Costantino e la legislazione antiereticale
La costruzione della figura dell’eretico
María Victoria Escribano Paño
I compilatori del Codex Theodosianus inclusero 66 constitutiones sotto il titolo de [...] Ario e i sostenitori della sua cristologia non è offerto dal Codex Theodosianus, ma si conserva, in forma di lettera indirizzata ai vescovi e ai laici, in Socrate51. Da questo storico si viene a sapere che Costantino, emanata una legge contro Ario ...
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VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] risposta il papa si difese dall'implicito rimprovero dinon rallegrarsi nel vedere Giustiniano estendere il suo impero su giudicare prelati morti nella pace della Chiesa. È difficile sapere se V. allora avesse un'opinione personale sulla questione ...
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La dimensione religiosa del Risorgimento
Maurizio Viroli
Il Risorgimento – insieme alla Resistenza, la più importante esperienza di emancipazione politica della storia italiana – fu sostenuto da un [...] gli dà la forza per opporsi senza paura alle minacce di don Rodrigo:
«Parlo come si parla a chi è abbandonato da Dio, e non può più far paura. La vostra protezione! Sapevo bene che quella innocente è sotto la protezione di Dio; ma voi, voi me lo fate ...
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Totalitarismo
Simona Forti
La vicenda di un termine e di un concetto
Con l'emergere, nel XX secolo, dei regimi comunista, fascista e nazista il lessico delle scienze storico-sociali si arricchisce di [...] malvagia, da eliminare per garantire l'integrità del corpo politico.
L'idea di un sapere totale - connesso al razionalismo metafisico e storicistico - non è per Lefort l'unica componente dell'ideologia totalitaria. Perché quest'ultima passi ...
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Giustiniano e le riforme religiose
Philippe Blaudeau
Il ritratto di Giustiniano è più famoso di quello di Costantino, e non solo per le sculture, le monete o i mosaici, in particolare quello di S. Vitale [...] del tempo. Dopo aver costretto il papa, che non ha saputo conquistare la sua fiducia, a lasciare Roma, egli non si affretta a farlo entrare a Costantinopoli. È solo quando il rapporto di forza si delinea nettamente, quando gli altri patriarchi hanno ...
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Il cristianesimo siriaco
Protagonisti, stagioni e nodi problematici dalla prima evangelizzazione all’esordio del V secolo
Vittorio Berti
Con l’espressione ‘cristianesimo siriaco’ si vuole qui fare riferimento [...] Eusebio mostra disapere in merito all’evangelizzazione del mondo siriaco è principalmente circoscritto a quella parte di esso condotta dallo stesso Efrem contro le forme ‘non ortodosse’ di cristianesimo presenti in città, contro le persistenze ...
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GIANNONE, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque il 7 maggio 1676 a Ischitella (Foggia), piccolo centro del Gargano, da Scipione (1646-1725), speziale, e Lucrezia Micaglia (1653-1709). Ebbe quattro fratelli: [...] Olivazzi, gran cancelliere, il quale gli consigliò di scrivere a Carlo Vincenzo Ferrero marchese d'Ormea, ministro di Carlo Emanuele III di Savoia, per offrirsi come storico di corte. Quel che Olivazzi non poteva sapere era che l'Ormea s'era già ...
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FARNESE, Orazio
Donatella Rosselli
Nacque a Roma nel febbraio 1532, ultimo di cinque figli, da Pierluigi, figlio del card. Alessandro Farnese, futuro papa Paolo III, e da Girolama di Ludovico Orsini, [...] sapere quel che egli ha" (Drei, I Farnese. ..., p. 39). Era evidente che il ruolo del F. rimaneva invariato, proprio nel momento in cui non Mons. Conestabile et da tutti questi Signori di Casa di Guisa, che non lo potrei dire" (Romier, Les origines ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Storiografia letteraria
Giulio Ferroni
Verso una storia della letteratura: da Foscolo a De Sanctis
La riflessione sui caratteri della letteratura italiana e sulla sua storia si pone come un nodo cruciale [...] i precetti della sapienza, tutti i progressi e i benemeriti dell’italiano sapere», in Opere, ed. diretta da F. Gavazzeni, 2° vol., Prose dalla saggistica di critici che non si sono impegnati nell’esplicita costruzione di percorsi di storia letteraria ...
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PICO, Giovanni, conte della Mirandola e Concordia
Franco Bacchelli
PICO, Giovanni, conte della Mirandola e Concordia. – Nacque il 24 febbraio 1463 nel castello della Mirandola da Giovan Francesco I [...] dalla gerarchia sociale, che certo esisteva, contavano soprattutto il sapere e la cultura. Qui poté vivere davvero ciò che dall idee dell’Oratio e delle Conclusiones. E non a caso l’opera irritò ancora di più Roma, da cui lo difendeva vivacemente ...
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sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...
saputo
agg. [part. pass. di sapere]. – 1. letter. a. Che sa, che è informato di quanto è avvenuto o avviene: fare s. qualcuno, fargli sapere, informarlo di qualche cosa. b. Che ha esperienza e conoscenza, sia in genere sia in una determinata...