Termine usato per connotare la condizione antropologica e culturale conseguente alla crisi e all’asserito tramonto della modernità nelle società del capitalismo maturo, entrate circa dagli anni 1960 in [...] dallo sfruttamento, quello del progresso come indefinito miglioramento delle condizioni di vita, quello della dialettica come legittimazione del sapere in una prospettiva assoluta. Non più legata ai grandi progetti, l’età p. si caratterizzerebbe ...
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Scienza e letteratura
Carlo D'Amicis
Nel saggio Filosofia e letteratura, pubblicato nel 1967 sulla Fiera letteraria, I. Calvino scriveva che "la scienza si trova di fronte a problemi non dissimili da [...] un'estetica del sapere e innescarono quella tensione illuminista che, a partire dagli Elémens de la philosophie de Neuton (1738) di Voltaire, influenzerà un ampio versante della letteratura non solo francese. Ma se l'autore di Candide considerava il ...
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La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] e fede, disapere scientifico e tradizione religiosa, di analisi della realtà e concezione spiritualistica e provvidenzialistica della vita, sempre più in conflitto con tanta parte della cultura di fine Ottocento.
Non solo il metodo scientifico ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Scienza e teologia
Margaret J. Osler
Scienza e teologia
All'inizio dell'Età moderna il dibattito sul rapporto tra scienza e teologia era particolarmente [...] origine ad alcun movimento. L'anima, essendo completamente separata dal corpo, non è in grado di muoverlo direttamente. Per essere efficace poi, una causa deve sapere come produrre un effetto; Malebranche conclude quindi che solo Dio possiede una ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione e della finalita
Catherine Wilson
I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione [...] si produce con l'entrata del chilo nel sangue. La Mettrie sembra nonsapere con certezza se la facoltà di sentire sia da considerarsi una proprietà di cui è dotata ciascuna particella di materia ‒ così com'è per l'estensione, l'impenetrabilità e la ...
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Reti di informazione e società
Tomás Maldonado
Nonostante il loro clamoroso impatto su molti aspetti della nostra società, le nuove tecnologie si trovano ancora in una fase incipiente. Anzi, gli storici [...] differenza tra inventariare cose e sapere cose. È ovvio che il saperenon si misura esclusivamente in termini di informazione. Vale a dire, non solo con riferimento alla quantità di informazioni memorizzate, ossia di informazioni raccolte e custodite ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Musica e scienza
Paolo Gozza
Il pensiero scientifico europeo non è pensabile in termini storico-culturali senza la musica. L’arte dei suoni ha avuto nella cultura europea una storia peculiare, molto [...] del pensiero scientifico moderno, com’è altrettanto vero che il moderno concetto di armonia è subalterno alla frammentazione di un sapere che non è in grado di accordare perché ha perduto di vista l’uomo.
Dal numero sonoro al corpo sonoro
L’origine ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Collezionismo e viaggi scientifici
Giuseppe Olmi
Collezionismo e viaggi scientifici
Raccolte e resoconti
Nell'ultimo quarto del XVI sec. il naturalista [...] (p. 70). Tra i tanti viaggiatori-collezionisti che non persero l'occasione di arricchire in quella città il proprio cabinet, vi fu, una visita all'Académie des Sciences per sapere quale genere di osservazioni relative alla storia naturale e in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Alchimia, iatrochimica e arti del fuoco
Antonio Clericuzio
L’incerto statuto dell’alchimia
Con alchimia si indica un insieme di pratiche tra loro molto differenti, quali la trasmutazione dei metalli, [...] dottrine dell’antichità coinvolge anche l’alchimia producendo non solo la riscoperta di testi, quali ad es. lo pseudo-Democrito tradotto sapere libresco di cui si nutrivano i medici ‘razionali’, quei medici che in varie città lo avevano accusato di ...
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Diritto e letteratura
Richard H. Weisberg
Introduzione
I rapporti tra diritto e letteratura costituiscono un campo particolarmente fecondo per l'indagine interdisciplinare. Il diritto, che fin dalle [...] verbale processuale o a un trattato giuridico che non a un'opera teatrale. La civiltà romana produsse una delle più grandi figure di giurista-scrittore, Cicerone, la cui reinterpretazione del sapere e della cultura dei Greci nel contesto del pensiero ...
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sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...
saputo
agg. [part. pass. di sapere]. – 1. letter. a. Che sa, che è informato di quanto è avvenuto o avviene: fare s. qualcuno, fargli sapere, informarlo di qualche cosa. b. Che ha esperienza e conoscenza, sia in genere sia in una determinata...