Il corpo e il mercato
Gilbert Hottois
(Université Libre de Bruxelles - CRIB Bruxelles, Belgio)
La bioetica oppone il rispetto della dignità del corpo umano alle tendenze che lo considerano un bene commerciabile. [...] i diritti individuali di disporre liberamente di sé e dinon subire imposizioni per di soddisfacimento dei desideri e delle esigenze di benessere individuali, vi sono sempre una mancanza e una forma di sofferenza. Indubbiamente, la questione è sapere ...
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L'uomo
Maria Arcà
Elisa Manacorda
La mappa del corpo umano
Come una grande città, anche il corpo è un sistema molto complicato, dove ogni parte svolge una funzione specifica. E tutte lavorano insieme, [...] volte, quando meno ce lo aspettiamo, per esempio quando dormiamo, ci vengono in mente pensieri e idee che… nonsapevamodi avere. Non sempre sono ricordi distinti: sono un po' disordinati, confusi, ma possono collegarsi a quello che stiamo facendo e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ospedali, università e medicina
Maria Conforti
Il medico e anatomista danese Thomas Bartholin (1616-1680) negli anni Quaranta del Seicento aveva visitato l’Italia in un grand tour medico che lo aveva [...] disapere, di scambio di casi, di nozioni, di teorie, di esperienze nel campo della chimica e della terapeutica farmacologica, dell’anatomia e dell’anatomia patologica, della medicina in senso lato e dei saperi a essa connessi.
Ciò non significa ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dall'eugenica alla genetica umana
Daniel J. Kevles
Dall'eugenica alla genetica umana
L'eugenica è una disciplina generalmente associata [...] e probabilmente non voleva sapere, che la legge sulla sterilizzazione emanata nel 1933 avrebbe portato direttamente ad Auschwitz e Buchenwald. In entrambi i paesi si credeva che il programma di sterilizzazione nazista fosse privo di intenti razziali ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Epidemiologia
Alessandra Parodi
Paolo Vineis
Epidemiologia
Il termine epidemiologia rimanda all'antico significato di epidemia, ossia [...] sapere che cosa ci si può aspettare da una certa terapia per una determinata malattia. Soprattutto, lo studio di imponenti numeri di malati fosse possibile ritrovare nuove entità microscopiche, non costituiva di per sé la prova che queste fossero la ...
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MANFREDI, Girolamo
Anna Laura Trombetti
Nacque a Bologna, verosimilmente intorno al 1430 considerando che conseguì la prima laurea nel 1455; del padre è noto solo il nome, Antonio.
Anche se Giovanni [...] da Giovanni Pico della Mirandola nelle Disputationes adversus astrologiam divinatricem: Pico lo mise in ridicolo accusandolo dinon aver saputo prevedere né la morte di sua sorella, Lucrezia Pico, né la sua stessa morte vaticinando per l'anno in cui ...
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DONZELLI, Giuseppe
Pietro Messina
Nacque a Napoli nel 1596.
Laureatosi in medicina, intraprese la professione. In età già matura, però, decise di tornare sui libri per dedicarsi in particolare all'approfondimento [...] che li ha condotti alla perdita del Regno.
Non è possibile sapere se la sua entusiastica adesione all'idea dell'indipendenza fu immediatamente susseguente alla constatazione dell'impossibilità di ogni accordo. Forse essa, in un primo momento ...
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Transessuale
Luigi Abbate
Si definisce transessuale una persona il cui comportamento sessuale appare caratterizzato dalla non accettazione del proprio sesso e dall'identificazione in quello opposto, [...] , data l'irreversibilità del trattamento. Tutti gli studi recenti evidenziano la necessità di un periodo sufficientemente lungo (almeno di un anno) di intervento psicoterapico: non per convincere il soggetto che la sua è una scelta sbagliata, quanto ...
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DEL PAPA, Giuseppe
Ugo Baldini
Nacque a Empoli (prov. di Firenze) il 1° marzo 1648 da Marco ("onorato e agiato galantuomo", lo dirà Giovanni Gaetano Bottari nell'elogio del D.) ed Elisabetta Canneri.
Compiuti [...] ampi spiragli per un discorso moderno durante il ripiegamento culturale del granducato di Cosimo III parve ad altri indice d'una concezione strumentale, se non cinica, del sapere, mentre il vasto patrimonio accumulato, l'isolamento e l'austerità (che ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Indagini sperimentali e teorie delle funzioni
Frederic L. Holmes
Indagini sperimentali e teorie delle funzioni
Si è spesso ritenuto che la fisiologia del XVIII [...] , è un "campo pieno di ostacoli". Non è sufficiente calcolare, osservava, ma bisogna prima "sapere se quello che si calcola può essere calcolato". Non aveva pertanto senso cercare di quantificare la forza del cuore, perché non era costante. L'origine ...
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sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...
saputo
agg. [part. pass. di sapere]. – 1. letter. a. Che sa, che è informato di quanto è avvenuto o avviene: fare s. qualcuno, fargli sapere, informarlo di qualche cosa. b. Che ha esperienza e conoscenza, sia in genere sia in una determinata...