Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Giovio
Franco Minonzio
Storico tra i più autorevoli nell’età sua, Paolo Giovio andò incontro a un pesante e duraturo discredito a partire dalla seconda metà del Cinquecento fino alla rivalutazione [...] logico-metodologica, una puntuale cognizione dei testi filosofici antichi non disgiunta da una pronta ricezione dei temi del dibattito attuale, l’acquisizione sicura di un sapere, quello medico-naturalistico, che conobbe, all’avvio del Cinquecento ...
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COPPINO, Michele
Giuseppe Talamo
Nato ad Alba (Cuneo) il 1°apr. 1822 da famiglia modesta (il padre, Giovanni, era ciabattino e la madre, Maria Mancardi, cucitrice) il C. compì i primi studi, con successo, [...] per affrettare il miglioramento civile, e ne viene conseguenza di procacciar loro la maggiore efficacia possibile, non soltanto con l'accrescerne il numero, ma anche col renderle più frequentate".
Il C. sapeva bene che "la questione delle scuole [era ...
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FRESCOBALDI, Lionardo
Gabriella Bartolini
Nacque a Firenze - quartiere S. Spirito, gonfalone del Nicchio - da Niccolò (detto di Sammontana) di Guido di Lapo e da Maddalena di Lapo di Fiorenzino Pulci; [...] maniere e potenze e dello imperio e del papato, volendo sapere se era vero che 'l nostro imperadore non avesse preso la corona e se noi avavamo due papi sì come si dicea per la gente che di qua andavano", Viaggio, p. 134). L'atteggiamento del F ...
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SISTO II, santo
Francesco Scorza Barcellona
Vescovo di Roma dall'agosto del 257 al 6 agosto del 258: la cronologia fornita da Eusebio di Cesarea (otto anni nel Chronicon, undici nella Historia ecclesiastica), [...] Nel valutare la questione, senza dubbio complessa e dinon facile soluzione, è opportuno basarsi sulle fonti più vi è detto nativo di Atene, educato in quella città, filosofo prima di diventare discepolo di Cristo. Venuto a sapere che Decio sta per ...
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ENRIQUEZ, Enrico
Pietro Messina
Nacque a Campi (Lecce) il 30 sett. 1701, da una famiglia di antica origine spagnola. Il padre, Giovanni, era principe di Squinzano e marchese di Campi, la madre era Cecilia [...] per gli affari sammarinesi, l'E. pose come condizione dinon dover dipendere in alcun modo dall'Alberoni. Il 21 dic di procurarsi le credenziali necessarie. Roma accolse la proposta con estrema cautela e, solo nel gennaio 1750, fece sapere ...
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CIBO MALASPINA, Alberico
Franca Petrucci
Nacque a Genova ufficialmente da Lorenzo Cibo e da Ricciarda Malaspina, erede del marchesato di Massa.
Con ogni probabilità la data della sua nascita fu il 28 [...] piuttosto nute, sapere che la novità, così definita, era l'assassinio di un tale Paolino Roccolino, delatore di Giulio Cibo messo a stampa a Napoli nel 1595 nei suoi Ragionamenti... dinon ritenere esatta questa identità, nel 1602, dedicando al C. ...
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LANCIA (Lanza), Galvano
Aldo Settia
Nipote ex fratre, piuttosto che figlio (come sostengono alcuni), di Manfredi (II) Lancia, marchese di Busca; certo figlio di una Beatrice, signora di Paternò, della [...] la città con il L., diretto verso Sud, andando incontro alla sconfitta di Tagliacozzo, avvenuta il 23 agosto. Le fonti non consentono disapere se il L. abbia partecipato di persona al combattimento; solo dopo la rotta egli viene segnalato presso ...
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CONTARINI, Alvise
Gaetano Cozzi
Nacque a Venezia il 23 genn. 1537 da Vincenzo di Alvise e da Andriana Bernardo, che il padre aveva sposato in seconde nozze.
Il ramo del casato Contarini cui egli apparteneva, [...] approvare le adulazioni che si usano, trovando occasione di laudare gli amici e parenti di quelli che si trovano presenti...". Pur incitando a non far sfoggio del proprio sapere, Agostino Valier riteneva che il possedere una solida informazione fosse ...
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ERIZZO, Nicolò
Giuseppe Gullino
Primogenito del cavaliere Nicolò, detto Andrea, e di Caterina Grimani di Marcantonio di Pietro, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Martino di Castello, il 15 genn. [...] in quelle parti qualche ostilità fra le due nazioni...".
Non c'è commento in questi scritti, così lucidi eppure così freddi: Venezia voleva sapere, ma non partecipare, essere informata senza coinvolgimenti di sorta, a nessun livello, e l'E. offre il ...
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CAMAIANI, Pietro
Gerhard Rill
Di famiglia patrizia, nacque ad Arezzo il 1º giugno 1519. Della sua immediata parentela sono noti i fratelli Onofrio e Bernardino, imprigionato nel 1548 nel carcere romano [...] Quando venne a sapere del progettato invio di un cardinal legato, prima cercò di impedirlo, poi sperò per partecipare alla terza fase del concilio. Cosimo, pur non conferendogli alcun incarico ufficiale, desiderava ricevere regolarmente rapporti dal ...
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sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...
saputo
agg. [part. pass. di sapere]. – 1. letter. a. Che sa, che è informato di quanto è avvenuto o avviene: fare s. qualcuno, fargli sapere, informarlo di qualche cosa. b. Che ha esperienza e conoscenza, sia in genere sia in una determinata...