sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] ontologico e privilegiando l’interpretazione dei fenomeni, non rinunciano al sapere nomologico, cioè agli strumenti della generalizzazione empirica e della causalità sotto forma di leggi.
Altri autori, sempre in Germania, contribuirono al progresso ...
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Termine usato per connotare la condizione antropologica e culturale conseguente alla crisi e all’asserito tramonto della modernità nelle società del capitalismo maturo, entrate circa dagli anni 1960 in [...] dallo sfruttamento, quello del progresso come indefinito miglioramento delle condizioni di vita, quello della dialettica come legittimazione del sapere in una prospettiva assoluta. Non più legata ai grandi progetti, l’età p. si caratterizzerebbe ...
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L’imperatore delle enciclopedie
La voce Costantino nella produzione dei secoli XVII-XXI
Alberto Melloni
Il sapere enciclopedico fornisce una sonda particolarmente valida per scandagliare in modo efficace [...] per le loro voci questa serie di opere di condensazione del sapere consente di mettere a confronto grandi opere della poi riedita fino agli anni Novanta del secolo: Vogt non crede alla profondità dei convincimenti costantiniani e mentre concede molto ...
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Reti di informazione e società
Tomás Maldonado
Nonostante il loro clamoroso impatto su molti aspetti della nostra società, le nuove tecnologie si trovano ancora in una fase incipiente. Anzi, gli storici [...] differenza tra inventariare cose e sapere cose. È ovvio che il saperenon si misura esclusivamente in termini di informazione. Vale a dire, non solo con riferimento alla quantità di informazioni memorizzate, ossia di informazioni raccolte e custodite ...
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La grande scienza. Public understanding of science
Massimiano Bucchi
Public understanding of science
L'espressione Public understanding of science individua un'area di studi interdisciplinare che si [...] la varietà e i conflitti interni del sapere laico, dall'altro lo rende impermeabile a dinamiche culturali di carattere generale. Secondo Michael, per esempio, la diffusione di una cultura del consumo non andrebbe sotto questo profilo trascurata: all ...
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DE RUGGIERO, Roberto
Achille De Nitto
Nacque a Roma, terzo di quattro figli, il 21 luglio 1875 da Ettore, professore di antichità classiche nell'università, di famiglia borghese napoletana, e da Eloisa [...] G. Bortolucci e poi V. Arangio-Ruiz) versati in questo nuovo campo di studi dopo che in Italia V. Scialoja, sin dalla fine degli anni altra parte, "ogni nuova conquista del sapere ... è possibile, se non sia posto il dubbio sulle verità conquistate ...
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PAGLIARINI
Saverio Franchi
– Famiglia originaria di Arezzo, stabilitasi a Roma nella seconda metà del XVII secolo con Marc’Antonio, nato nel 1643 circa e sposato con Bartolomea Maiani. I loro figli, [...] non abbandonò il percorso compiuto insieme con Nicolò: non mancarono negli anni successivi opere di Mamachi o a cura didi Parigi, Londra, Amsterdam, e dando voce ad alcuni protagonisti dei lumi settecenteschi nei più svariati campi del sapere ...
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DIODATI, Ottaviano
Mario Rosa
Nacque a Lucca il 5 ott. 1716 da Lorenzo di Ottaviano e da Isabella Bellet (o Billet), appartenente a una famiglia di comandanti militari al servizio della Spagna.
Era [...] progetto nell'ambito di un'Accademia o adunanza dei Fisici, non priva, come sembra, di venature massonizzanti, sarà di una complessa scrittura convenzionale, che collega ad una esigenza illuministica di più larga comunicazione e diffusione del sapere ...
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D'ANDREA, Ugo
Albertina Vittoria
Nacque all'Aquila il 14 sett. 1893, da Stefano e Nicoletta Gambescia. Partecipò, ancora studente universitario, alla prima guerra mondiale come sottotenente di fanteria, [...] e dell'indipendenza. Occorre ritessere la trama lacerata del Risorgimento ... Anche gli italiani di oggi, per riguadagnare la libertà, devono imporsi dinon servire a nessuna cosa, a nessuna necessità, a nessuna circostanza per vincere l'avverso ...
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BARZI, Benedetto
Adriana Campitelli
Nacque, probabilmente intorno alla metà del sec. XIV, da un ser Arrigo (od Enrico) a Piombino; poiché la città era allora sotto il dominio di Pisa, il B. venne talora [...] , per Iustinianum de Hiriberia, il 13 sett. 1499.
Una quaestio del B. viene citata dal Fabricius, il quale, pur ammettendo dinonsapere se e quando ne fosse stato stampato il testo (sappiamo però che esso venne pubblicato nel 1495a Siena, per i tipi ...
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sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...
saputo
agg. [part. pass. di sapere]. – 1. letter. a. Che sa, che è informato di quanto è avvenuto o avviene: fare s. qualcuno, fargli sapere, informarlo di qualche cosa. b. Che ha esperienza e conoscenza, sia in genere sia in una determinata...