GALLI, Gallo
Eugenio Capozzi
Nacque a Montecarotto, in provincia di Ancona, il 26 genn. 1889 da Vincenzo e da Anna Cicconi Massi. Frequentò la facoltà di lettere e filosofia dell'Università di Roma, [...] il G. individuava il porsi del rapporto tra l'uno e i molti. Dopo una fase giovanile più fortemente influenzata da Rosmini e classici della "dimostrazione" ma parimenti in quelli, di sapore kantiano, di un'insopprimibile esigenza etica, non viene ...
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CARLINI, Alberico Clemente
Silvia Meloni Trkulja
Figlio di Giovanni Domenico e di Maria Caterina Sebastiani, nacque e fu battezzato a Vellano (Pescia) il 28 giugno 1703 col nome di Guido Maria; il 29 [...] da ogni possibile grazia di sapore profano raffigurazioni i cui scopi dovevano essere didascalici ed ed archit. esposte al pubblico in Roma, Roma 1763, p. 59; I. Ansaldi, Descrizione delle sculture, pitture ed architetture della città, e diocesi di ...
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MOMBELLO, Luca
Anna Chiara Fontana
– Nacque da Antonio a Orzivecchi, forse nel 1518 o, più plausibilmente, nel 1520. La prima ipotesi è stata dedotta da due polizze, una del 1568 l’altra del 1588, appartenenti [...] affinità con la maniera di Parrasio Micheli.
Dal sapore tardo-gotico una Natività (1540-60; Castiglione delle e del Seicento: da L. M. a Tommaso Bona, in Civiltà bresciana, I (1992), pp. 23-47; Enciclopedia bresciana, a cura di A. Fappani, IX ...
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GUBITOSI, Emilia
Emanuele Carlo Mongiovì
Nacque a Napoli il 3 marzo 1887, da Samuele e Filomena Abbamonte. Allieva del conservatorio di S. Pietro a Majella, studiò composizione e armonia con N. D'Arienzo [...] serve di contrasto a una frase melodica dal sapore pucciniano, la composizione s'attiene a un Id., Donne in musica, Roma 1996, pp. 277 s.; C. Schmidl, Diz. univ. dei musicisti, I, p. 674; Suppl., p. 385; A. De Angelis, Diz.dei musicisti, p. 258; Enc. ...
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FIRRIOLO (Ferriolo, Ferraiolo)
Gaetano Bongiovanni
Famiglia di stuccatori palermitani d'ornato e di figure, operanti tra la metà del Settecento e i primi decenni del sec. XIX. La loro attività si pone [...] che animavano i prospetti di palazzi e ville palermitane assegnando spesso un sapore ancora barocchetto , Ville palermitane del XVII e XVIII secolo, Genova 1968, pp. 220-223; I. Navarra, Arte a Sciacca, Caltabellotta e Burgio, Foggia 1986, ff. 53, ...
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FELICI (De Felice), Agostino
Vincenzo Rizzo
Attivo a Napoli come scultore e maestro marmoraro, è documentato dal 1681 al 1715.
Apparteneva a una famiglia di marmorari di Carrara; con molta probabilità [...] ed importante di opere ritrovate del Felici.
Nel luglio del 1700 i Governatori del Banco del Ss. Salvatore - la cui sede Banco del Ss. Salvatore, matr. 433).
Tale statua, di sapore classicistico-barocco, è del genere di quelle che abbondano a Roma ...
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DELLA MARRA, Ferrante
Rosario Contarino
Scrittore napoletano vissuto tra la fine del sec. XVI e la prima metà del XVII, appartenne a nobile ed antica famiglia di origine normanna. Fu al servizio del [...] di uomini. Il fascino della Ruina risiede proprio in questo sapore di morte e di polvere, che accompagna il declino inarrestabile , gli stessi congiunti, che non sono solo i parenti prossimi, ma i componenti di un intero sistema sociale, che si ...
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INCISA DELLA ROCCHETTA, Leopoldo
Giuliana Gay Eynard
Nacque in Asti il 12 febbr. 1792, dal marchese Bonaventura e dalla contessa Marianna Gromo di Ternengo.
Dopo avere studiato sotto la guida di un [...] il titolo Sullo svinare, in opuscolo, Torino 1850). Il confronto fra i vini di annate diverse lo indusse a concludere che il momento della , confrontandone il colore e, nel caso del frutto, il sapore.
L'I. morì a Rocchetta Tanaro il 5 ag. 1871 e fu ...
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CAMBIANO DI RUFFIA, Giulio
Valerio Castronovo
Nacque a Savigliano (Cuneo) il 4 luglio 1544 da Giovannino, signore per la quarta parte del feudo di Ruffia (il cui casato con quelli di Beggiamo, Tapparelli, [...] ii furti campestri, gli incendi dolosi di cascinali, le violenze di soldatesche sono ricordati con accenni rapidi ed essenziali. Ma il C. non dimentica di prender nota pure di quei misfatti che tra le pieghe lasciano trasparire motivi di sapore ...
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BESOZZI, Giovanni Ambrogio
Rossana Bossaglia
Nacque a Milano nel 1648. Gli antichi biografi lo dicono scolaro di Giuseppe Danedi a Milano e poi, a Roma, di Ciro Ferri; probabilmente anteriore al suo [...] tradisce l'eclettismo del copista, non toglie perspicuità e sapore alle composizioni; in alcuni di essi la beffarda e del Seicento nell'Accademia di Venezia,in Bollett. d'arte,s. 3, I (1931), p. 76; F. Reggiori, La basilica ambrosiana,Milano 1945, p ...
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sapore
sapóre (ant. o dial. savóre) s. m. [lat. sapor -ōris, der. di sapĕre «avere sapore»]. – 1. Ciascuna delle sensazioni specifiche del gusto, provocata dal contatto delle sostanze alimentari con i chemiorecettori linguali; si distinguono...
saporito
agg. [part. pass. di saporire]. – 1. Che ha molto sapore, che ha un sapore accentuato e piuttosto buono, sia per sua natura sia per i condimenti con i quali è stato trattato: una minestra s.; la carne della selvaggina è molto s.;...