COSTANZO, Giuseppe Aurelio
Rosa Maria Monastra
Nacque a Melilli (Siracusa) il 6 febbr. 1841, e in quelle campagne trascorse la fanciullezza accanto alla madre Maria, la cui mite immagine di analfabeta [...] definitiva, dimostrando l'insufficienza e l'impotenza del sapere scientifico, sfocia in una più salda certezza metafisica e ancora qualcuno guardava con simpatia, ciò avveniva non tanto per la carica di contestazione sociale reperibile qua e là nei ...
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GUALTIERO DI ASCOLI
GGiuseppina Brunetti
Il nome del maestro G. giunge dall'unica sua opera sopravvissuta e a lui attribuita concordemente dalla tradizione manoscritta, le Derivationes. Il titolo corretto [...] invidiosi (Lusignan, 1994; Cremascoli, 2003, p. 268). Difficile non pensare a una universitas, a quello stesso "coe-tus doctorum Alcune metafore avviano poi l'affermazione di una concezione paolina del sapere: la conoscenza deve essere diffusa, ...
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Nella tradizione retorica occidentale il termine amplificazione (lat. amplificatio, exaggeratio; greco áuxesis, da auxánō «accrescere») indica un complesso di tecniche che intensificano i discorsi con [...] va e tropp’altro che
non passerà la cruna …
Occorrono troppe vite per farne una
La lezione di Quintiliano entra saldamente nella pedagogia contate più di 150 (Curtius 1948; trad. it. 1992: 305-309). Esse riguardano per lo più il sapere astronomico e ...
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La sentenza è un enunciato in forma concisa, il cui contenuto ha un valore generale che non necessita di passaggi probatori. La sentenza appartiene al dominio delle figure retoriche di pensiero (➔ retorica), [...] e riflessioni morali, resoconti di esperienze, asserzioni riguardanti un sapere specifico» (Mortara Garavelli (Canz. CXLVII, 11)
(b) la repetitio:
(16) ché ben pò nulla chi non pò morire [ultimo verso del sonetto] (Canz. CLII, 14)
(c) l’antitesi ( ...
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ASTESANO, Antonio
Lodovico Vergano
Nacque, nel 1412, a Villanova d'Asti, dove i suoi antenati si erano rifugiati quando erano stati mandati in esilio dalla città, perché partigiani dei Solaro, di parte [...] ai suoi tempi. Storicamente quindi l'opera non ha alcun valore. Il proposito dell'autore è quello di rivestire di bella forma poetica la storia già nota della sua città; conscio del suo sapere e del suo ingegno, egli dimostra grande presunzione ...
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Sfinge
Emanuele Lelli
Il simbolo dell’enigma e del potere
La Sfinge, corpo di leone e ali di uccello, è una figura mitica proveniente dall’antico Oriente, e in Grecia simboleggia il mistero della vita [...] ricche di significati del mito greco.
Edipo, allevato senza saperlo da genitori adottivi, viene a sapere da un alla ricerca affannosa del colpevole e scopre la tremenda verità: non solo il responsabile della morte del precedente sovrano è egli stesso ...
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Aladino
Ermanno Detti
Un ragazzo coraggioso e una lampada magica
La lampada di Aladino è una delle più famose novelle delle Mille e una notte, la celebre raccolta araba di centinaia di racconti di origine [...] difesa e il governo dello Stato.
Ma il mago africano lo viene a sapere, ruba la lampada ad Aladino e fa trasportare dal genio l'intero palazzo, facilità quello che altri non riuscirebbero mai a ottenere, nemmeno a costo di notevoli sacrifici. È anche ...
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L’ottava rima (o semplicemente ottava) costituisce, con la ➔ terza rima, la forma ‘discorsiva’ (cioè non lirica) più diffusa della tradizione italiana, tipica in particolare della poesia narrativa (Beltrami [...] dato al momento sapere). Altri ancora hanno sostenuto che tanto Boccaccio quanto gli autori di cantari avrebbero indipendentemente ’ottava toscana) sono serie collegate di ottave liriche di tema generalmente amoroso; non sono collegati, per quanto in ...
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Borges, Jorge Luis
Ines Ravasini
Lo scrittore che rese possibile l'assurdo e assurde le certezze
Scrittore argentino del Novecento dalla vastissima cultura, era dotato di una prodigiosa memoria che [...] significati. Essa contiene tutti i libri possibili, tutto il sapere e quindi tutta la realtà, ma è impossibile poter conoscere il libro che contenga il senso di tutti gli altri; dunque la conoscenza della realtà non è che un'illusione.
Le ambiguità ...
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Letteratura e tradizione classica
Massimo Fusillo
Il dialogo che le letterature moderne hanno da sempre istituito con i modelli della tradizione classica assume nel Novecento una pregnanza del tutto [...] propria sfiducia nel lógos, controbilanciata da un recupero di tutte le forme di comunicazione non verbale (gesto, danza, musica, rito) e una donna legata al sapere del corpo e della natura, che con il suo sguardo straniante di barbara riesce a ...
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sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...
saputo
agg. [part. pass. di sapere]. – 1. letter. a. Che sa, che è informato di quanto è avvenuto o avviene: fare s. qualcuno, fargli sapere, informarlo di qualche cosa. b. Che ha esperienza e conoscenza, sia in genere sia in una determinata...