Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] un poema; calcolare i movimenti dei pianeti e divertirsi a teatro (Enciclopedia, a cura di P. Casini, 1968, p. 666).
Non solo, ma in nome della diffusione del sapere avviene che, da una parte, gli scienziati, in un’età che li elegge a benefattori ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. L'eredita preimperiale
Chen Qiyun
L'eredità preimperiale
La Cina è un paese le cui grandi diversità regionali (da un punto di vista orografico, meteorologico, [...] empirico e radicalmente umano alle questioni epistemologiche. Pur mettendo in dubbio la validità del sapere umano o la capacità dell'uomo di conoscere l'infinito, non giunsero mai a negare l'origine umana della conoscenza e il ruolo degli esseri ...
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Strategici, studi
Carlo Jean
Definizione, contenuto e finalità
Gli 'studi strategici' hanno per oggetto il pensiero strategico in senso lato, relativo alla minaccia, all'uso e al controllo della forza [...] confronto bipolare. Le armi nucleari e la strategia di dissuasione non occupano più un posto centrale. La stabilità assume alla loro tendenza a monopolizzare il sapere strategico e al loro timore di confrontarsi con concorrenti esterni. Naturalmente ...
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storiche, eta
storiche, età
Epoche, periodi di durata secolare nei quali viene divisa la storia dell’umanità. Solitamente se ne individuano quattro: l’Età antica, quella medievale, quella moderna e [...] Stato dedite al commercio, i fenici costituirono l’elemento di mediazione, non solo economica ma anche culturale, tra Oriente e Occidente, le modalità della diffusione del sapere. La pubblicazione, il 31 ott. 1517, delle 95 tesi di M. Lutero, che ...
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BARTOLINI, Baldo (Baldus ser Cole, Baldus de Bartholinis, Baldo Novello)
Roberto Abbondanza
Nacque da Cola, forse a Perugia, appena dopo la metà di maggio del 1409 - secondo l'età che compare nella trascrizione [...] B, 2) dichiara disapere che il B. fu figlio illegittimo del famosissimo dottore Angelo Perigli e di una monaca. Questa è fra i ventidue dottori e i dieci procuratori che giurano dinon sottrarre le cause civili ai loro giudici naturali ("de locis in ...
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LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] in sapere guidare e reggere la nostra repubblica secondo la Politica" (Nuova cronica, IX, 10). L'appellativo di mondano, sono destinati Rettorica e Tresor. Si tratta infatti di persona nata di "alto lignaggio", e tale che "non ha pare / né 'n pace né ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli maschi dell'uomo politico (sarà, tra l'altro, capo del Consiglio dei dieci) nonché titolare d'un banco privato Andrea (1508-1573) di Giovanni di [...] la "verità del fatto", vuole si indaghi a fondo, esige disapere "a chi sono stati sborsati questi denari". Tranquillizzante la lettera se, ancora il 9 dic. 1572, ha confidato al D. dinon poter "risolversi" a rompere "col Turco" senza il "consenso" ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Strumenti scientifici
Mara Miniati
Nei secc. 16° e 17° la produzione italiana di strumenti era tra le più ricche e varie d’Europa. Fu un periodo caratterizzato da una ricerca affannosa di strumenti [...] le conoscenze.
Il Settecento: strumenti per insegnare e strumenti per divertire
Il sapere ormai non è più patrimonio di principi e regnanti o di nobili e signori, ma si estende a un pubblico vasto e curioso che frequenta università e assiste ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La politica e l’istituzionalizzazione della scienza nell’età delle riforme
Calogero Farinella
Nei Primi disegni della repubblica letteraria d’Italia (1703), manifesto del rinnovamento culturale italiano, [...] di istituire la figura del docente-accademico distinto dall’insegnante dedito soltanto alla mera trasmissione del sapere. A Padova, infatti, il rapporto che si istituì tra l’Accademia e l’Università non coinvolse tutto il corpo docente, ma solo ...
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EUGENIO III, papa
Harald Zimmermann
Quasi nulla si sa della sua vita prima che egli, il 15 febbr. 1145, salisse al soglio pontificio. La storiografia pontificia ufficiale del Medioevo riferisce soltanto [...] di Chiaravalle nel 1145 aveva intrapreso una campagna di predicazione. Bernardo partecipò personalmente al concilio e lo influenzò profondamente. Veniamo a sapere quindi discusse soprattutto questioni di politica ecclesiastica.
Non solo i viaggi, ma ...
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sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...
saputo
agg. [part. pass. di sapere]. – 1. letter. a. Che sa, che è informato di quanto è avvenuto o avviene: fare s. qualcuno, fargli sapere, informarlo di qualche cosa. b. Che ha esperienza e conoscenza, sia in genere sia in una determinata...