LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] affacciasse "di nuovo la libidine della reazione", e alcune "manifestazioni monarchiche" avevano assunto "aspetto canagliesco"; ma sperava che Saracco superasse il "difficile momento coi soli mezzi di una politica liberale" (a L. Morandi, 3 ag. 1900 ...
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BERTOLINI, Pietro
Giuliano Procacci
Nato a Montebelluna (in prov. di Treviso) il 24 luglio 1859, da Camillo, che era consigliere di Corte di appello, e da Ludovica Bigaglio, si laureò in legge presso [...] quali rispose più tardi personalmente alla Camera. Caduto il ministero Pelloux e dopo la breve parentesi del ministero Saracco, assunto il potere dal nuovo ministero di indirizzo liberale presieduto dallo Zanardelli, il B. si trovò naturalmente ad ...
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FRANCICA NAVA, Giovanni
Salvatore Adorno
Nacque a Siracusa il 10 febbr. 1847, primogenito di Luigi e di Raffaella Bonanno Beneventano.
Il nonno paterno era Giovanni Francica Nava e Montalto barone di [...] fino al 1913.
Durante il suo mandato il F. non sorresse col suo voto il ministero Pelloux, votò contro il ministero Saracco per la questione dello scioglimento della Camera del lavoro di Genova, non accordò mai né voto né fiducia ai due ministeri ...
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MARCHIORI, Giuseppe
Alfredo Gigliobianco
Nacque, ottavo di undici figli, a Sant'Urbano (piccolo centro sulla sponda settentrionale del Po a pochi chilometri da Este), il 5 febbr. 1847, da Giacomo e [...] Crispi, il M. fu nominato segretario generale (sottosegretario di Stato dal marzo 1888) del ministero dei Lavori pubblici, con Saracco ministro: tenne il posto fino al marzo 1889. Nell'aprile del 1891 divenne membro della Commissione per l'esecuzione ...
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LIMIDO, Giovanna (Giovannina)
Concetta Lo Iacono
Nata a Milano nel 1851, figura dal 1864 al 1871 tra le allieve della Scuola di ballo del teatro alla Scala, dove studiò con il maestro di perfezionamento [...] "pot-pourri dell'Excelsior" - ai balli autorizzati da L. Manzotti e dalla Società italiana degli autori (ossia la versione di G. Saracco al Livadija, con C. Brianza protagonista; Asmodeo, 18 ag. 1887, p. 3). In agosto Cecchetti riprende Lerêve d'un ...
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PELLATI, Stefano Nicola
Marco Pantaloni
PELLATI, Stefano Nicola (Nicola, Niccolò, Nicolò). – Nacque a Gamalero (Alessandria) il 20 aprile 1835 da Laurenzio e da Francesca Maria Pistarino.
Dopo aver [...] svoltasi ad Acqui, sotto la sua presidenza, che fu presenziata dal presidente del Consiglio provinciale di Alessandria, Giuseppe Saracco (cognato di Sella), oltre a numerosi deputati e senatori: durante la riunione fu acclamato socio onorario il duca ...
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FUSINATO, Guido
Giulia Caravale
Nacque a Castelfranco Veneto il 15 febbr. 1860 da Arnaldo e da Erminia Fuà. Laureatosi in giurisprudenza a Roma nel 1880, approfondì la sua preparazione culturale a Berlino, [...] esteri nel secondo governo Pelloux (ministro era E. Visconti Venosta) e conservò l'incarico anche nel successivo governo Saracco (giugno 1900-febbraio 1901). Si occupò in particolare di questioni relative alla politica coloniale italiana, come la ...
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CARMINE, Pietro
Luciana Duranti
Nato a Camparada (Milano) il 13 nov. 1841 da Saverio e da Carlotta Speroni, e laureatosi in ingegneria, a 26 anni era eletto nel Consiglio comunale di Vimercate (incarico [...] studiare le modificazioni da introdursi nell'esercizio delle ferrovie italiane a partire dal 1º luglio 1905. Gli aveva dato atto G. Saracco, nell'articolo Il fondo di sgravio e le ferrovie sulla Nuova Antologia del 16 genn. 1898, di essere stato tra ...
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PONZIO VAGLIA, Emilio Giuseppe Giacomo Gaetano
Raoul Antonelli
PONZIO VAGLIA, Emilio Giuseppe Giacomo Gaetano. – Nacque a Torino il 5 dicembre 1831 da Giuseppe ed Eugenia Arnulfi.
Il padre era stato [...] Passannante a Napoli nell’autunno del 1878. Fu persino evidenziata la fredda difesa d’ufficio del presidente del Consiglio Saracco il quale, in privato invece, sollecitava il nuovo sovrano a esonerare Avogadro di Quinto e lo stesso Ponzio Vaglia ...
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FARINI, Domenico
Fiorella Bartoccini
Figlio di Luigi Carlo e di Genovieffa Cassani, nacque il 2 luglio 1834 a Montescudolo (oggi Montescudo, in prov. di Forlì), dove il padre, medico condotto, era stato [...] al Re, il che significa alla Patria, non inutili servigi. Non ho forse un amico politico": Diario), fu sostituito da G. Saracco, che avrebbe rovesciato la sua linea politica. Morì a Roma il 18 genn. 1900, senza lasciare figli. Aveva sposato nel 1884 ...
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saracco
s. m. [prob. der. del lat. serra «sega»] (pl. -chi). – Sega a mano (detta anche segaccio), generalmente di forma trapezoidale, con una sola impugnatura fissata all’estremità più larga della lama, la quale è per lo più corta e libera;...
saracchio
saràcchio s. m. [etimo incerto]. – Nome ital. di un’erba perenne mediterranea della famiglia graminacee (Ampelodesmos mauritanicus o A. tenax), affine alla canna comune, che forma densi cespi, alti fino a 1,5 m, con foglie dure,...