Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Tendenze della civilistica postunitaria
Stefano Solimano
I civilisti italiani e la formazione del codice civile del 1865
Tra il 1860 e il 1865 la formula codice civile assume un significato di un’alta [...] ’interpretazione e nulla più (p. XLVI).
Con ciò egli intende non solo criticare Bianchi o Borsari, ma anche riprovare - è questo l dei fatti senza più contentarsi di un sapere formale, e accanto al momento di produzione della norma, [valorizzando] ...
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La regolazione subprimaria nel nuovo codice degli appalti
Claudio Contessa
Il nuovo codice degli appalti e dei contratti di concessione (d.lgs. 18.4.2016, n. 50) apporta novità di notevole rilievo sistematico [...] da ultimo richiamata ha ascritto il modello delle linee guida al genus degli atti di indirizzo, in tal modo palesando una voluntas legis (non è dato sapere quanto consapevole) volta a riferire il modello in parola all’attività (amministrativa ...
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Diritto e letteratura
Richard H. Weisberg
Introduzione
I rapporti tra diritto e letteratura costituiscono un campo particolarmente fecondo per l'indagine interdisciplinare. Il diritto, che fin dalle [...] verbale processuale o a un trattato giuridico che non a un'opera teatrale. La civiltà romana produsse una delle più grandi figure di giurista-scrittore, Cicerone, la cui reinterpretazione del sapere e della cultura dei Greci nel contesto del pensiero ...
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Gabriele Della Morte
Abstract
Gli sforzi diretti all’istituzione di una giurisdizione penale internazionale a carattere permanente hanno attraversato, con alterne vicende, tutto il corso del novecento. [...] dalle proprie responsabilità, a meno che non si tratti: (a) di un ordine da eseguire sulla base di un obbligo legale; (b) di un ordine che non si sapeva che fosse illegale; (c) di un ordine che non fosse manifestamente illegale (a tale riguardo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lo Stato nazionale e la nuova scienza del diritto pubblico
Giulio Cianferotti
L'invenzione di una nuova scienza come corollario della «nozione di Stato» nazionale
La storia d'Europa nell'Ottocento fu [...] amministrativo inteso come un sapere e un discorso specialistici capaci di unificare la comunità disciplinare scorcio dell'Ottocento non è dato di udire voci più ferme di questa di Meucci contro il processo in corso di «grande pubblicizzazione» ...
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Colpa grave e responsabilità del medico
Rocco Blaiotta
Il tema della responsabilità professionale del medico è parte ampia ed importante dei reati colposi di lesione. La materia ha una storia lunga [...] vi è dubbio che l’intervento normativo, presenti diversi punti critici. Tuttavia, non si può mancare di cogliere il senso dell’importante innovazione.
2.1 Le linee guida ed il sapere scientifico
Già ad una prima lettura risulta chiaro che due sono i ...
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Regolamenti dell’Unione europea e giurisdizione
Paolo Vittoria
Oggetto di questo contributo è l’illustrazione della giurisprudenza della Corte di giustizia sulla interpretazione di regolamenti dell’Unione [...] di questa norma era stata fatta dalla Cassazione in sede di decisione sul regolamento preventivo.
Alla Corte di giustizia il tribunale aveva perciò e tra l’altro chiesto disapere qualificato come «decisione di affidamento che non prevede il ritorno ...
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DE RUGGIERO, Roberto
Achille De Nitto
Nacque a Roma, terzo di quattro figli, il 21 luglio 1875 da Ettore, professore di antichità classiche nell'università, di famiglia borghese napoletana, e da Eloisa [...] G. Bortolucci e poi V. Arangio-Ruiz) versati in questo nuovo campo di studi dopo che in Italia V. Scialoja, sin dalla fine degli anni altra parte, "ogni nuova conquista del sapere ... è possibile, se non sia posto il dubbio sulle verità conquistate ...
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CELESIA, Pietro Paolo
Salvatore Rotta
Nacque a Genova il 1° ott. 1732 da Giovanni Battista e da Geronima Gnecco. Il padre, mercante di buona voce, era stato uno dei trentasei eletti, il 15 dic. 1746, [...] e imporre al publico e sventare le mire di quelli che ci vogliono dominare, insomma non esser la dupe du jeu come siamo finora". per il loro sapere, come uomini prese a detestarli: "son gente maligna, interessata e colle quali non si può legar ...
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Legalità penale “europea” e rimedi interni: il “caso Contrada”
Gaetano De Amicis
Vengono esaminati gli aspetti problematici di una recente pronuncia della Corte di Strasburgo che ha condannato l’Italia [...] – in modo da consentire al cittadino disapere in anticipo e con precisione se la di abrogazione o di dichiarazione di illegittimità costituzionale della norma incriminatrice, ma non a quello di declaratoria dinon conformità alla Convenzione di ...
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sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...
saputo
agg. [part. pass. di sapere]. – 1. letter. a. Che sa, che è informato di quanto è avvenuto o avviene: fare s. qualcuno, fargli sapere, informarlo di qualche cosa. b. Che ha esperienza e conoscenza, sia in genere sia in una determinata...