Telematica
AAndré Danzin
di André Danzin
SOMMARIO: 1. Introduzione □ 2. Le basi tecnologiche della telematica: a) rappresentazione analogica e numerica; b) sviluppo dei componenti elettronici; c) principali [...] cercato di costituire serbatoi di conoscenze in cui accumulare il sapere delle generazioni passate e i contributi della generazione presente. Le biblioteche, i cataloghi di opere, i repertori, le enciclopedie testimoniano la volontà dinon lasciare ...
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CONFORTI, Gian Francesco
Pasquale Villani
Nacque a Calvanico, un piccolo paese a pochi chilometri da Salerno, il 7 genn. 1743. Era il secondogenito di una modesta famiglia della piccola borghesia. Dimostrando [...] fila tra questi e in una lettera al fratello ad altro egli nonsapeva attribuire il suo arresto se non all'"odio teologico" che, si era attirato contro in venti anni di costante difesa delle "canoniche regalie". "La classe degli ecclesiastici curiali ...
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DORIA, Paolo Mattia
Pierluigi Rovito
Nato a Genova il 24 febbr. 1667 da Giacomo e da Maria Cecilia Spinola, apparteneva al ramo dei Doria Lamba, che nell'ultimo secolo e mezzo aveva dato alla Repubblica [...] pattuglia di intellettuali, tutti imbevuti di cartesianesimo e di gassendismo, aveva preso a rinnovare lo statuto del sapere: " " del D'Andrea suggerì al D. l'opportunità dinon mandare alle stampe una Relazione che lo collocava troppo scopertamente ...
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DIPLOVATAZIO (Diplovataccio), Tommaso
Aldo Mazzacane
Nacque a Corfù il 25 marzo 1468, ultimo dei sette figli di Giorgio e Maria Lascaris, nobili greci ritenuti entrambi di discendenza imperiale. Il [...] in un ambiente elitario e nel rapporto privilegiato col principe, fu non soltanto la sua carriera di funzionario e di "gentiluomo" del duca, ma anche la sua prospettiva di studioso e di giureconsulto. La stessa opera cui è legata la sua fama trasse ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Francesco Calasso fu un innovatore e un grande organizzatore di cultura. Di lui e della sua opera molto è stato scritto sia durante la sua vita, sia dopo la morte prematura «turbato ordine mortalitatis» [...] termini cauti un problema, vale a dire un’ipotesi di lavoro, e non un dogma di fede, che si accetta o si respinge» (Elogio Irti 20052, pp. 68-69), tra cultura del ‘sapere’ del modello di università concepito da Wilhelm von Humboldt, e cultura del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuseppe Pisanelli
Alberto Spinosa
Esponente di punta della scuola giuridica napoletana, ideale rappresentante di un modello di giurista tipicamente risorgimentale, Giuseppe Pisanelli è una delle figure [...] ), dall’altro come il simbolo «bifronte» (Cazzetta 2011, p. 35) di un progresso giuridico che ha saputo mantenere vivo con la tradizione, uno stretto (e non scontato) rapporto di continuità.
Cultura della legge e metodo giuridico
Accanto a libertà e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lorenzo Valla
Giovanni Rossi
Lorenzo Valla, benché non sia giurista, può a ragione considerarsi come l’umanista che per primo ha avviato una riflessione critica sul metodo della scienza giuridica medievale [...] tra cultori delle humanae litterae e giureconsulti: questi ultimi infatti non ritengono di dover mettere in discussione e riformare dalle fondamenta il loro sapere tecnico, per rispondere a critiche che appaiono loro puramente formali ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Avvocato, professore, uomo politico e magistrato, Luigi Borsari è una delle voci più rappresentative della cosiddetta paleocivilistica italiana. Giurista di vasti interessi e di solida preparazione tecnica, [...] in ogni secolo civile», che per nutrirsi non abbisogna d’altro che della semplice « di transizione, divenendo rappresentativa delle oscillazioni teoriche di una generazione intera di giuristi. Attraverso il filtro di un sapere tecnico-giuridico e di ...
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FILOMUSI GUELFI, Francesco
Stefania Torre
Nacque a Tocco da Casauria (ora provincia di Pescara) il 21 nov. 1842, primogenito di Michele e di Eufrosina Scamolla.
In un clima culturale inasprito dalla [...] Per il F., Hegel non ha analizzato l'evoluzione storica del diritto positivo e non ha chiarito la formazione storica Ottocento, in Encicl. e sapere scientifico. Il diritto e le scienze sociali nell'Encicl. giuridica ital., a cura di A. Mazzacane-P. ...
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Si definisce terminologia l’insieme dei termini e delle espressioni che designano i concetti e gli oggetti di un particolare settore del sapere o di una attività e professione umana (Marello 1995: 719) [...] -scientifici ed economico-giuridici, nei quali la precisione terminologica non ha solo importanza epistemologica per la trasmissione del sapere, ma anche risvolti normativi e legislativi di rilievo, a livello sia nazionale sia internazionale. La ...
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sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...
saputo
agg. [part. pass. di sapere]. – 1. letter. a. Che sa, che è informato di quanto è avvenuto o avviene: fare s. qualcuno, fargli sapere, informarlo di qualche cosa. b. Che ha esperienza e conoscenza, sia in genere sia in una determinata...