Utilitarismo
Carlo Augusto Viano
Le origini
John Stuart Mill diceva che "in uno dei romanzi di Galt, Gli annali della parrocchia, [...] il membro della Chiesa scozzese di cui il libro costituisce un'immaginaria [...] David Hartley in due volumi pubblicata nel 1749 e riedita in forma ridotta nel 1775 a cura di Joseph Priestley. John Stuart Mill nonsapeva più in che occasione suo padre, James, avesse conosciuto Bentham, probabilmente tra il 1806 e il 1808, ma era ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Tommaso Campanella
Germana Ernst
L’aspetto più originale del pensiero di Tommaso Campanella può essere individuato nella sua aspirazione a conciliare la nuova filosofia rinascimentale della natura con [...] invece bestie» (pp. 91-92); o, viceversa, l’eccesso di allegrezza e la scurrilità di quanti, incapaci di raccogliersi all’interno di sé, si circondano di parassiti e di buffoni e «nonsapendo reggere il peso dei loro doveri, si dedicano ai giochi» (p ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Cesare Cremonini
Marco Forlivesi
Cesare Cremonini fu per oltre cinquant’anni docente di filosofia naturale nelle Università di Ferrara e di Padova, interprete e sostenitore dell’epistemologia e della [...] ’è buona, e ferma, e bella. Ma sopra tutto quel che questi han detto son rimasti gran dubbi, nonsaputi da essi, benché sorgan da’ lor detti; di questi i successori han fatto scielta e fatte questioni, separate dal testo, ne le quali oltre la vera e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bernardino Telesio
Alessandro Ottaviani
Se non si rinviene immediatamente una schietta componente politica nel pensiero telesiano, il tentativo di scardinare i principi della filosofia naturale di Aristotele [...] alimentare la sua azione di rinnovamento del sapere scientifico.
Se non i volti degli uomini illustri campeggianti sulle pareti della biblioteca di Dal Pozzo – giacché il libro era privo di incisioni –, certo lo spirito di quei letterati e filosofi ...
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Cultura greca
Gian Luca Borghese
Scriveva Ruggero Bacone intorno al 1271 nel suo Compendium studii philosophiae (1859) che la condizione critica in cui versavano gli studi tanto teologici quanto filosofici [...] una o più persone che sapessero il greco, come soleva fare il suo maestro Roberto Grossatesta, vescovo di Lincoln (m. 1253), latini. Il suo atteggiamento di campione dell'ortodossia greca non gli impedì, al contrario, di essere in buoni rapporti con ...
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Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso [...] psicologia della testimonianza, la ricostruttività di questo tipo di m. apre problemi dinon poco conto a proposito dell’attendibilità sua dottrina sulla conoscenza delle idee come reminiscenza di un sapere che l’anima avrebbe acquisito nella sua ...
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sintesi In generale, composizione, integrazione di parti o elementi che ha per scopo o per risultato di formare un tutto unitario (in contrapposizione ad analisi).
Chimica
Il complesso di reazioni mediante [...] dimostravano una nuova capacità di progettazione e non richiedevano che il prodotto di partenza contenesse una parte preponderante funzione giudicatrice, che determina così un accrescimento del sapere; si distinguono dai giudizi analitici, nei quali ...
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Tra immaginarioe descrizione anatomica
Riccardo de Sanctis
Su una parete di roccia della grotta di Gargas, in Francia, è tracciato il profilo di una mano, e il disegno in ocra rossa si ripete centinaia [...] , da un corpo del malato che è informe e che non possiede la propria individualità né di coscienza, né spaziale, per giungere a un corpo che è divenuto individuo, oggetto del sapere, spazio della malattia (Herzlich-Pierret 1990, p. 101). La medicina ...
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Rossi Monti, Paolo
Antonio Rainone
Storico della filosofia e della scienza, nato a Urbino il 30 dicembre 1923. Ha insegnato nelle università di Milano, Cagliari, Bologna e Firenze. Dal 1992 è socio [...] condotto alla dissoluzione della concezione contemplativa del sapere, di origine greca, e all'affermarsi della storia delle idee. Il lavoro concreto di storico non gli ha impedito, inoltre, di riflettere sulla metodologia della storiografia e, ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] corpo una sola volta, non cercandolo più quando lo ha lasciato; o se, una volta lasciato, lo riprende di nuovo, vuoi per tenerlo per sempre, vuoi per riabbandonarlo un'altra volta. Per conoscere se stessa l'anima deve ancora sapere [...] se vi sono ...
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sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...
saputo
agg. [part. pass. di sapere]. – 1. letter. a. Che sa, che è informato di quanto è avvenuto o avviene: fare s. qualcuno, fargli sapere, informarlo di qualche cosa. b. Che ha esperienza e conoscenza, sia in genere sia in una determinata...