MATTEI, Enrico
Marcello Colitti
MATTEI, Enrico. – Nacque ad Acqualagna, nelle Marche, il 29 apr. 1906, da Antonio, sottufficiale dei carabinieri, e da Angela Galvani, primo di cinque figli: gli altri [...] dalla compagnia americana confermarono l’effettiva presenza di idrocarburi; la scoperta rimase segreta, anche se è possibile che fosse in qualche misura circolata negli ambienti militari alleati.
Non è dato sapere se coloro che nominarono il M ...
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GONZAGA, Ludovico
Gino Benzoni
Quarto dei cinque figli maschi del duca di Mantova Federico II e di Margherita Paleologo, vede la luce il 18 sett. 1539: lo precedono Francesco, Federico (che muore in [...] con il trattato diverrà irrevocabile, ma pure pretende - non senza che Enrico III si infastidisca di questa sua pretesa di "sapere de' suoi segreti più adentro di quello ch'egli medesimo sapeva" -, nel vedersi inascoltato, sia messo per iscritto e ...
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GUIDO d'Arezzo (Guido Aretinus)
Cesarino Ruini
Monaco benedettino e teorico della musica attivo nella prima metà dell'XI secolo, il suo nome è legato a un gruppo di scritti di teoria musicale trasmessi [...] un usus meccanico e ripetitivo, non serve tanto conoscere l'armonia delle sfere o l'astrusa teoria delle proporzioni, bensì sapere utilizzare in maniera razionale le regole fondamentali dell'arte e i metodi di notazione più efficaci e aggiornati ...
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DE SORIA, Giovanni Gualberto
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 10 apr. 1707 da Enrico e da Maria Elisabetta delle Sedie; l'affermazione delle Novelle letterarie (1767, col. 676) ripresa poi da A. Fabroni, [...] e notazioni importanti, anche perché attente al volto non ufficiale delle indoli e dei comportamenti.
Il suo sapere enciclopedico (e più ancora il compiacimento e l'ostentazione di esso), se destò ammirazione, produsse anche perplessità, talora ...
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D'ANDREA, Francesco
Aldo Mazzacane
Nacque a Ravello (presso Amalfi), dove la madre si era ritirata in seguito a difficoltà economiche, il 24 febbr. 1625 da Diego, avvocato in Napoli, di buoni natali [...] , del suo prestigio internazionale e del rilievo degli studiosi napoletani nell'ambito del sapere moderno.
Furono tuttavia episodi che non lo scossero da una sorta di doloroso isolamento, in cui si inserirono meditazioni religiose sempre più fitte, d ...
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BERTOLUCCI, Attilio
Gabriella Palli Baroni
Nacque il 18 novembre 1911 a San Prospero, frazione di Parma, ultimogenito di Bernardo e di Maria Rossetti, dopo Giovanni e Giulia (morti appena nati), Elsa [...] quella italiana «che a volte mi sembrava soffocante, anche se non mancavo di ammirare Montale, Palazzeschi (poeta), Ungaretti» (Cherin, 1980, p e all’educazione dei lettori in vari campi del sapere. Per la rivista, gestita in totale autonomia, ...
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ERIZZO, Sebastiano
Gino Benzoni
Nato il 19 giugno 1525, in un'illustre famiglia patrizia veneziana, da Antonio di Sebastiano e da Caterina di Sebastiano Contarini, ebbe un'accurata istruzione umanistica [...] le sue qualità intellettuali e, forse, anche alla sensazione dinon avere - in quest'ambito - nulla da aggiungere. diventa memorizzazione ordinata e "il sapere" coincide col "ritenere le cose apprese nella memoria et non le perdere", poiché, come ...
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FABBRI, Diego
Sergio Torresani
Nacque a Forlì il 2 luglio 1911 da Augusto e Lina Camporesi. Il padre, repubblicano, era operaio in un'officina di pompe idrauliche; la madre, papalina, svolgeva lavori [...] quello dinon tradire la propria natura. Ma chiudono il dramma le parole dell'abate, che ha osservato i tre con severa e dolce mestizia: "Io vi guardavo e mi siete sembrata l'intera umanità". Bisogna accettare e amare, sapere che la soluzione di ogni ...
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ERCHEMPERTO
Massimo Oldoni
Di questo monaco cassinese del sec. IX, scrittore e poeta in latino, la cui opera cronistica è stata a buon diritto definita dalla Westerbergh "the chief historical source [...] della celebre abbazia operata dai Saraceni il 4 sett. 883, o dopo di essa, quando quella comunità si rifugiò a Teano, inizialmente, e in seguito a Capua. Perciò non possiamo nemmeno sapere dove abbia vestito l'abito monastico. Certo è, ad ogni modo ...
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CIPOLLA, Carlo
Giovanni Vigo
CIPOLLA, Carlo (Carlo M.)
Nacque a Pavia il 15 agosto 1922 da Manlio e da Bianca Bernardi. Fu lui stesso ad aggiungere al suo prenome la M. (sciolta abitualmente come «Maria»), [...] fermo richiamo all’utilità della storia. Nell’introduzione Cipolla lo fa ricordando l’invito di Johan Huizinga a considerare la storia non soltanto come un ramo del sapere ma anche come «una forma intellettuale per comprendere il mondo» (ed. 2003, p ...
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sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...
saputo
agg. [part. pass. di sapere]. – 1. letter. a. Che sa, che è informato di quanto è avvenuto o avviene: fare s. qualcuno, fargli sapere, informarlo di qualche cosa. b. Che ha esperienza e conoscenza, sia in genere sia in una determinata...