La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] desti «l’orgoglio del sapere in una plebe ignorante», spostando «una turba di poveri e presuntuosi disgraziati dal (in due lettere estive da Oropa del 1873, D’Ovidio afferma dinon barattare «neanche una parola, altroché col bagnin» e conclude con ...
Leggi Tutto
CARO, Annibale
Claudio Mutini
Nacque nel 1507 a Civitanova Marche da Giambattista, speziale e commerciante che aveva anche ricoperto qualche carica pubblica, e da Celanzia Centofiorini di nobile famiglia.
Nella [...] , 11 giugno 1541) all'ammonimento morale (al Porrino, 23 giugno 1543), dalla riflessione erudita alla proposta, non completamente disinteressata, di un modello del sapere (lettere a Silvio Antoniano del 25 ott. 1551 e del 25 genn. 1556).
Una ipotesi ...
Leggi Tutto
BERTOLUCCI, Attilio
Gabriella Palli Baroni
Nacque il 18 novembre 1911 a San Prospero, frazione di Parma, ultimogenito di Bernardo e di Maria Rossetti, dopo Giovanni e Giulia (morti appena nati), Elsa [...] quella italiana «che a volte mi sembrava soffocante, anche se non mancavo di ammirare Montale, Palazzeschi (poeta), Ungaretti» (Cherin, 1980, p e all’educazione dei lettori in vari campi del sapere. Per la rivista, gestita in totale autonomia, ...
Leggi Tutto
ERIZZO, Sebastiano
Gino Benzoni
Nato il 19 giugno 1525, in un'illustre famiglia patrizia veneziana, da Antonio di Sebastiano e da Caterina di Sebastiano Contarini, ebbe un'accurata istruzione umanistica [...] le sue qualità intellettuali e, forse, anche alla sensazione dinon avere - in quest'ambito - nulla da aggiungere. diventa memorizzazione ordinata e "il sapere" coincide col "ritenere le cose apprese nella memoria et non le perdere", poiché, come ...
Leggi Tutto
DENORES (de Nores), Giason
Giorgio Patrizi
Nacque a Nicosia attorno al 1530, da Pietro, di potente e nobile famiglia probabilmente originaria della Normandia.
Nell'isola di Cipro possedeva terre e ricchezze; [...] letteraria, il D. non esita ad intervenire sui temi più vari - dalla geografia all'astronomia, alla politica - secondo il modello del filosofo classico alla ricerca di una struttura globale omologante ogni forma possibile disapere. Nel caso del D ...
Leggi Tutto
CINI, Giovan Battista
Michele Feo
Nacque a Pisa il 30 giugno del 1528 (1529 stile pisano) da una famiglia di mercanti di lana e fu battezzato con il nome di Giovanni nella cappella di S. Piero in Padule. [...] fortemente "medicea". Quale posizione occupasse precisamente nell'entourage cosimiano, non è dato sapere, né quali fossero le sue fonti di sussistenza. Doveva godere comunque, di ottime condizioni economiche, se poté acquistare nel 1551 la splendida ...
Leggi Tutto
APROSIO, Angelico (al secolo Ludovico), detto il Ventimiglia
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ventimiglia il 29 ott. 1607, da Marco e Petronilla Aprosio. Compiuti i quindici anni, contro "il desiderio dei [...] fin da questi primi anni di attività si rivela non poco bizzarro ed originale. Durante il viaggio di trasferimento i due religiosi fecero di scherzo, più che libera manifestazione fantastica di parodia e riso su elementi di un trito sapere. ...
Leggi Tutto
CASELLA, Mario
Stefano Giornetti
Nato a Fiorenzuola d'Arda (Piacenza) l'11 aprile del 1886 da Carlo e da Erminia Fornaroli, dopo gli studi medi a Parma si iscrisse alla università di Firenze, presso [...] alle esigenze di cogliere nell'analisi esegetica dei testi il valore della poesia alla luce di un sapere speculativo , del poema, anche se non mancavano considerazioni di vario ordine. Con l'articolo L'amico mio e non della ventura (in St. dant ...
Leggi Tutto
BETTI, Salvatore
Mario Scotti
Nacque a Roma, dai marchigiani Teofilo e Maria Buzzetti, il 31 genn. 1792.
Era nipote del pesarese Cosimo Betti (Orciano, 28 marzo 1727 - ivi, 28 marzo 1814, magistrato [...] chiamandolo secondo padre e attribuendogli il merito di averlo fatto innamorare degli studi e dei sapere.
La prima attività del B. quale asseriva che "fra le grandi pazzie, per non dire turpitudini di questa età… si avranno le bestialità d'ogni ...
Leggi Tutto
Antonomasia (dal gr. antí «al posto di» e ónoma «nome») è un termine tecnico della retorica, che indica sia una figura discorsiva sia un insieme di tropi, attraverso cui un nome proprio o un nome comune [...] per ‘fissare’ le credenze enciclopediche (il sapere stabilito convenzionalmente) intorno alle varie entità designate ’ in quanto, con identità nondi proporzione ma, per dirla alla scolastica, di predicabilità, esse significano le diverse ...
Leggi Tutto
sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...
saputo
agg. [part. pass. di sapere]. – 1. letter. a. Che sa, che è informato di quanto è avvenuto o avviene: fare s. qualcuno, fargli sapere, informarlo di qualche cosa. b. Che ha esperienza e conoscenza, sia in genere sia in una determinata...