ALESSI, Giuseppe
Antonello Scibilia
Nato a Castrogiovanni (oggi Enna) il ìs febbr. 1774 da Saverio, commerciante, e da Luisa Maddalena, coltivò sotto buona guida gli studi filosofici e letterari e quelli [...] insino alla caduta dell'impero romano (voll. 6, Catania 1834-43), rimasta incompiuta. Risenti dei limiti di una concezione del saperedi cui non avvertì la crisi. Ad un certo momento risultò improduttivo, ai fini della ricerca scientifica, il voler ...
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Teseo
Emanuele Lelli
L’eroe civilizzatore dell’Attica
Figlio di due padri – di Egeo re di Atene e del dio del mare Posidone – Teseo è l’eroe che libera l’Attica da mostri e nemici e dà ad Atene istituzioni [...] sapere la verità sulla sua origine e recarsi ad Atene. Teseo cresce forte e sano a Trezene, fino a quando Etra e Pitteo decidono di figlio non sia riuscito nell’impresa. Quel mare si chiamerà da allora Egeo.
Teseo re di Atene
Divenuto sovrano di ...
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Scott, Walter
Roberto Carnero
La storia come romanzo d’avventura
Ideatore, nel primo Ottocento, del moderno romanzo storico, lo scozzese Walter Scott ha rappresentato un modello per molti scrittori, [...] non avrebbe scritto i suoi Promessi sposi senza prima aver letto Ivanhoe. La sua produzione ha fatto scuola e i suoi libri rimangono insuperati all’interno della narrativa di dall’altra sperimenta la curiosità disapere come evolveranno i fatti ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] umano; gli antichi hanno saputo tradurre in modo esemplare la ‘natura’, nel senso che hanno saputo individuare l’essenziale ed esprimerlo che per collocarsi in un’epoca di tensioni e trasformazioni decisive non può non rispecchiarne i conflitti e i ...
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Poeta latino (n. presso Mantova, ad Andes, forse l'od. Pietole, 70 a. C. - m. Brindisi 19 a. C.). Per la vastità della fama e l'influsso esercitato sulla cultura latina e occidentale, è il principe dei [...] nel regno dell'arte e del sapere. V. fu per Dante il maestro di stile, modello insuperato di eccellenza formale; ma anche fu il , che nello stesso anno tradusse l'Eneide e la Divina Commedia. Non meno che per Dante, per Petrarca V. è il ponte che ...
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Il Rinascimento. Il ritorno della scienza antica
Sebastiano Gentile
Il ritorno della scienza antica
Petrarca e il ritorno del 'Cicerone scettico'
Per comprendere la svolta fondamentale che la nostra [...] zoologia" e il Petrarca era talvolta intervenuto chiedendo come facesse Aristotele a sapere qualcosa "di cui non esiste conoscenza razionale e non è possibile una conferma sperimentale". Lo avevano guardato allora come se avesse bestemmiato, facendo ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] sotto l'egida del volere divino, finché, s'intende, avesse mantenuto i suoi impegni come «advocatus Ecclesiae».
Non m'importa disapere se Stefano II previde l'avvenire tempestoso che la Promissio Carisiaca preparava alla vita della Chiesa (quante ...
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Alessandro Manzoni: Opere – Introduzione
Riccardo Bacchelli
Una recente, da sperarsi non ultima, fortuna editoriale dei Promessi sposi all’estero, il successo inglese, propiziato bensì da una nuova [...] e lumi tali che il Cardinal Federigo preparò i documenti per un processo di beatificazione. Il Manzoni, se non tanto, poteva sapere abbastanza, dal Ripamonti stesso e dal fatto in sé di tanto pentimento d’una tanta peccatrice, per aprire l’animo a un ...
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EUGENIO Vulgario
Gabriella Braga
I dati certi della biografia di E. sono pochissimi; e per alcuni episodi, particolarmente importanti, della sua vita si possono avanzare solo ipotesi molto insicure.
Non [...] le ricostruzioni più diverse, la mancanza assoluta di notizie non permette disapere se sia rimasto nella sua cellula o abbia dovuto raggiungere Roma.
Non si conoscono la data e il luogo della morte di Eugenio.
Si può solo osservare che i personaggi ...
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PAVESE, Cesare
Roberto Gigliucci
PAVESE, Cesare. – Nacque il 9 settembre 1908 a Santo Stefano Belbo (Cuneo), da Eugenio e da Consolina Mesturini, in una cascina di proprietà del padre, luogo di residenza [...] davanti al proprio nudo orrore, la disperata speranza di sposare Connie si era bruciata: lei non sarebbe tornata mai, Cesare lo sapeva e lo scrisse a Doris il 6 luglio.
L’anno 1950 non fu certo vuoto di impegni culturali; fra l’altro Pavese entrò a ...
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sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...
saputo
agg. [part. pass. di sapere]. – 1. letter. a. Che sa, che è informato di quanto è avvenuto o avviene: fare s. qualcuno, fargli sapere, informarlo di qualche cosa. b. Che ha esperienza e conoscenza, sia in genere sia in una determinata...