L'Ottocento: matematica. Meccanica analitica
Helmut Pulte
Meccanica analitica
La meccanica analitica è una branca della meccanica razionale la quale, dopo i primi passi compiuti nel XVII sec., ebbe [...] non viene presa sufficientemente in considerazione. Poiché la statica è generalmente vista come 'sapere prima dell'azione si annulla:
L'azione si esprime spesso non come integrale di linea ma di tempo. Con l'espressione
per la velocità e la forma ...
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Simulazione, modelli di
Italo Scardovi
Modelli e simulazioni nella scienza
Secondo l'etimo latino, 'simulare' sta per 'render simile', come vuole la sua derivazione da similis; e tuttavia il verbo ha [...] sasso lanciato, il moto della Luna e la caduta di una mela.
Analogie, similitudini; quando non metafore. Il 'come se' che ha segnato momenti significativi del sapere scientifico, dando un'impronta di metodo a tante scienze della natura, a cominciare ...
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Numero
Walter Maraschini
Quantità che accompagnano da sempre la vita e la storia dell’uomo
Ci sono numeri ovunque: il numero delle pagine di questo libro, il recapito telefonico, il numero di targa, [...] quattro pecore, quattro mele e quattro sassi.
Non si sa come e quando sia avvenuto tale processo di separazione e di astrazione. Una delle ipotesi rimanda alle primarie necessità di confronto: un pastore deve sapere se le pecore portate al pascolo al ...
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PLANA, Giovanni Antonio Amedeo
Marco Ciardi
PLANA, Giovanni Antonio Amedeo. – Nacque a Voghera l’8 novembre 1781 da Antonio Maria e da Giovanna Giacoboni.
La famiglia, originaria di Guarene, presso [...] di S. Agata di Voghera. Qui si rese protagonista di un episodio destinato a rimanere celebre. Nel 1796, venuto a sapere dell’arrivo di era ormai al centro di una fitta rete di relazioni scientifiche internazionali, non solo con gli ambienti francesi ...
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calcolo
Niccolò Guicciardini
Eseguire operazioni matematiche per risolvere un problema
La soluzione di alcuni quesiti si trova svolgendo un numero finito di operazioni matematiche. Partendo dai dati [...] procediamo verso il basso, otteniamo dei triangoli sempre più grandi. Per saperedi quanti sassolini è composto il triangolo che ha base pari a cinque per operare con i numeri scritti in notazioni non posizionali, come erano quella egizia o quella ...
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METAMATEMATICA
Alberto Pasquinelli
Aldo Marruccelli
. Il problema della metamatematica. - Come disciplina specifica, la m. deve la propria genesi (e la propria denominazione) a D. Hilbert, il quale [...] di tipo metamatematico ha saputo conservare indubbia rilevanza anche dopo il declino delle istanze programmatiche di che era nata come studio di sistemi formali matematici e delle relative questioni dinon contraddittorietà e completezza, si estende ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La logica e i fondamenti della matematica tra Ottocento e Novecento
Mario Piazza
I fondamenti della geometria
Nella seconda metà dell’Ottocento, in tutta Europa il baricentro delle ricerche geometriche [...] disapere geometrico e gli assiomi tracciano i confini di teorie note. Di qui, inoltre, l’esigenza di un autore come Peano di collocare il proprio lavoro di – la convinzione di Peano è che una prova dinon contraddittorietà si rende necessaria ...
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Statistica applicata alle scienze sociali
Italo Scardovi
La statistica e l'immanenza della variabilità
Statistica è parola dai tanti, forse troppi, significati. Essi riflettono, nella loro varietà, [...] (sempre esposta alla smentita dell'evento controfattuale); e l''induzione per enumerazione' non è più res puerilis, come nella logica di un sapere che enunci proprietà invarianti, eventi ripetitivi, uniformità deterministiche: è momento induttivo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza nelle università
Michele Camerota
L’assetto istituzionale
Alla fine del Cinquecento, in Italia erano attive ben sedici sedi universitarie (Grendler 2002): Torino, Pavia, Padova, Parma, Ferrara, [...] impegnati nella rinascita della matematica greca cominciarono ad accusare l’astrologia di costituire un saperenon certo. Per questa e per altre ragioni, gli studi astrologici persero importanza. Non fu dunque un caso se, a partire dalla metà del XVI ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Isaac Newton
Niccolò Guicciardini
Isaac Newton
Isaac Newton nacque il 25 dicembre del 1642 a Woolsthorpe, nei pressi di Grantham nel Lincolnshire, da una [...] respinto da un forza repulsiva di carattere magnetico. Newton non ne era convinto (come poteva di diffusione e di scambio del sapere fra i dotti dei paesi europei. Sempre con l'intenzione di favorire la formazione di una comunità sovranazionale di ...
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sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...
saputo
agg. [part. pass. di sapere]. – 1. letter. a. Che sa, che è informato di quanto è avvenuto o avviene: fare s. qualcuno, fargli sapere, informarlo di qualche cosa. b. Che ha esperienza e conoscenza, sia in genere sia in una determinata...