Ufficialità della lingua italiana
Celeste Chiariello
L’assenza nel dettato costituzionale di una norma che espressamente sancisca l’ufficialità della lingua italiana ha contribuito a sollevare una serie [...] avvalersi della propria lingua. Probabilmente, la scelta dinon introdurre nel testo della Costituzione del 1948 un’apposita affiancata da una molteplicità di idiomi nei diversi ambiti del sapere umano.
Ripercussioni di tali fenomeni si sono ...
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Natura, protezione della
EEdward M. Nicholson
Massimo Severo Giannini
di Edward M. Nicholson e Massimo Severo Giannini
NATURA, PROTEZIONE DELLA
Conservazione della natura
di Edward M. Nicholson
sommario: [...] natura o un bel paesaggio, un parco di ‟non comune bellezza", una singolarità di particolare pregio.
La legge 1497 è invecchiata per vincoli di destinazione conservativa, in presenza dei quali diviene arduo per gli stessi pubblici poteri sapere chi ...
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ragione
Marta Cristiani
Termine usato correntemente da D. con una serie di significati diversi, conformi ora al linguaggio comune, ora al linguaggio filosofico. Cfr. un'enumerazione dei significati [...] in questa forma. Cfr. I X 5 e 7; Vn XXVIII 2 non è lo mio intendimento di trattarne qui per tre ragioni; Cv II VI 3, 4 e 5, a vedere li termini de le nostre operazioni, è da sapere che solo quelle sono nostre operazioni che subiacciono a la ragione ...
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Legittimità
Pier Paolo Portinaro
Introduzione
Si attribuisce legittimità a un ordinamento politico quando in base ad argomenti giuridici e morali lo si ritiene degno d'essere riconosciuto all'interno [...] che pone la sua azione violenta al servizio di una legge divina, e il diritto profano, che non mira a soggiogare la natura ma è nella delle sue risorse spirituali, dal controllo del sapere e delle procedure normative alla definizione dei nemici ...
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Contratto
Claudio Scognamiglio
Tra secondo e terzo millennio
L’immagine del contratto, che questo primo scorcio del terzo millennio ci restituisce, sembra poter essere descritta, a una prima vista di [...] ad un tempo espansivo ed aggregante è dato dal divieto di abuso di dipendenza economica» (Di Marzio 2007, p. 32). Benché, e per così dire il diritto italiano»; ovvero ancora quando non è neppure dato sapere, al momento della predisposizione del ...
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Informatica giuridica
Mario G. Losano
L'evoluzione dell'informatica giuridica
L'informatica giuridica studia l'applicazione degli elaboratori elettronici al diritto, insieme con i presupposti e le conseguenze [...] esaminare, a ogni quesito, l'intera serie di nastri che albergava la banca di dati: soltanto alla fine di questo processo si poteva sapere qual era la risposta al quesito. Poiché il giurista interrogante non era in diretto contatto con l'elaboratore ...
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Angelo Luminoso
Abstract
Viene esaminato il contratto di compravendita alla luce della disciplina di diritto interno – dettata dal codice civile e dalla legislazione speciale – applicabile alla generalità [...] .d. interesse contrattuale positivo), ma solo se il venditore sia in colpa, ossia se sapeva o avrebbe dovuto sapere con l’uso dell’ordinaria diligenza dinon essere proprietario del bene. La colpa dovrebbe ritenersi presunta ex art. 1218 c.c.
Qualora ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I grandi tribunali
Mario Ascheri
Una categoria antica, un interesse recente
Con il termine grandi tribunali gli storici chiamano oggi una categoria con un suo connotato specifico, che non è di creazione [...] ’attenzione degli operatori dei condensati della sapienza giurisprudenziale mettendo assieme sintesi di quel sapere – ovviamente non solo italiano, ma europeo: come nella Compilatio di Giacomo Antonio Marta (1620).
Con ciò la certezza del diritto per ...
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Il sistema locale nella transizione costituzionale
Gianluca Gardini
La crisi economica induce tutti i paesi europei a ripensare l’assetto dei poteri pubblici, specialmente dei livelli di governo decentrati [...] gerarchica e imposta dall’alto, e per l’impiego di strumenti non condivisi con le autonomie territoriali. La condivisione con il confermativo che, peraltro, il Governo ha da tempo fatto saperedi ritenere «opportuno» (comunicato stampa del 6.6.2013). ...
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GIANNONE, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque il 7 maggio 1676 a Ischitella (Foggia), piccolo centro del Gargano, da Scipione (1646-1725), speziale, e Lucrezia Micaglia (1653-1709). Ebbe quattro fratelli: [...] Olivazzi, gran cancelliere, il quale gli consigliò di scrivere a Carlo Vincenzo Ferrero marchese d'Ormea, ministro di Carlo Emanuele III di Savoia, per offrirsi come storico di corte. Quel che Olivazzi non poteva sapere era che l'Ormea s'era già ...
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sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...
saputo
agg. [part. pass. di sapere]. – 1. letter. a. Che sa, che è informato di quanto è avvenuto o avviene: fare s. qualcuno, fargli sapere, informarlo di qualche cosa. b. Che ha esperienza e conoscenza, sia in genere sia in una determinata...