Tra i possibili criteri di classificazione del testo in generi o tipi (➔ testo, tipi di) è invalso – soprattutto in ambito didattico – un modello di carattere funzionale-cognitivo basato sull’intersezione [...] l’idiozia che lo circonda; perché, a differenza di Superman, il suo nemico non è il male, ma una cosa assai meno epica sempre una fregatura, anche nelle migliori idee. Si viene a sapere infatti che l’editore Guida ha stipulato un accordo con cinque ...
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La nominalizzazione è la trasformazione (tecnicamente, la transcategorizzazione) in nome di un elemento linguistico di qualunque natura (parola, espressione, frase, componente di frase, ecc.) e categoria. [...] di vita in 36, di Bach in 37) sia il soggetto di verbo transitivo (di Mario, di Pollini):
(36) il cambiamento di vita di Mario
(37) l’esecuzione di Bach di Pollini
È possibile anche che il paziente appaia come obliquo e non scire o sapĕre per scientia ...
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La nozione di struttura tematica fa capo a un indirizzo di analisi linguistica (chiamata in inglese Functional sentence perspective «prospettiva funzionale della frase») secondo il quale una frase non [...] sia qui
Se invece essa è un’oggettiva (➔ oggettive, frasi), non ci sono regolarità; la scelta è in funzione del cotesto: “sarà un racconto d’amore. Di come, negato originariamente all’amore, io abbia saputo inventarlo, formandolo da una mia costola ...
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I rapporti tra lingua e musica sono strettissimi, sia perché gran parte della produzione poetica, non soltanto italiana, è stata concepita in funzione dell’accompagnamento musicale (dall’antica tragedia [...] arte, in pittura come in musica:
voi havete a sapere come tutti li instrumenti musicali sono rispetto et comparatione a del clarinetto: «il suo respiro è molle, pieno di forza, tenero e soave. Il suo tono non è quel grido penetrante che è l’anima dell ...
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CITTADINI, Celso
Gianfranco Formichetti
Nacque il 1º apr. 1553 a Roma da nobile famiglia che vantava tra i propri avi Cecco Angiolieri; il padre Francesco era procuratore della corte romana dove si [...] del 1597 e il Borghesi da qualche tempo non godeva buona salute; nel breve volgere di un anno, il 28 genn. 1598, verrà capitolo è delineata la teoria delle due lingue latine coeve: "egli è da sapere, che per ogni tempo, e prima, e poi, furono in Roma ...
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La grammatica tradizionale chiama complementi predicativi quei costituenti (aggettivi o sintagmi nominali) del ➔ sintagma verbale che servono a «determinare e completare il significato del verbo» (Serianni [...] verbo tornare accompagnato dagli aggettivi utile o vantaggioso non vuol dire «dirigersi di nuovo verso il luogo dal quale si era reputare, ritenere, supporre, sapere):
(25) tutti credono Luigi colpevole
(26) lo sapevo uscito di prigione
(b) da verbi ...
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Le parole crociate (o parole incrociate o cruciverba, nome maschile invariabile) sono il gioco enigmistico che prevede una griglia di caselle bianche e nere, in parte numerate, a cui si riferisce un elenco [...] sa. Questo, del resto, si verifica comunemente nell’esperienza empirica di ciascuno: i casi in cui si riscontra un’alternativa secca fra sapere e nonsapere sono più rari dei casi in cui esistono sfumature intermedie. Ogni competenza, e soprattutto ...
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L’espressione italiano dell’emigrazione designa tutte le forme di italiano parlate, nei paesi di destinazione, da emigrati italiani e dai loro discendenti. Questa nozione esclude le forme di italiano apprese [...] I couldn’t cook «quando mi sono sposata nonsapevo cucinare» (imperfetto per passato prossimo) (Caruso 2010).
I processi di logorio non sono ineluttabili. Oltre che dal concorrere di fattori sociali favorevoli, essi possono essere rallentati da ...
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Per lingua inventata si intende una lingua artificiale, provvista di proprie regole sintattiche (descritte o meno) e proprio lessico (inventariato o meno). Sono state inventate lingue artificiali per motivi [...] pensabile né che la divinità non parli, né che si esprima in una delle lingue umane, né che la lingua in cui si esprime sia ricostruibile per via speculativa, si è attribuito ad alcuni individui il dono disapere trasmettere tale linguaggio o il ...
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Una lingua possiede generalmente un corredo di parole ritenute a vario titolo proibite o sconvenienti (dette usualmente parolacce), utilizzate a volte, in chiave metaforica, come ➔ insulti o imprecazioni, [...] pompinara, pompino; buggerare («si può sapere qualche cosa di quel che si fa e di quel che si buggera in questa casa si arrende», Monti), coglioneria, coglionare («non mi resta che il desiderio dinon farmi coglionare», Giuseppe Giusti), coglionata, ...
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sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...
saputo
agg. [part. pass. di sapere]. – 1. letter. a. Che sa, che è informato di quanto è avvenuto o avviene: fare s. qualcuno, fargli sapere, informarlo di qualche cosa. b. Che ha esperienza e conoscenza, sia in genere sia in una determinata...