nobile; la tradizione racconta che gli era stato inizialmente imposto il nome del nonno, Aristocle, e che quello di Πλάτων [...] La filosofia, infatti, in quanto è "amore disapere", esprime una tendenza irresistibile a tornare a quello "è" sé stessa e "non è" tutte le altre, mescolanza, quindi, di "essere" e di "non essere" e pertanto apparenza, ma non vera realtà. E così P ...
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MURATORI, Lodovico Antonio
Giulio Bertoni
Nato a Vignola il 21 ottobre 1672, morto a Modena il 23 gennaio 1750. Si potrebbe dire che il racconto della sua vita s'identifica con la sua bibliografia, [...] suoi libri principali. Ma non si debbono trascurare neppure di scritti una figura ben nitida e definita di studioso settecentesco, enciclopedico, curioso, avido disapere, ma soprattutto uno storico di razza, un ricercatore appassionato, un erudito di ...
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Filosofo (Napoli 1668 - ivi 1744). Terzultimo degli otto figli di Antonio, modestissimo libraio, e di Candida Masullo, dotato di un carattere che egli stesso definiva "melanconico ed acre", di debole e [...] la fisica, la politica degli antichi "barbari", forme di "sapere" intessute di "universali fantastici" o "caratteri poetici" che sono corsi e ricorsi, che non comportano ripetersi di accadimenti individuali ma ritorno di analoghe forme storiche, la ...
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Vicino Oriente antico. Causalita e intervento magico
Francesca Rochberg
Ivan Starr
Alfonso Archi
Cristiano Grottanelli
Claudio Saporetti
Causalità e intervento magico
La divinazione mesopotamica
di [...] fare, in che modo soccorrerlo". Ea rispose a suo figlio Marduk: "Figlio mio, cos'è che dici dinonsapere? Cosa altro potrei dirti? […]. Tutto ciò che io so, lo sai anche tu. Va', Marduk, figlio mio! Conducilo alla pura casa delle abluzioni ...
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sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...
saputo
agg. [part. pass. di sapere]. – 1. letter. a. Che sa, che è informato di quanto è avvenuto o avviene: fare s. qualcuno, fargli sapere, informarlo di qualche cosa. b. Che ha esperienza e conoscenza, sia in genere sia in una determinata...