GIROLAMI, Remigio de'
Sonia Gentili
Nacque a Firenze da Chiaro in un anno compreso nell'arco del quarto decennio del Duecento.
Dei natali remigiani conosciamo invece piuttosto bene, grazie all'immenso [...] possibilità di "esiti identici, ma non correlati, di uno stesso tipo di cultura, o riecheggiamenti di cose sapere; il titolo trova giustificazione nel fatto che alla fine d'ogni sezione relativa a una classe di discipline v'è la descrizione di ...
Leggi Tutto
COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] coetanei nobili, giudicava dinon avere in patria sufficienti prospettive di affermazione personale. L' di "cortegiare" il papa o un cardinale di prestigio, egli si schermisce, accennando al "mio poco sapere, in questa età et in questa esperienza di ...
Leggi Tutto
COSCIA, Niccolò
Franca Petrucci
Nacque nel 1681 da Vincenzo e da Gerolama Gemma a Pietradefusi (Avellino), dove fu battezzato il 25 gennaio con i nomi di Nicola, Paolo e Andrea.
Non si sa che mestiere [...] C., che nel settembre aveva mandato un emissario dal nunzio, perché facesse sapere al papa che nonostante le dicerie nella casa dove alloggiava non c'erano "donne di conversazione", il 3 novembre protestò ufficialmente con il pontefice per la nomina ...
Leggi Tutto
DE LUCA, Giuseppe
Gabriele De Rosa
Nacque a Sasso di Castalda (Potenza) il 15 sett. 1898 da Vincenzo e Raffaella Viscardi. Trascorse la fanciullezza a Brienza, piccolo borgo poco distante da Sasso, [...] acque, quei luoghi senza storia così poveri e antichi. Tutte le volte...". Non era un meridionalista, nonsapeva né di economia, né di riforme sociali. Il suo registro di ascolto era religioso, tale da fargli scrivere e parlare con una incredibile ...
Leggi Tutto
ENRIQUEZ, Enrico
Pietro Messina
Nacque a Campi (Lecce) il 30 sett. 1701, da una famiglia di antica origine spagnola. Il padre, Giovanni, era principe di Squinzano e marchese di Campi, la madre era Cecilia [...] per gli affari sammarinesi, l'E. pose come condizione dinon dover dipendere in alcun modo dall'Alberoni. Il 21 dic di procurarsi le credenziali necessarie. Roma accolse la proposta con estrema cautela e, solo nel gennaio 1750, fece sapere ...
Leggi Tutto
GIOVANNI XIII, papa
Roland Pauler
Giovanni, figlio di un certo Giovanni Episcopo, appartenne certamente allo strato più alto della nobiltà romana, ma non - come invece sostiene la storiografia più antica [...] .
I contatti tra il papa e l'imperatore non si limitavano al piano politico. Così, nei giorni a cavallo tra il 970 e il 971, G. fece sapere a Ottone I tramite un messaggero che il dotto Gerberto di Aurillac si trovava a Roma e richiamava la sua ...
Leggi Tutto
BONOMI (Buonhomo, Bonhomi, Bonhomini, Bonhomius), Giovanni Francesco
Gerhard Rill
Nato a Cremona il 6 dic. 1536 da Nicolò e da Chiara Calini, apparteneva a una famiglia milanese residente a Cremona [...] suoi provvedimenti a Roma. Nell'aprile del 1580 egli venne a sapere per la prima volta che si ventilava il suo richiamo; in de' Medici, che non tollerava l'influenza di un nunzio non accreditato presso la corte di Parigi. Nella stessa Colonia ...
Leggi Tutto
CONTARINI, Alvise
Gaetano Cozzi
Nacque a Venezia il 23 genn. 1537 da Vincenzo di Alvise e da Andriana Bernardo, che il padre aveva sposato in seconde nozze.
Il ramo del casato Contarini cui egli apparteneva, [...] approvare le adulazioni che si usano, trovando occasione di laudare gli amici e parenti di quelli che si trovano presenti...". Pur incitando a non far sfoggio del proprio sapere, Agostino Valier riteneva che il possedere una solida informazione fosse ...
Leggi Tutto
BENEDETTO da Mantova
Salvatore Caponetto
Si ignorano di lui il casato e l'anno della nascita. Quasi certamente B. fece la sua professione religiosa nel monastero di S. Benedetto Polirone. Sebbene non [...] del Flaminio, era uno dei pochissimi che poteva sapere il nome dell'autore, che forse conosceva personalmente. dei sacramenti; la doppia predestinazione. Calvino non è il modello di B., ma un prezioso strumento di lavoro. Basta il raffronto fra il ...
Leggi Tutto
CORTESI, Alessandro (Alessandro Tommaso)
Gianni Ballistreri
Nacque probabilmente intorno al 1460 a San Gimignano, da Antonio, scrittore apostolico, e da Tita Aldobrandini.
La data di nascita, proposta [...] fratello maggiore presso i personaggi romani più insigni per dignità e sapere, fra cui il Platina, Fosforo, Pomponio Leto.
A partire dal e cardinali, se non per la certezza di un grande guadagno, contemporaneamente si lamenta dinon esser riuscito a ...
Leggi Tutto
sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...
saputo
agg. [part. pass. di sapere]. – 1. letter. a. Che sa, che è informato di quanto è avvenuto o avviene: fare s. qualcuno, fargli sapere, informarlo di qualche cosa. b. Che ha esperienza e conoscenza, sia in genere sia in una determinata...