GIORZA, Paolo
Nadia Carnevale
Nacque a Milano l'11 nov. 1832. Compì i primi passi negli studi musicali sotto la guida del padre, Luigi, baritono, organista a Desio e anche miniaturista; in seguito, [...] del Rota e le musiche vivaci dal sapore melodrammatico del G. il balletto ottocentesco . 754; C. Gatti, Il teatro alla Scala nella storia e nell'arte (1778-1963), Milano 1964, I, pp. 131, 133, 168; II, Cronologia, a cura di G. Tintori, pp. 195-200, ...
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JACHINO, Carlo
Emanuele Marco Mongiovì
Figlio di Giuseppe ed Emilia Piccione, nacque a San Remo il 3 febbr. 1887, fratello maggiore dell'ammiraglio Angelo. Intraprese lo studio della musica a Pisa, [...] opera, a parere di certa critica, difetterebbe "di quel sapore di comicità e di arguzia che suggeriva il malizioso soggetto anche nella recitazione, partecipando a una ventina di film, tra i quali Ladri di biciclette di V. De Sica (1948), nella ...
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BELLI, Domenico
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Non si Conosce di questo compositore né il luogo né la data di nascita; né si possono avanzare delle supposizioni per la mancanza assoIuta di documenti. La notizia che fosse al servizio [...] infatti, ritiene che il B. fosse più anziano del Caccini e di I. Peri, sia per il carattere più arcaico della sua musica, sia trascrizione di G. F. Malipiero), che ebbero il sapore della preziosa riscoperta, hanno dimostrato il valore e la vitalità ...
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FONTEI, Nicolò
Letizia Lavagnini
Nacque ad Orciano di Pesaro, presumibilmente nei primissimi anni del sec. XVII.
Non si hanno notizie riguardanti la famiglia e la sua formazione musicale. Certa è la [...] (sostituito da figure allegoriche) e per il suo vago sapore romanzesco.
Il 13 maggio 1645 il F. fu nominato maestro 1, 2, 3 voci, Op. 1 su testi di G. Strozzi. I trentadue canti di cui è composta l'opera segnano il primo ufficiale sodalizio con ...
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GUBITOSI, Emilia
Emanuele Carlo Mongiovì
Nacque a Napoli il 3 marzo 1887, da Samuele e Filomena Abbamonte. Allieva del conservatorio di S. Pietro a Majella, studiò composizione e armonia con N. D'Arienzo [...] serve di contrasto a una frase melodica dal sapore pucciniano, la composizione s'attiene a un Id., Donne in musica, Roma 1996, pp. 277 s.; C. Schmidl, Diz. univ. dei musicisti, I, p. 674; Suppl., p. 385; A. De Angelis, Diz.dei musicisti, p. 258; Enc. ...
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BOTTAZZO, Luigi
Nacque a Presina, fraz. del comune di Piazzola (Padova), il 9 luglio 1845. Rimasto cieco all'età di nove anni per un incidente in una officina di fabbro, fu ospite dell'Istituto dei ciechi [...] proponeva di bandire dalle chiese ogni musica che apparisse di sapore profano, e che in effetti riuscì a estromettere le grandi se si considera che tutta la sua opera rispecchia i caratteri dell'ideale ceciliano, ossia è concepita in vista ...
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ASTRUA, Giovanna
Alberto Pironti
Incerti o frammentari sono i dati biografici che riguardano questa cantante del secolo XVIII. Secondo il Fétis e altri compilatori di dizionari dopo di lui, nacque a [...] quale fu da essa abbellito e ravvivato con tutti quei mezzi, che suol produrre la sensibilità, il sapore e la delicatezza di un ottimo gusto". Il Graun, i fratelli Benda, K. F. Fasch parlarono di lei come del migliore soprano del suo tempo. Lo stesso ...
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sapore
sapóre (ant. o dial. savóre) s. m. [lat. sapor -ōris, der. di sapĕre «avere sapore»]. – 1. Ciascuna delle sensazioni specifiche del gusto, provocata dal contatto delle sostanze alimentari con i chemiorecettori linguali; si distinguono...
saporito
agg. [part. pass. di saporire]. – 1. Che ha molto sapore, che ha un sapore accentuato e piuttosto buono, sia per sua natura sia per i condimenti con i quali è stato trattato: una minestra s.; la carne della selvaggina è molto s.;...