DI CAPUA, Leonardo
Silvano Scalabrella
Nacque a Bagnoli Irpino (prov. Avellino) il 10 ag. 1617, da famiglia agiata. Nella sua Vita di Lionardo di Capoa, l'Amenta ci dice che il D. si dedicò agli studi [...] scriveva D. nel suo Parere: e cioè che non si vuole negare l'autorità di Aristotele, ma si esige che essa sia convalidata e essere filosofo, ma per essere filosofo bisogna in primo luogo saperedi "geometria" (Parere..., Bologna 1714, II, p. 73). ...
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DEPRETIS, Agostino
Raffaele Romanelli
Nacque a Cascina Bella, frazione del comune di Mezzana Bottarone (oggi Brèssana Bottarone), il 31 genn. 1813, unico figlio maschio di Francesco e di Maria Antonia [...] Crispi - furono criticati negli ambienti moderati dell'isola, che sempre più rimproveravano al D. dinonsapersi sottrarre al controllo di Crispi, o dinon volerlo fare, per sottile calcolo politico, come temeva il Cordova, che per questo rifiutò un ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] alcuni amici inglesi ebbe dunque il sapore di una apoteosi: a decretargliela era una società, come quella britannica, che non era solita riscaldarsi troppo ma che, non fermandosi all'esteriorità, sapeva riconoscere e rispettare valori autentici quali ...
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BONAVENTURA da Bagnoregio, santo
Raoul Manselli
Nacque a Civita di Bagnoregio, nella Tuscia romana, da un medico di elevata condizione familiare, Giovanni di Fidanza, e da Maria di Ritello. Battezzato [...] ... Infine Cristo in quanto vita è maestro di conoscenza contemplativa" (Sermo IV,Christus unusomnium magister, 2, 6, 11, in Opera, V, pp. 568, 570).
Ciò non vuol affatto dire che tutto il nostro sapere provenga dall'interiore maestro divino, e che ...
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GHERARDO (Gerardo) da Cremona
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Nacque nel 1114, presumibilmente a Cremona. La data di nascita si ricava dal brano di una breve biografia che sarebbe stata redatta da alcuni suoi socii (colleghi e [...] da G., al quale si è aggiunta anche l'attribuzione di opere originali di cui non vi è traccia nella Vita.
L'attività di G. ha avuto una notevole importanza per la trasmissione del sapere scientifico (teorico e pratico) in età medievale, anche se ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] della Guerra civile ammendato; Come P. Bembo voleva dare ad intendere disapere ed avere quello che nonsapeva e non aveva; Quale fia la correzione di G. Ruscello sulle novelle di Boccaccio; Alcuni difetti commessi da G. Boccaccio nel Decameron (lo ...
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CASSIODORO (Flavius Magnus Aurelius Cassiodorus Senator; più spesso detto Cassiodorus Senator o semplicemente Senator, che è nome proprio e non designazione di dignità)
Arnaldo Momigliano
Nacque a Scyllacium [...] sua erosione da parte dei Longobardi. La sua attività di questore non deve essere durata oltre il Sii, poiché nessuna delle a Boezio in qualità di "magister officiorum", il che indica come egli avesse saputo al momento giusto tenersi distante ...
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MAISTRE, Joseph de
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Chambéry, in Savoia, il 1 apr. 1753.
La famiglia, emigrata da Nizza, era di modeste origini. Le prime notizie archivistiche risalgono all'inizio del XVII [...] del Regno sardo).
Su quest'ultimo punto comprese subito che non avrebbe ottenuto alcun risultato; anzi venne a sapere che lo zar non era contrario alla proposta francese di compensare il re di Sardegna per la perdita del Piemonte e della Savoia con ...
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ALBERTI, Leon Battista
Cecil Grayson
Giulio Carlo Argan
Nacque a Genova il 14 febbr. 1404, durante l'esilio degli Alberti da Firenze, secondo figlio naturale di Lorenzo di Benedetto Alberti e di Bianca [...] del racconto, gli strali della satira non risparmiano nessuno dei valori umani; ne emerge solo il mendicante, felice per la mancanza di cure e di responsabilità. Il Filelfo, echeggiando i sospetti di altri, voleva sapere il senso dell'allegoria, che ...
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CARLO Borromeo, santo
Michel De Certeau
Nato il 2 ottobre 1538 nel castello di Arona, ai bordi del lago Maggiore, terzogenito di Gilberto, conte di Arona, e di Margherita de' Medici, apparteneva ad [...] sua. Pratica tipicamente sua. Più tardi, Filippo Neri scriverà francamente che egli aveva fama di essere non solo "sensuale" ma anche "ladro". Come avvenne spesso (C. sapeva scegliere i "suoi" uomini), la nomina fu felice.
Ormaneto fece miracoli: per ...
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sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...
saputo
agg. [part. pass. di sapere]. – 1. letter. a. Che sa, che è informato di quanto è avvenuto o avviene: fare s. qualcuno, fargli sapere, informarlo di qualche cosa. b. Che ha esperienza e conoscenza, sia in genere sia in una determinata...