BONGHI, Ruggiero
Pietro Scoppola
Nacque a Napoli il 21 marzo 1826 da Luigi, avvocato di origine bergamasca, e da Carolina de Curtis. Morto il padre nel 1836, il B. fu educato dal nonno materno Clemente [...] e dell'Italia dal 1848 al 1863; e Storia della finanza italiana dal 1864 al 1868. Lettere al Comm. Giuseppe Saracco, Firenze 1868, già comparse sulla Perseveranza, in cui difende la politica economica del Minghetti. Va pure ricordata, in altro campo ...
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LUZZATTI, Luigi. - Nacque a Venezia il 1( marzo 1841 da Marco ed Enrichetta Tedeschi, in una benestante famiglia israelitica. Il padre possedeva due fabbriche, una di coperte di lana e una per la pettinatura [...] il 2 marzo votò contro il ministero, passando così all'opposizione.
Rieletto alla Camera nel 1900, sostenne il ministero Saracco, collaborando in maniera decisiva a far approvare una nuova legge sull'emigrazione quando ormai gli italiani censiti all ...
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ORLANDO, Vittorio Emanuele. – Nacque a Palermo il 19 maggio 1860, da Camillo, avvocato appartenente a una famiglia di antiche tradizioni forensi, e da Carmela Barabbino.
Compiuti gli studi classici, si [...] sino alle dimissioni dal Parlamento, nel 1925.
Seguì la maggioranza di centro-destra nel sostegno ai governi Pelloux e Saracco, ma il 20 giugno 1901 nel discorso di approvazione del bilancio dell’Interno prese le distanze dalla Destra e, aderendo ...
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CASTELLI, Michelangelo
Giuseppe Talamo
Nato a Racconigi (Cuneo) il 4 dic. 1808 da Giovanni Battista e da Vittoria Bertini – la famiglia aveva simpatizzato, qualche lustro prima, per i giacobini – compì [...] “di fusione colla sinistra moderata, cioè con Mordini e amici”, rasentando il Crispi, si rivolgeva al C. per scandagliare il Saracco e il Lanza per eventuali responsabilità ministeriali (ibid., pp. 308 ss.). E al C., divenuto nel ’70 primo segretario ...
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TIZZANI, Vincenzo
Giuseppe M. Croce
– Nacque a Roma il 27 giugno 1809, secondo figlio di Paolo, artigiano pastaio, e di Teresa Bedoni, e fu battezzato il giorno dopo nella chiesa di S. Luigi de’ Francesi.
Rimasto [...] , già ministro della Pubblica Istruzione del Regno di Sardegna, Quintino Sella con la consorte, Marco Minghetti, Giuseppe Saracco, padrino di cresima del figlio di Agostino Depretis che ricevette il sacramento nella cappella domestica del prelato ...
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CAPITELLI, Guglielmo
Francesco Barbagallo
Nacque a Napoli il 6 nov. 1840 da Domenico, presidente del Parlamento napoletano nel 1848, e da Rosa Lopiccoli. Studiò sotto la guida di Raffaele Masi e si [...] spesso il Puccini, dal quale ascolterà le prime note di Madame Butterfly.
Il sostegno del ministro Chimirri nel nuovo governo Saracco accelera il richiamo in servizio del C., che viene però destinato il 1º nov. 1900 in una sede poco importante ...
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VALADIER, Giuseppe
Elisa Debenedetti
– Nacque il 14 aprile 1762 a Roma da Luigi, maestro argentiere, fonditore, disegnatore, restauratore e forse anche scultore, e da Caterina della Valle, romana e [...] Antonio Mollari (1768-1843), architetto ingegnere marchigiano. Atti del Convegno internazionale, Tolentino… 2013, a cura di M. Saracco, Macerata 2014a, pp. 243, 347 s.; Ead., Le antichità romane dell’abate Uggeri nei manoscritti Lanciani, in Antico ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] longitudinale, le travi venivano tagliate in tavole, con la sega a telaio venivano segate tavole ed assi e con il saracco, il gattuccio o il foretto venivano lavorate le giunzioni. Con l'ascia trasversale oppure con l'ascia semplice, lo scalpello ...
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Istituzioni di cultura
Giuseppe Gullino
Alla caduta della Repubblica l’organizzazione culturale pubblica e privata in terra veneta era incentrata sull’asse Venezia-Padova. Volessimo poi distinguere, [...] a Roma; con Pelloux ebbe vita facile, dato l’ostruzionismo parlamentare che ne condizionava il governo; poi con i gabinetti Saracco e Zanardelli riuscì a far modificare nel senso da lui voluto il primitivo disegno di legge. Intanto l’Istituto s’era ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] della controversa legge sul macinato, modifica che il Senato aveva avversato, ma che ora il suo stesso vicepresidente Giuseppe Saracco invitava ad accogliere perché ci si doveva «inchinare alla volontà della nazione», alla fine si arrivò al voto di ...
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saracco
s. m. [prob. der. del lat. serra «sega»] (pl. -chi). – Sega a mano (detta anche segaccio), generalmente di forma trapezoidale, con una sola impugnatura fissata all’estremità più larga della lama, la quale è per lo più corta e libera;...
saracchio
saràcchio s. m. [etimo incerto]. – Nome ital. di un’erba perenne mediterranea della famiglia graminacee (Ampelodesmos mauritanicus o A. tenax), affine alla canna comune, che forma densi cespi, alti fino a 1,5 m, con foglie dure,...