LULLI (Lully), Giovanni Battista (Jean-Baptiste)
Mario Armellini
Nacque a Firenze da Lorenzo e da Caterina del Sera (o del Seta) il 28 nov. 1632.
Di famiglia contadina, il padre era giunto a Firenze [...] la danza. Allo studio della musica sarebbe stato avviato in virtù delle sue ottime doti di violinista.
Non è dato sapere con certezza quali furono i maestri che gli insegnarono le regole dell'armonia e del contrappunto, e a suonare più strumenti ...
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GASSMAN, Vittorio
Raffaella Di Tizio
GASSMAN (in origine Gassmann), Vittorio
Nacque a Struppa, comune indipendente da Genova fino al 1926, il 1° settembre del 1922, secondo figlio di Heinrich, ingegnere [...] pp. 45-46). Erano le esigenze di modernizzazione apprese in Accademia da d’Amico, unite però a una concezione che poneva l’attore, e non il regista, al centro della creazione teatrale. Attratto dal sapere e dall’egocentrismo tradizionali, fin dal ...
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CALDERINI (Calderinus, Caldarinus, de Caldarinis), Domizio (Domitius, Domicius, Dominicus)
Alessandro Perosa
Nacque a Torri del Benaco agli inizi del 1446 da Antonio e da Margherita di Domenico Pase. [...] due anni, e lo lasciò soltanto per trasferirsi a Roma.
Quando e per consiglio di chi il C. si recasse a Roma non è possibile sapere con esattezza. È probabile che vi giungesse intorno al 1466-67, sui vent'anni, e fosse subito attratto dall'ambiente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Carlo Michelstaedter
Fabrizio Meroi
Il pensiero di Carlo Michelstaedter, figura di primo piano nel panorama filosofico europeo dell’inizio del Novecento, è stato spesso interpretato – sulla scorta, [...] come è testimoniato dalla pagina in cui viene criticato il cogito cartesiano («Cogito non vuol dire “so”; cogito vuol dire cerco disapere: cioè manco del sapere: non so», p. 60) e, soprattutto, dal notissimo excursus – intitolato Un esempio storico ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Ferrara
Pier Francesco Asso
Fabrizio Simon
Lungo la sua esistenza, intensa e avventurosa, Francesco Ferrara ha avuto un ruolo di grande importanza nella crescita dell’economia politica in [...] Opere complete, 2° vol., Prefazioni alla Biblioteca dell’economista, a cura di B. Rossi Ragazzi, 1955, p. 558). Il suo sistema teorico si come la libertà doganale e la concorrenza, non hanno saputo sancire quell’inscindibile legame che unisce tutte le ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] coraggiosamente al Tommaseo (in Carteggio Capponi-Tommaseo, IV, 2, p. 171): "Sapete ch'io non volli mai partecipare alle prime mosse, poi lungamente rimasi incerto prima di accettare le cose fatte: sono ora quieto e interamente sicuro nella coscienza ...
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Pio XI
Francesco Margiotta Broglio
Achille Ratti nacque a Desio, borgo non piccolo dell'Alta Brianza tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco (nato a Rogeno nel 1823) e di Teresa [...] monsignor F. Olgiati, segnava "l'inizio di una nuova epoca" e la resurrezione di Cristo anche nel campo del sapere: "Ardigò si è tagliata la gola. Papini scrive la storia di Cristo; più presto che non si creda declinerà anche l'idealismo" ("Rivista ...
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FERDINANDO II di Borbone, re delle Due Sicilie
Alfonso Scirocco
Nacque il 12 genn. 1810 a Palermo, da Francesco, duca di Calabria, e da Maria Isabella, dei Borboni di Spagna, sua seconda moglie, ed [...] dell'amministrazione. Con le difficoltà interne, messe non senza fondamento in primo piano, fu giustificato il richiamo del corpo di spedizione dall'Alta Italia. Il fatto è che i liberali non avevano saputo esprimere una direzione politica. Il debole ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] burla se volete ch'io Vi porti qualche cosa che Vi piaccia che non resterò già io di portarlavi: ma arei a caro disapere quello che vi piace, perch'io sarò lì una mattina che non ve ne accorgerete e troverovvi in letto e Voi mi vorrete poi dare ...
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COLA di Rienzo
Jean-Claude Maire Vigueur
Nacque a Roma nel rione Regola nell'aprile o maggio del 1313 da Lorenzo (Rienzo), taverniere, e da Maddalena, lavandaia. Apparteneva dunque ad una famiglia di [...] che i contemporanei, a cominciare da C. stesso, non davano l'impressione di avere percepito una qualunque affinità tra C. e i signori a condizione disapere distinguere tra tratti mentali comuni a tutta l'epoca e la psicologia specifica di Cola. Così ...
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sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...
saputo
agg. [part. pass. di sapere]. – 1. letter. a. Che sa, che è informato di quanto è avvenuto o avviene: fare s. qualcuno, fargli sapere, informarlo di qualche cosa. b. Che ha esperienza e conoscenza, sia in genere sia in una determinata...