GIULIANI, Alessandro
Angelo Antonio Cervati
Alessandro Nacque a Lecce il 20 sett. 1925 da Adolfo, magistrato, e da Livia Grassi, sorella del guardasigilli che firmò la costituzione della Repubblica [...] " (p. 128). Egli afferma inoltre, concordando con le idee di Perelman, che "il dialettico sa dinon poter offrire il giusto in sé, l'utile in sé, ma se pure diffida di un sapere sistematico, di un ordinamento assoluto dei valori, il suo relativismo ...
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GLORIZIO, Ottavio
Maria Teresa Napoli
Nacque a Tropea, in Calabria, da Giulio, dottore in legge, ascritto nel 1567 al patriziato cittadino per avere ricoperto la carica di sindaco, dopo la chiusura [...] nel 1555. Il Capialbi dedusse quest'ultima data non dagli atti del Collegio dei dottori di Napoli - dove il G. appare essersi laureato conferma della condotta di diritto canonico e feudale, il G. decise di porre il proprio sapere giuridico al servizio ...
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BRICHIERI COLOMBI, Giovanni Domenico
Gabriele Turi
Nacque il 17 febbr. 1716 a Finale Ligure, primogenito degli otto figli di Giovanni Bernardo e di Maria Teresa Ceresola.
GiovanniBernardo, giureconsulto [...] in cui rimprovera al B. dinon aver criticato, nella Dissertatio iuridica, la definizione di Ulpiano "iurisprudentia est divinarum atque sapere tutto, invigilare alle trasgressioni e condotta di tutti gli impiegati per rendere minuto conto di ...
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DE CRISTOFARO (Cristoforo), Giacinto
Augusto De Ferrari
Nacque a Napoli nel 1664 (secondo alcuni anche parecchi anni prima, addirittura nel 1650, seguendo il Minieri Riccio) dal noto avvocato Bernardo [...] del D. (in Osbat, pp. 305-09) che intanto veniva a sapere della morte dei genitori e della conclusione del processo al Belli, che il 18 dic. 1695 abiurava pubblicamente. Sei anni di carcere però non l'avevano piegato; nel suo memoriale si diceva ...
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PETRA, Carlo
Dario Luongo
– Nato a Vastogirardi il 24 novembre 1629 da Vincenzo e Settimia Filonardi, si laureò in utroque iure ad appena sedici anni. Nella professione forense conseguì subito notevoli [...] quell’opera il giurista trasfuse il proprio sapere giuridico, affidandole probabilmente la speranza di una fama imperitura. Ma il trattato era la titolarità della plenitudo potestatis che consentiva dinon rendere conto del proprio operato. E, citando ...
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DAL POZZO (de Putheo, de Puteo, Putheus, Puteus), Giovanni
M. Gigliola di Renzo Villata
Della sua vita si hanno scarse e frammentarie notizie. Nacque da Giacomo, che fu un celebre giureconsulto, probabilmente [...] divenire successivamente concorrente del maestro con lo stesso salario, come si viene a sapere la lettera autografa di questo risalente al 1416, prima menzionata.
Non è possibile ricostruire con completezza l'attività scientifica del Dal Pozzo. Sono ...
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BORGHESE, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Nacque a Siena, in data imprecisabile, da Niccolò di Bartolomeo, una delle personalità politiche cittadine di maggior rilievo alla fine del sec. XV. Era cognato [...] pacificazione di Pandolfo, "se non vuoi in perpetuo tenere una benda et mitra d'una grandissima vergogna et infamia tua" (Donati, p. 132). Non è dato sapere, tuttavia, se Bernardino si adeguasse effettivamente a questa esortazione; pare più probabile ...
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CAMBIASO, Michelangelo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova il 21 sett. 1738 da Francesco Gaetano e da Maria Caterina Tassorello, maschio terzogenito dopo Giovan Battista e Carlo. Ascritto il [...] , recando un memoriale di istruzioni che, per quanto coincidessero in parte con i propositi del primo console, non potevano essere da lui accettati come limitatrici della sua volontà; al Bonaparte, cui interessava soprattutto sapere se la Repubblica ...
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MAIMONIDE
PPiero Morpurgo
Moise o Moshè ben-Maimon (abbreviato Rambam), o in arabo Mousa Ibn Maymoun, noto anche come M., talmudista, filosofo, medico, esegeta di famiglia rabbinica, nacque a Cordova [...] nell'aprile del 1231, corrisponde esattamente all'invito di M. che prescrive dinon seguire le pratiche magiche dei sabei per sterminare i che trasmette il sapere attraverso i suoi mediatori e amministra il mondo avvalendosi di quei funzionari che ...
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BESOZZI, Pietro (de Besutio) de Bexutio, de Besuzio, nei docc. coevi; de Besuntio, nel Diplovataccio oliveriano; la lettura "de Posutio" d'un ms. è dubbia)
Severino Caprioli
Figlio d'Antonio, nacque [...] gli ufficiali del Comune provvidero a raddoppiare quella somma, a partire dal principio di maggio (Cod. dipl., 166, p. 98). Ma a qual titolo già godesse d'un salario non è dato sapere.
è noto che il Visconti perseguiva in quegli anni una politica d ...
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sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...
saputo
agg. [part. pass. di sapere]. – 1. letter. a. Che sa, che è informato di quanto è avvenuto o avviene: fare s. qualcuno, fargli sapere, informarlo di qualche cosa. b. Che ha esperienza e conoscenza, sia in genere sia in una determinata...