Medico, matematico, filosofo (Pavia 1501 - Roma 1576). Figlio illegittimo del giurista Fazio (Milano 1445 - ivi 1524), ebbe una fanciullezza travagliata; iniziati gli studî a Pavia e a Milano, li compì [...] 1557) è sempre tesa a una concezione unitaria del tutto come fondamento di un sapere enciclopedico. Tema centrale e ricorrente nelle sue opere è infatti la ricerca di un sistema di conoscenze attraverso la riduzione ad unità del molteplice: la nostra ...
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In Italia il termine multinazionale viene di solito utilizzato per indicare una grande impresa, cioè quella che in inglese è definita corporation: una società di capitali, dotata quindi di personalità [...] industria hanno messo in evidenza malformazioni negli organi interni delle cavie nutrite con mais geneticamente modificato. La Monsanto ha fatto saperedinon ritenere troppo rilevanti i dati contenuti nel rapporto, ma la notizia ha avuto l’effetto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Felix Anton Dohrn
Christiane Groeben
Nel 1872 lo zoologo tedesco Felix Anton Dohrn fondò a Napoli la Stazione zoologica, il primo istituto di ricerca indipendente e internazionale per la biologia marina. [...] Stazione zoologica Dohrn ricordò con gratitudine che suo padre, il quale non gli rimproverava mai dinonsapere la matematica o la grammatica greca, non gli perdonava però dinon riconoscere citazioni dal Faust o dall’Enrico IV o brani della nona ...
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Filosofo (Atene 470 o 469 - ivi 399 a. C.). Era figlio di uno scultore, Sofronisco, e di una levatrice, Fenarete. Scarse le notizie sulla sua vita familiare, eccezion fatta per la figura della moglie Santippe, [...] (interrogato dall'amico Cherefonte), secondo il quale egli è il più sapiente di tutti i Greci, solo perché sa dinonsapere, mentre gli altri non sanno e si illudono disapere. All'antica sapienza delfica egli del resto si richiama in quanto assume ...
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RELATIVITÀ
Christian Moller
Tullio Regge
Eugenio Garin
Relatività di Christian Møller
sommario: 1. Introduzione e panorama storico: a) il principio di relatività speciale. Sistemi inerziali; b) relatività [...] la relatività generale). Per lui, tale teoria era speculativa: non poteva ammetterla. Mach nonsapeva che questo carattere speculativo si trova ugualmente nella meccanica di Newton, e in ogni teoria di cui il pensiero è capace. Fra le teorie esiste ...
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Teologo, filosofo e scienziato (Cues, Treviri, 1400 o 1401 - Todi 1464). N. è la più compiuta personalità filosofica del sec. 15º. Egli aveva assimilato tutto il sapere del suo tempo e nel corso della [...] tra l'universo e Dio; De coniecturis (1440), vasta sistemazione delle forme disapere concesse all'uomo; Idiota (1450); De beryllo (1458); De possest (1460); De non aliud (1462); De ludo globi. Nella sua opera, che è l'ultima grande sintesi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Enea Silvio Piccolomini
Stefan Bauer
Nel panorama storiografico del Quattrocento, Enea Silvio Piccolomini è importante in primis perché, come agente politico, fu testimone di molteplici eventi di portata [...] contemporanea all’autore (prendendo, tra l’altro, metodicamente spunto dall’Italia illustrata di Biondo Flavio), quella dell’Asia fornisce non molto più di una summa del sapere antico.
L’Asia e anche alcune pagine dell’Europa vennero composte con ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Niccolò Cusano, esponente di spicco dell’umanesimo europeo, è generalmente noto per la sua [...] più evidenti ci imbattiamo in difficoltà come uccelli notturni che tentano di vedere il solo, allora – se il nostro desiderio non è vano – ciò che desideriamo è saperedinonsapere. Se potessimo giungere a tanto, avremmo la dotta ignoranza. Nessun ...
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Poeta (Recanati 29 giugno 1798 - Napoli 14 giugno 1837). Tra i massimi scrittori della letteratura italiana di tutti i tempi, nella sua opera risulta centrale il tema dell’infelicità costitutiva dell’essere [...] riflette e ha senso nella gioia corale del borgo: il poeta del Passero solitario si rammarica appunto dinon saper partecipare, pur giovane, a questo coro; dunque dinonsapere essere giovane.
Dopo il 1830, si ha un'altra pausa nell'attività poetica ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] un’azione protettrice di isolamento, anche se il lessico neogreco si arricchì dinon poche parole di origine turca. Con urgeva nei vari campi del sapere, la tradizione greca risultò limitata e bisognosa di aggiornamenti: di qui il proliferare delle ...
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sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...
saputo
agg. [part. pass. di sapere]. – 1. letter. a. Che sa, che è informato di quanto è avvenuto o avviene: fare s. qualcuno, fargli sapere, informarlo di qualche cosa. b. Che ha esperienza e conoscenza, sia in genere sia in una determinata...