CORIO, Lodovico
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 28 apr. 1847, unico figlio maschio di Angelo e di Paola Fumagalli. Di recente immigrazione a Milano, come del resto i suoinumerosi familiari: il [...] la cui edizione andò a ruba in un paio di mesi fu ampiamente commentato non solo in Italia.Della sortita del C. spiacque un modo peculiare di intendere la contemporaneità e il valore educativo della ricerca e della trasmissione del sapere. Proprio ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Microstoria e microstorie
Osvaldo Raggio
La microstoria è forse l’esperienza storiografica italiana che ha avuto l’eco maggiore nella storiografia internazionale di fine Novecento, almeno a giudicare [...] sulla didattica e sulla divulgazione del sapere storico divide la redazione di «Quaderni storici», e dalla discussione una verifica di materiali; un rimescolamento di dimensioni, di personaggi, di punti di vista. È anche, ma non necessariamente, la ...
Leggi Tutto
LOMBARDI, Riccardo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Napoli il 28 marzo 1908.
Il padre, Luigi (1867-1958), era nato a Dronero in una famiglia di solidi principî cattolici. Allievo di Galileo Ferraris, si [...] tradizionalismo del L. e ammirava il fervore con cui egli sapeva trascinare le folle, ma sul piano politico dava più credito J.B. Janssens gli aveva intimato dinon occuparsi più di comunismo e di limitarsi a trattare argomenti religiosi, egli ...
Leggi Tutto
DOMENICO di Silvestro (Domenico Silvestri)
Paolo Viti
Nacque a Firenze intorno al 1335 da una famiglia di origini modeste - forse il padre Silvestro (e dal patronimico derivò poi il cognome, Silvestri, [...] condotta su un testo latino non sempre corretto, che spesso la condizionò al punto dinon renderla corrispondente all'originale del e attività speculative, la condanna del formalistico sapere dei dialettici e degli scolastici, inconsistente e ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Claudio Leonardi
Francesco Santi
Claudio Leonardi ha segnato il panorama della storiografia del nostro tempo per l’energia delle iniziative intraprese, che hanno guadagnato agli studi sul Medioevo latino [...] a qualcosa dinon predeterminabile, che Leonardi chiamava gratuito: l’idea piena di fatti; non il punto di spartizione delle atto); egli si rifiutava di porre la mistica nella logica della cultura moderna (dove potere e sapere si saldano), per farne ...
Leggi Tutto
CASALI, Uguccio Urbano
Franco Cardini
Nacque da Bartolomeo di Ranieri e dalla sua seconda moglie, Beatrice di Francesco Castracani, dopo il 1349 (quando era ancora viva la prima moglie di Bartolomeo) [...] venuti a lui dalle città vicine. Ma le azioni politiche del C. non erano tutte ispirate a sregolatezza. Egli badava bene a non compromettersi con Firenze e, sapendodi avere molti nemici, sfruttava bene le sue amicizie. Nella questione della cattedra ...
Leggi Tutto
ESTE, Anna d'
Matteo Sanfilippo
Nacque il 16 nov. 1531 da Ercole II d'Este, che divenne duca di Ferrara nel 1534, e da Renata, figlia di Luigi XII di Francia.
Ercole chiese a Clemente VII di tenere [...] re e il 24 fu ucciso anche il cardinale Louis de Lorraine. Quello stesso giorno Enrico III fece sapere alla madre, Caterina de' Medici, dinon avere nulla contro la famiglia dei Guise. Comunque per sicurezza fece arrestare l'E., il figlio primogenito ...
Leggi Tutto
RICCARDO DI SAN GERMANO
LLidia Capo
È il maggior cronista del Regno di Sicilia nell'età di Federico II, apprezzato per la ricchezza e l'onestà dell'informazione, più discusso per la qualità e il senso [...] Lavoro. Entrambi questi scritti sono mutili: quello di R. si interrompe a metà della trascrizione di una lettera di Federico a papa Onorio III della primavera 1226, così che non possiamo sapere con certezza fin dove arrivasse. La seconda, contenuta ...
Leggi Tutto
GUALDO PRIORATO, Galeazzo
Giuseppe Gullino
Nacque a Vicenza il 23 luglio 1606 da Niccolò, conte di Comazzo, e Antonia Roma. Il mestiere delle armi era tradizionale in famiglia, per cui, appena quindicenne, [...] a Vienna riferiva l'avvenimento: "Non ho potuto sapere dove [il G.] si sia trasferito, ma se ritornasse alla patria è degno di essere abbracciato dalla pubblica munificenza, et perché è cavaliere di esperienza et di valore, et perché con questa ...
Leggi Tutto
DE MARINIS, Errico
Pietro Laveglia
Nacque a Cava dei Tirreni (Salerno) il 12 ott. 1863 da Luigi e da Filomena Stendardo. Compì i primi studi nella città natale iscrivendosi poi ai corsi universitari [...] spazio, in Primo Maggio, 29 marzo 1891; Ilcarattere del sapere moderno, in L'Emancipazione sociale, 11giugno 1893). La polemica e uno sviluppo industriale "molto più rapido e facile di quanto non sia stato lo stesso sviluppo industriale europeo".
L' ...
Leggi Tutto
sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...
saputo
agg. [part. pass. di sapere]. – 1. letter. a. Che sa, che è informato di quanto è avvenuto o avviene: fare s. qualcuno, fargli sapere, informarlo di qualche cosa. b. Che ha esperienza e conoscenza, sia in genere sia in una determinata...