(dal gr. ἀστρονομία) - Le origini dell'astronomia presso i popoli primitivi si confondono con quelle della civiltà e della religione. Non è da pensare tuttavia che la psiche collettiva degli aggregati [...] unico e stranissimo), si porta nel dominio comune una nozione che i sacerdoti avevano motivo di conservare celata. Diodoro Siculo mostra dinonsapersene dar ragione: pochi lustri più tardi Strabone, mente più avvezza al metodo scientifico, ne parla ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] , fa una pubblica comunicazione dalla quale appare che "il re ha ricusato di ricevere ancora l'ambasciatore francese e ha fatto sapere per mezzo del suo aiutante di campo di servizio che non aveva più nulla da dire all'ambasciatore" (v. bismarck; ems ...
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Grande stato dell'America Meridionale, il secondo per estensione territoriale e per popolazione, già denominato Provincie Unite del Río de la Plata. Il nome Argentina, oggi di uso comune, è una forma latinizzata [...] tribuno d'Italia, la cui statua orna oggi la spiaggia, nondi Genova suo paese natale, ma della repubblica Argentina, in mezzo è necessario evocare le esposizioni del Nexus (1907-1908) per sapere come e quando s'inizia in Buenos Aires la pittura del ...
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Nacque in Reggio d'Emilia, forse lo stesso giorno che fu battezzato, 8 settembre 1474. Un ramo della sua stirpe, ch'"ebbe l'antiqua origine in Bologna", e il cognome da Riosto, piccolo borgo tra gli Appennini [...] Ludovico lo raggiungesse a Roma e prendesse gli ordini sacri, egli, per mezzo d'un cugino, gli fece saperedinon aver modo di stare a Roma con la meschina entrata di 150 lire; che era nella peggior condizione, "senza panni, senza un quatrin, né modo ...
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L'a. essendo fenomeno relativo all'alfabetizzazione, di cui rappresenta l'assenza o la carenza, è divenuto oggetto d'attenzione e d'intervento soltanto in tempi abbastanza recenti. Di fatto, sebbene non [...] servizio attraverso l'esercito (come la cosiddetta armata del sapere in Iran). Talvolta l'iniziativa è partita dalle chiese, 1965 dalla RAI-TV attraverso le trasmissioni di Telescuola della serie "Non è mai troppo tardi", che conseguirono notevole ...
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Il nome (spagn. Cataluña, catal. Catalunya), comincia a comparire in documenti della fine del sec. XII (basso lat. Catalonia, Catalaunia). L'etimologia tradizionale, secondo cui il nome deriverebbe da [...] le rigide norme della prosodia e i catalani sono tacciati, dirà Cerverí de Gerona, dinonsapere scrivere "con eleganza di parole e perfezione di rime". Gli ultimi profughi trovatori che odiano in patria la dominazione francese: Aimeric de Peguilhan ...
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Pio X, santo
Maurilio Guasco
Giuseppe Melchiorre Sarto nacque a Riese (Treviso) il 2 giugno 1835, secondogenito tra dieci fratelli e sorelle, da Giovanni Battista e Margherita Sanson. Battezzato il [...] Austria si accontentasse delle scuse e della riparazione. Ma quale possibilità di successo avrebbero avuto simili interventi? Il papa comunque diede presto l'impressione dinonsapere o volere fare altro che dichiarare la sua sofferenza per il dramma ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Socrate
Carlotta Capuccino
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Socrate è il primo – e forse l’unico – uomo ad avere dedicato l’intera vita [...] e romana, l’atteggiamento socratico sarà compendiato nella formula paradossale, poi divenuta luogo comune, “saperedinonsapere”, formula che non ricorre mai nelle fonti antiche.
Sciolto l’enigma dell’oracolo, Socrate dedica il resto della ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Sono molte le storie, i luoghi e le figure che hanno concorso alla nascita del cinema. [...] Novecento.
L’uomo ordinario del cinema
Chi è l’uomo ordinario del cinema?
“È ciascuno di noi, senza dubbio: colui i cui oggetti di piacere diventano oggetti disapere, non l’inverso. È uno spettatore, che va a vedere quel mondo e quel tempo che hanno ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] ; ma il suo successo (peraltro confermato dal premio letterario Bungei) è stato di breve durata. In seguito, non si può dire che Tanaka abbia saputo rinnovarsi; solo recentemente ha imboccato una nuova strada, pubblicando nel 1996 Kobe shinsai ...
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sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...
saputo
agg. [part. pass. di sapere]. – 1. letter. a. Che sa, che è informato di quanto è avvenuto o avviene: fare s. qualcuno, fargli sapere, informarlo di qualche cosa. b. Che ha esperienza e conoscenza, sia in genere sia in una determinata...