GIMMA, Giacinto
Cesare Preti
Nacque a Bari il 12 marzo 1668 da Giovanni e Antonia Catalano. Di origini modeste - il padre era calzolaio - perse la madre e due sorelle quando era ancora in giovane età, [...] dei "moderni" nel campo delle scienze naturali e della cultura in genere in un quadro di insieme che non prende le distanze dalla concezione biblica di un sapere compiuto, posseduto per dono divino da Adamo e da lui poi trasmesso per via mediata ...
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TEODORO I
Eugenio Susi
Nonostante la scarsezza di notizie relative alle sue origini, si ritiene che T., che le fonti danno come figlio di un vescovo, giunto a Roma da Gerusalemme, dove era nato, forse [...] di fermezza nei confronti di Costantinopoli. Per quanto è dato disapere, uno dei primi atti didi Dor, nominato vicario apostolico in Palestina, il compito di ricondurre i vescovi di quella regione sulle posizioni teologiche di Roma, decise dinon ...
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CORSINI, Edoardo (Odoardo)
Ugo Baldini
Nacque da Pellegrino il 4 ott. 1702 a Fellicarolo di Fanano (Modena) e fu battezzato con il nome di Silvestro, mutato poi all'ammissione tra gli scolopi in Eduardus [...] sintesi "scientifica" il cui presupposto era l'unità del sapere, in una strutturazione piramidale al cui vertice si collocava L'accuratezza tecnica dei suoi lavori e l'autocontrollo di chi "non privo di passioni, le reprimeva" (Fabroni) gli evitarono ...
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GELASIO I, papa, santo
Raiko Brato
Figlio di un Valerio, stando a una non del tutto affidabile nota del Liber pontificalis della Chiesa romana, sarebbe stato "natione Afer". Egualmente equivoca è, d'altra [...] " e Roma è "sedes beati Petri apostoli". A Fausto faceva inoltre sapere che non era autorizzato a trattare materie ecclesiastiche, lo sconsigliava di avere contatti coi "non corrigentes" e gli augurava un sollecito ritorno a Roma.
Un atteggiamento ...
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FRANCESCO da Montepulciano (Bellarmino Francesco, Piendibeni Francesco)
Paolo Viti
Nacque a Montepulciano da ser Iacopo di ser Piendibene intorno alla metà del sec. XIV, forse nel 1353 se dobbiamo credere [...] . È citato in due brevi pontifici del 1397, indirizzati alla Signoria di Perugia: il papa chiede che sia inviato a Roma per il disbrigo di alcune pratiche, per cui non è dato sapere se, a quel momento, F. fosse ancora a Perugia nonostante la ...
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GIRARDI (Gerardi, Gherardi), Maffeo
Giuseppe Del Torre
Nacque a Venezia probabilmente nel 1406, secondo dei figli maschi di Giovanni di Francesco e Franceschina di Maffeo Barbarigo.
Il nonno paterno [...] Giovanni Barozzi, attraverso il sistema della proba il Senato designò il G. come candidato alla successione. Non è dato disapere se anch'egli come i predecessori Lorenzo Giustinian, Maffeo Contarini e Andrea Bondumier, tutti chierici regolari ...
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Gelasio I, santo
Rajko Bratož
Figlio di un Valerio, stando a una non del tutto affidabile notizia del Liber pontificalis, sarebbe stato "natione Afer".
Egualmente equivoca è, d'altra parte, l'indicazione [...] " e Roma è "sedes beati Petri apostoli". A Fausto faceva inoltre sapere che non era autorizzato a trattare materie ecclesiastiche, lo sconsigliava di avere contatti coi "non corrigentes" e gli augurava un sollecito ritorno a Roma. Un atteggiamento ...
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BERNARDO
Paolo Bertolini
Vescovo di Parma, secondo di questo nome, venne eletto e consacrato probabilmente intorno al 1170, come successore di Aicardo da Cornazzano, deposto dalla sua dignità perché [...] i lavori eseguiti, ed in che misura essi abbiano modificato l'antica fabbrica, non è dato sapere altro che vagamente, per mancanza di studi specifici. La formula di datazione topica contenuta nel documento sopra citato, tuttavia, insieme con un'altra ...
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LIONE I, CONCILIO DI
GGirolamo Arnaldi-Ovidio Capitani
Con il pontificato di Innocenzo IV (1243-1254) si concluse la lunga vicenda, più che trentennale, della lotta fra il papato e Federico II, che [...] cui protrarsi rafforzava nei due contendenti il convincimento dinon poter fare conto su un consenso almeno p. 342). Tutti scelti, come ci tiene a far sapere il biografo di Innocenzo, perché tunc dicti imperatoris zelabant salutem.
Nell'ottobre del ...
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DOLFIN, Daniele
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 5 ott. 1653, da Daniele (II) detto Andrea (1631-1707) di Nicolò (del ramo di S. Pantalon) e da Elisabetta di Daniele Gradenigo e chiamato comunemente [...] "risentimento". Dignitoso, d'altronde, il comportamento del neocardinale: "non è di poca gloria alla patria", così elogiante Pisani, "ch'un suo cittadino, con distinta virtù, habbia saputo impedir li disordini più avanzati tra queste due corti e che ...
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sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...
saputo
agg. [part. pass. di sapere]. – 1. letter. a. Che sa, che è informato di quanto è avvenuto o avviene: fare s. qualcuno, fargli sapere, informarlo di qualche cosa. b. Che ha esperienza e conoscenza, sia in genere sia in una determinata...