Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La storia del diritto romano
Aldo Schiavone
Viale del tramonto
La storia degli studi di diritto romano nell’Italia del Novecento è la storia di un’identità perduta, e mai ritrovata – ed è perciò, nel [...] andamento del dibattito, e il suo retroscena, e non vi ritornerò ancora (Schiavone 1990). Quel che va detto ora è che esso segnò anche il culmine nell’ascesa del diritto romano come saperedi punta, in grado d'imprimere il proprio sigillo su ...
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I servizi per l’impiego e le politiche attive del lavoro
Pier Antonio Varesi
L’avvio della nuova legislatura, pur caratterizzato dalle note difficoltà politiche, è connotato da evidenti continuità nell’opera [...] , co. 95).
È interessante però notare che queste disposizioni di carattere generale non trovano applicazione immediata nel campo dei servizi per l’impiego e destinatario di funzioni amministrative e ciò che più interessa ai nostri fini è sapere se ...
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DELLA VIGNA (De Vinea, De Vineis, Delle Vigne), Raimondo (Raimondo da Capua)
Katherina Walsh
Nacque a Capua verso il 1330, da Pietro e da tale Maria, probabilmente di nobile famiglia, il cui cognome [...] la memoria, sia per tutti coloro che non avevano potuto e non potevano saperedi lei. Uno degli antichi segretari della santa, Neri di Landoccio Pagliaresi, ne intraprese un volgarizzamento, che non poté condurre a termine, perché interrotto, nel ...
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CASSOLI (Cassola, de Cassolis, de Casolis, de Caxolis, Cazola, Philippus de Regio, Filippo di Reggio), Filippo
Angela Dillon Bussi
Di nobile famiglia, figlio di Giacomo (Iacopo), nacque a Reggio Emilia [...] nei documenti.
In base all'attuale conoscenza di fonti, in particolare degli elenchi di studenti di discipline giuridiche di città italiane finora pubblicati, non è dato disapere presso quale università, presumibilmente padana, studiò diritto ...
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PANCIROLI, Guido
Giovanni Rossi
PANCIROLI (Panzirolus), Guido. – Nacque a Reggio Emilia il 17 aprile 1523, figlio di Alberto, giurista rinomato nella sua città (come attestato dallo stesso Guido nel [...] per lo sforzo costante di rendere permeabile la cultura del giurista al sapere umanistico e storico in specie L’ispirazione umanistica dell’opera non impedì a Panciroli di valorizzare i giuristi di diritto comune (di cui descrisse anche in breve ...
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Diritto
Situazione derivante da un determinato rapporto o da una determinata norma per la quale un soggetto giuridico può essere chiamato a rispondere della violazione colposa o dolosa di un obbligo giuridico.
R. [...] unisce l’obbligo di prestare garanzie dinon ripetizione dell’illecito. In secondo luogo, vi è l’obbligo di riparare i ’ultima norma lascia volutamente impregiudicata la questione disapere quali contromisure possano essere lecitamente adottate, in ...
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L’Italia al femminile
Simonetta Soldani
Le molte incisioni e stampe popolari dedicate ai cortei festanti che tra il marzo e il novembre del 1860 mossero verso i luoghi deputati a sancire, con la forza [...] ma anche «nelle città capoluogo», dove la «maggior parte delle donne» – comprese le «signore che vestono di seta e vanno in carrozza» – nonsapeva scrivere e spesso neppure leggere, come osservava alla vigilia dell’entrata in Roma un buon conoscitore ...
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Parlamento
Bernard Crick
di Bernard Crick
Parlamento
sommario: 1. Il concetto di parlamento. 2. Le origini dei parlamenti. 3. I modelli classici. 4. I parlamenti moderni e la formazione dello Stato. [...] faccia le cose che noi non possiamo fare da soli e quella del nostro desiderio dinon subire interferenze; del pari, molto dipenda da ciò che s'intende per ‛rapido'; rimane anche da sapere perché, con l'occhio ai tempi lunghi, la rapidità sia sempre ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Giustizia, teorie della
Michel Rosenfeld
Introduzione: considerazioni generali sul diritto e sulla giustizia
Il diritto e la giustizia, inestricabilmente connessi in un rapporto spesso difficile e controverso, [...] a norme retroattive è limitato in modo significativo al fine dinon inficiare i due criteri precedenti; 4) produce norme comprensibili che: a) non sono in contraddizione, b) non richiedono comportamenti che esulano dalle capacità dell'uomo comune, e ...
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L’amministrazione centrale
Guido Melis
Torino, 4 aprile 1863. Al centralissimo teatro Alfieri va in scena per la prima volta una commedia in dialetto piemontese di Vittorio Bersezio. È un testo che [...] giuridico, certo, ma con larghe aree tecniche dotate di riconosciuto prestigio; formata sulla conoscenza teorica, ma al tempo stesso non necessariamente priva di un sapere pratico (o piuttosto pragmatico). Nel secondo decennio postunitario ...
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sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...
saputo
agg. [part. pass. di sapere]. – 1. letter. a. Che sa, che è informato di quanto è avvenuto o avviene: fare s. qualcuno, fargli sapere, informarlo di qualche cosa. b. Che ha esperienza e conoscenza, sia in genere sia in una determinata...