Comunicazioni di massa
Wilbur Schramm
di Wilbur Schramm
Comunicazioni di massa
sommario: 1. L'era dei media elettronici. 2. Evoluzione storica dei media. 3. I media e il processo della ccmunicazione. [...] intorno ai 1.000 dollari. Ne segue che i costi ‛diretti' dell'industria del sapere per la famiglia media americana non sono lontani dalla cifra di 1.700 dollari l'anno.
Abbiamo citato cifre americane perché gli Americani si sono particolarmente ...
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Mentre vi è un generale consenso sulla valutazione morale di specifici comportamenti verso gli esseri umani, almeno nelle questioni essenziali (uccidere o provocare un danno fisico oppure esercitare una [...] i diritti etici e morali si traducono in diritti legali: per esempio, il diritto morale disapere dagli altri la verità non rientra, almeno in questa forma generale, nei codici esistenti. Alcuni aspetti particolari del sistema legale, come quelli ...
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Informatica
Guido Martinotti
Introduzione
Il termine 'informatica', entrato ormai nell'uso quotidiano della lingua italiana, è di origine francese, circostanza che spiega, forse, la sua scarsa diffusione [...] cultura di massa. Le grandi istituzioni tradizionali di conservazione del sapere sono investite da una crescente domanda di utilizzazione oggi ancora scarse, l'implicita potenzialità di collegamento non solo non può venir trascurata, ma fornisce una ...
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Culto
Enrico Comba
Il termine deriva dal latino cultus (participio passato di colere, "coltivare"), il cui primo significato è "coltivazione, cura", e poi "addestramento, educazione, cultura", "venerazione, [...] , l'interpretazione della visione o del sogno non è lasciata al singolo individuo, ma richiede l'intervento di uno specialista (sciamano o medicine-man), la cui esperienza nel campo del sapere tradizionale, della mitologia e dei principi religiosi ...
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scienza Insieme delle discipline fondate essenzialmente sull’osservazione, l’esperienza, il calcolo, o che hanno per oggetto la natura e gli esseri viventi, e che si avvalgono di linguaggi formalizzati.
In [...] .
S. e filosofia
Il pensiero antico non riconosce due tipi di conoscenza, una filosofica e l’altra strettamente scientifica. In Platone si avverte l’esigenza di una distinzione tra il sapere delle s. particolari (aritmetica, geometria, astronomia ...
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Musica
Parte introduttiva
di Stefano Catucci
Nei primi anni del 21° sec. la vita musicale non ha conosciuto novità di rilievo rispetto al periodo immediatamente precedente. Si è assistito, semmai, all'espandersi [...] guardare in avanti concentrandosi sulla battuta a venire, ma raramente sarà in grado disapere esattamente cosa suonerà. E tuttavia il jazzista non procede alla cieca: può infatti guardare indietro a quello che ha suonato, e reagirvi, risituandolo e ...
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Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] fisico-acustico e uno psichico, corrispondente all'articolazione del sapere linguistico in un 'sistema' astratto, condiviso dai parlanti, critici; al contrario, nel gruppo di controllo in cui non erano presenti partecipanti 'confederati' i giudizi ...
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Commercio
Maurice Aymard
Introduzione
Il commercio ha conquistato nel XVIII secolo il posto, al tempo stesso centrale e contestato, dove si incontrano economia, storia e politica, posto che è suo ancora [...] e soltanto economici, ma danneggiano i beni che non possono essere scambiati perché non trasportabili. Il problema consiste quindi nel sapere se le tecniche adottate dagli economisti permettono di costruire dei modelli al tempo stesso più complessi ...
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Alimentazione
Alfred Sauvy
sommario: 1. Dati storici. a) Le carestie. b) La leggenda. c) Le ricerche storiche. d) Progressi nella conoscenza. e) Il consumo. f) L'azione internazionale. g) La grande [...] operai costretti a 12 o 13 ore di lavoro in fabbrica non potevano mantenere un ritmo serrato di attività, non potendo fornire più delle 500 o 600 e perfino a ogni definizione. Bisognerebbe sapere, insomma, di quanto diminuirebbe la mortalità se gli ...
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Giuliano Vigini
Best-seller
Gli eredi dello zio Tom
Che cosa è
un best-seller
di Giuliano Vigini
5 maggio
Si inaugura il Salone del Libro di Torino che vede la partecipazione di 1200 editori e oltre 1500 [...] era gestita appunto a livello editoriale e non più d'autore.
In età umanistica continuarono a essere usati i florilegi, le compilazioni di citazioni, passi scelti e brani vari utili per compendiare il saperedi un'intera disciplina. Tuttavia mutò l ...
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sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...
saputo
agg. [part. pass. di sapere]. – 1. letter. a. Che sa, che è informato di quanto è avvenuto o avviene: fare s. qualcuno, fargli sapere, informarlo di qualche cosa. b. Che ha esperienza e conoscenza, sia in genere sia in una determinata...