CONTARINI, Pietro
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1491 uItimo dei numerosi figli di Zaccaria di Francesco e di Alba di Antonio Donà "dalle Rose".
Il padre apparteneva al ricco ed influente ramo [...] la Porta; m cambio ne ebbe amicizia e stima, non disgiunte tuttavia da talune riserve, che l'intransigente misticismo dei Loyola non mancò di sollevare sulle eccessive ricchezze da cui il C. nonsapeva staccarsi: nell'agosto del '37 così gli scriveva ...
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FORNO, Agostino
Rosario Contarino
Nacque a Palermo intorno al secondo decennio del secolo XVIII da nobile e influente famiglia imparentata con i Forni di Modena. Il F. è conosciuto anche come barone [...] ammirazione per la figura del "defunto eroe" non manca di tradursi nel riconoscimento della sua influenza sull'Accademia autore di un gran numero di scritti d'occasione, che però apparvero già allo Scinà "slavati, senz'anima, senza sapere" ( ...
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ARIBERTO
Maria Luisa Marzorati
Nacque tra il 970 e il 980 da famiglia professante legge longobarda, la quale aveva beni fondiari in territorio bergamasco (Codex Dipl. Langob., n. 991, a. 1000) e possedeva [...] si trovava a Torino, A. venne a sapere che nel castello di Monforte in diocesi di Asti erano asserragliati alcuni eretici e che Olrico vescovo di Asti non era riuscito a domarli. Recatosi sul posto, A., prima di usare la forza, invitò a colloquio uno ...
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GIMMA, Giacinto
Cesare Preti
Nacque a Bari il 12 marzo 1668 da Giovanni e Antonia Catalano. Di origini modeste - il padre era calzolaio - perse la madre e due sorelle quando era ancora in giovane età, [...] dei "moderni" nel campo delle scienze naturali e della cultura in genere in un quadro di insieme che non prende le distanze dalla concezione biblica di un sapere compiuto, posseduto per dono divino da Adamo e da lui poi trasmesso per via mediata ...
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CORSINI, Edoardo (Odoardo)
Ugo Baldini
Nacque da Pellegrino il 4 ott. 1702 a Fellicarolo di Fanano (Modena) e fu battezzato con il nome di Silvestro, mutato poi all'ammissione tra gli scolopi in Eduardus [...] sintesi "scientifica" il cui presupposto era l'unità del sapere, in una strutturazione piramidale al cui vertice si collocava L'accuratezza tecnica dei suoi lavori e l'autocontrollo di chi "non privo di passioni, le reprimeva" (Fabroni) gli evitarono ...
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GELASIO I, papa, santo
Raiko Brato
Figlio di un Valerio, stando a una non del tutto affidabile nota del Liber pontificalis della Chiesa romana, sarebbe stato "natione Afer". Egualmente equivoca è, d'altra [...] " e Roma è "sedes beati Petri apostoli". A Fausto faceva inoltre sapere che non era autorizzato a trattare materie ecclesiastiche, lo sconsigliava di avere contatti coi "non corrigentes" e gli augurava un sollecito ritorno a Roma.
Un atteggiamento ...
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FRANCESCO da Montepulciano (Bellarmino Francesco, Piendibeni Francesco)
Paolo Viti
Nacque a Montepulciano da ser Iacopo di ser Piendibene intorno alla metà del sec. XIV, forse nel 1353 se dobbiamo credere [...] . È citato in due brevi pontifici del 1397, indirizzati alla Signoria di Perugia: il papa chiede che sia inviato a Roma per il disbrigo di alcune pratiche, per cui non è dato sapere se, a quel momento, F. fosse ancora a Perugia nonostante la ...
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GIRARDI (Gerardi, Gherardi), Maffeo
Giuseppe Del Torre
Nacque a Venezia probabilmente nel 1406, secondo dei figli maschi di Giovanni di Francesco e Franceschina di Maffeo Barbarigo.
Il nonno paterno [...] Giovanni Barozzi, attraverso il sistema della proba il Senato designò il G. come candidato alla successione. Non è dato disapere se anch'egli come i predecessori Lorenzo Giustinian, Maffeo Contarini e Andrea Bondumier, tutti chierici regolari ...
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BERNARDO
Paolo Bertolini
Vescovo di Parma, secondo di questo nome, venne eletto e consacrato probabilmente intorno al 1170, come successore di Aicardo da Cornazzano, deposto dalla sua dignità perché [...] i lavori eseguiti, ed in che misura essi abbiano modificato l'antica fabbrica, non è dato sapere altro che vagamente, per mancanza di studi specifici. La formula di datazione topica contenuta nel documento sopra citato, tuttavia, insieme con un'altra ...
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DOLFIN, Daniele
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 5 ott. 1653, da Daniele (II) detto Andrea (1631-1707) di Nicolò (del ramo di S. Pantalon) e da Elisabetta di Daniele Gradenigo e chiamato comunemente [...] "risentimento". Dignitoso, d'altronde, il comportamento del neocardinale: "non è di poca gloria alla patria", così elogiante Pisani, "ch'un suo cittadino, con distinta virtù, habbia saputo impedir li disordini più avanzati tra queste due corti e che ...
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sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...
saputo
agg. [part. pass. di sapere]. – 1. letter. a. Che sa, che è informato di quanto è avvenuto o avviene: fare s. qualcuno, fargli sapere, informarlo di qualche cosa. b. Che ha esperienza e conoscenza, sia in genere sia in una determinata...