CAMPEGGI, Giovanni
Adriano Prosperi
Nacque a Bologna nel 1513 da Antonio Maria e Lucrezia Guastavillani. Studiò diritto civile e canonico, addottorandosi in utroque nel 1534. Si avviò fin da giovane [...] cui il Palmio informa delle sue preoccupazioni Ignazio di Loyola si conclude con un poscritto rassicurante: il C. non solo non ha preso nessuna misura contro lui e gli altri padri, ma gli ha fatto sapere "che lo vole adoprare in più cose" (Epistolae ...
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PESSINA, Enrico
Marco Nicola Miletti
PESSINA, Enrico. – Nato a Napoli il 7 ottobre 1828 da Raffaele (morto nel 1832) e da Carolina Pità, fu avviato agli studi umanistici dallo zio paterno Giuseppe e [...] del «regno della giustizia» fondato non più su «un qualche comando arbitrario» di Dio o sulla «obbedienza passiva» in Enciclopedia e sapere scientifico. Il diritto e le scienze sociali nell’enciclopedia giuridica italiana, a cura di A. Mazzacane ...
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GROPPALI, Alessandro
Franco Tamassia
Nacque a Cremona il 5 maggio 1874 da Stefano e da Caterina Ghilardotti. Seguì gli studi universitari a Cremona (dove fu allievo di A. Ghisleri), quindi a Padova. [...] lavoro ma anche il difetto di eccedere nelle analisi statistiche e dinon fondare le scarse sintesi su di una concezione organica della vita di ricreatori civili: cfr. Il pericolo clericale, Piacenza 1908), sia una concezione antidogmatica del sapere ...
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EXCADENCIA
AAnna Laura Trombetti Budriesi
Il termine excadencia, dal verbo scado -ere, designa principalmente beni pubblici la cui concessione termina, 'scade', per motivi vari e pertanto ritornano [...] fissa del feudo a cui si poteva applicare questa particolare forma di alienazione. Non è dato saperedi più né circa quest'ultimo punto né circa la formula ab antiquo, anche se forse non si è troppo lontani dal vero se si considera quale probabile ...
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D'ASTI, Donato Antonio
Aldo Mazzacane
Nacque a Bagnoli Irpino (Avellino) da Giambattista e Laura Pallante il 13 giugno 1673 (secondo altri il 15 giugno 1677). Di famiglia modesta, ma non digiuna di [...] sugli uffici centrali nel 1734. all'avvento di Carlo di Borbone, non solo non lo registra tra i magistrati, ma neppure . dedic.), ma era rimasto ben vivo il proposito di collegare il sapere giuridico con dei solidi fondamenti storico-critici. Con ciò ...
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Il diritto romano tra Oriente e Occidente
Salvatore Puliatti
Per cercare di comprendere le ragioni delle trasformazioni intervenute nel diritto e nelle conoscenze giuridiche nel periodo successivo all’età [...] ampio materiale […] la regola da elevare a norma giuridica»54. Ma quel che interessava alla cancelleria ravennate di Valentiniano III non era salvaguardare «questo ruolo dell’interprete, che del resto già da tempo era andato svanendo con l’affermarsi ...
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Nuovi diritti e globalizzazione
Danilo Zolo
La nozione di nuovi diritti
L’espressione nuovi diritti o nuovi diritti umani è di uso recente. Denota, sia pure al di fuori di una tassonomia rigorosa, i [...] nelle società complesse, anche se democratiche, l’ignorantia legis è ormai diffusissima, non essendo più il cittadino in grado disapere quali sono le leggi esistenti e in ogni caso di coglierne la portata normativa, ma è arrivato ad affermare che la ...
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Alberto Maria Gambino
Abstract
A partire dagli anni Ottanta del secolo scorso, l’informatica ha conosciuto una diffusione nella società tale da risultare uno strumento operativo indispensabile per le [...] idee e principi astratti, che costituiscono un sapere da conservare nella disponibilità dell’intera collettività. tutelato dal diritto d’autore come elemento inscindibile di una banca dati e non come programma per elaboratore. Ciò che caratterizza ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Culto e cultura della storiografia giuridica in Italia
Carlos Petit
In Europa non vi è una disciplina più avvezza dell’italiana al rendiconto pubblico attraverso bilanci periodici dei lavori intrapresi [...] di sentire l’orgoglio, e soprattutto di sentire il dovere morale dinon lasciar sepolto e ignorato quell’enorme tesoro di pensiero – pensiero non più romano, ma italiano: non » passa attraverso il recupero di un sapere – l’interpretatio iuris – che ...
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Augusto Cerri
Abstract
La voce accenna alle origini e alle ragioni della rigidità costituzionale e poi della garanzia di questa attraverso la giurisdizione, nelle varie forme che ha assunto. Nel nostro [...] , A., a cura di, La ragionevolezza nella ricerce scientifica ed il suo ruolo specifico nel sapere giuridico, Roma, 2007, una competenza della Corte federale solo come giudice di appello e nondi primo grado. Il Presidente della Corte Suprema ...
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sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...
saputo
agg. [part. pass. di sapere]. – 1. letter. a. Che sa, che è informato di quanto è avvenuto o avviene: fare s. qualcuno, fargli sapere, informarlo di qualche cosa. b. Che ha esperienza e conoscenza, sia in genere sia in una determinata...