BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] etiam Archimedem Latialem Siculis reddidisti" (Variae, I, 45). B. sapeva dunque il greco, e di fatto la sua operazione culturale consiste soprattutto nel tentativo dinon privare la latinità dei grandi risultati della cultura greca: cosciente dunque ...
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CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] Al C. che si sentiva "grave" e "mal atto a scrivere" ne sapevadi chi fidarsi ("haveva seco il genero" cioè Giuseppe Maetano "che gli haveva rubate molte cose, et perciò di lui non si fidava"), il Muzio sofferse come scrivano. In tal modo dormendo in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Guicciardini
Matteo Palumbo
L’immagine dell’«uomo del Guicciardini» delineata da Francesco De Sanctis (1869) sembrava riassumere tutti i vizi della «razza italiana»: la simulazione, l’opportunismo, [...] 260).
«Capitolare» e «fermare el punto»: sono i due presupposti di ogni conoscenza. Guicciardini rinuncia «a parlare generalmente», sapendo che «una medesima regola non basta», e sceglie di «ristrignersi a uno particulare solo». I suoi discorsi hanno ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Gramsci
Giuseppe Vacca
Antonio Gramsci «fu un teorico della politica, ma soprattutto fu un politico pratico, cioè un combattente» (come affermò Palmiro Togliatti al Convegno di studi gramsciani [...] e morali di un programma; una filosofia che prevede non solo il mutamento della condizione dei subalterni, ma anche della funzione storica degli intellettuali:
L’errore dell’intellettuale consiste ‹nel credere› che si possa sapere senza comprendere ...
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Logica
CChaïm Perelman
di Chaïm Perelman
Logica
sommario: 1. La concezione ‛formale' della logica: lo studio delle verità logiche: a) l'oggetto della logica e la tradizione aristotelica; b) l'antipsicologismo [...] gli affari sono affari' desidera far sapere qualcosa di diverso da una tautologia. E l'affermazione di Eraclito ‛Entriamo e non entriamo due volte nello stesso fiume', non si propone di renderci partecipi di una contraddizione. In effetti, ogni volta ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pasquale Villari
Mauro Moretti
Pasquale Villari fu uno dei più importanti studiosi italiani del secondo Ottocento, lo storico allora più noto a livello internazionale; e il suo ruolo nell’orientare [...] , della ‘scienza’ come sapere razionalmente strutturato e trasmissibile, dato dinon voler «parlare delle opinioni di alcun filosofo in particolare» (La filosofia, cit., p. 112), mostrando dinon essere interessato a un confronto dottrinario, e di ...
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FARDELLA, Michelangelo
Franco Aureluio Meschini
Nacque a Trapani nel 1650, da Iacopo e Brigida (Brigitta) Magliocco, entrambi nobili.
Conclusi a tredici anni gli studia humanitatis, intraprese quelli [...] l'operetta è un elenco di 222 tesi, distribuite in 18 sezioni, dedicate ai vari campi del sapere: le matematiche, la chimica, affronta alcuni classici luoghi cartesiani: i sensi non sono criterio di verità, ma strumenti della mente per conservare il ...
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Storico della filosofia italiano (Rieti 1909 - Firenze 2004). Nucleo prevalente dei suoi interessi fu la cultura umanistica e rinascimentale, di cui ha messo in luce gli elementi caratterizzanti, ponendo [...] di filosofia italiana: 1900-1943 (1955). Incisiva la presenza dell'opera di G. nella cultura del secondo Novecento non educazione in Europa (1400-1600), 1957; La filosofia come sapere storico, 1959; La cultura filosofica del Rinascimento italiano, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Galileo Galilei
Mariano Giaquinta
Galileo Galilei è una delle figure fondamentali della rivoluzione scientifica del 17° secolo. I suoi contributi in matematica, fisica e astronomia, la sua opera in [...] una lunga ‘tradizione’ nazionale connotata dal prevalere delle discipline di carattere umanistico sul sapere scientifico. Non si è peraltro mai trattato di un quadro lineare o privo di conflitti. È vero infatti che Benedetto Croce e Giovanni Gentile ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Antonio Labriola
Alessandro Savorelli
Nel periodo della Seconda Internazionale Antonio Labriola fu tra i più originali teorici del marxismo, al quale era approdato dopo essersi formato nell’alveo dell’hegelismo [...] unità delle diverse sfere del sapere (logica, etica, storia), ma questo primo orientamento non diede luogo a una ).
La crisi teorica e politica di fine secolo
Di nuovo, non si trattava solo di problemi di storiografia ‘pura’. Come nel periodo ...
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sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...
saputo
agg. [part. pass. di sapere]. – 1. letter. a. Che sa, che è informato di quanto è avvenuto o avviene: fare s. qualcuno, fargli sapere, informarlo di qualche cosa. b. Che ha esperienza e conoscenza, sia in genere sia in una determinata...