SARACINESCO
Roberto Almagià
. Villaggio del Lazio (provincia di Roma) che sorge su un cocuzzolo isolato (908 m.), appendice settentrionale del M. Costasole, che domina dall'alto la valle dell'Aniene [...] Medioevo e, secondo una tradizione, che non ha tuttavia il suffragio di una sicura documentazione, si dovrebbe a un nucleo di Saraceni, che al principio del sec. X, avanzatisi per la valle dell'Aniene, e respinti dalle genti del pontefice Giovanni X ...
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Il sistema monetario
Louise Buenger Robbert
Nel dodicesimo secolo Venezia era già una potenza marittima nel Mediterraneo orientale. Essa rivendicava il controllo sul mare Adriatico settentrionale, [...] venissero coniati con il 97% d'oro fino e del peso di 3,74 grammi. La zecca d'Acri emise in un secondo tempo bisanti saraceni di fattura imperfetta e di minor peso oscillante tra i 3,24 e i 3,5 grammi e con soltanto il 66,6% d'oro fino (63 ...
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SAWDAN
Berardo Pio
SAWDĀN. – Nulla sappiamo delle origini familiari di questo abile e risoluto capo militare musulmano che intorno all’857, a seguito dell’uccisione di Mufarrağ ibn Sallām, prese il [...] , a cura di F. Gabrieli - U. Scerrato, Milano 1985, pp. 116, 125-127, 129-131; G. Musca - C. Colafemmina, Tra Longobardi e Saraceni: l’emirato, in Storia di Bari, I, Roma-Bari 1989, pp. 293-298, 300-303, 306; L.A. Berto, I musulmani nelle cronache ...
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ATENOLFO
Nicola Cilento
Principe dei Longobardi del Principato unito di Capua-Benevento dal gio al 940, era figlio di Atenolfo I (887-910) e fratello di Landolfo I (901-943). Non governò mai direttamente [...] , che, dopo le distruzioni delle abbazie di S. Benedetto di Montecassino e di S. Vincenzo al Volturno ad opera dei Saraceni, avevano trovato riparo a Capua e si erano posti sotto la tutela, non sempre disinteressata, dei principi longobardi.
Dei ...
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Pittore e incisore (Francoforte sul Meno 1578 - Roma 1610). Alla fine del sec. 16º fu a Venezia, presso J. Rottenhammer; nel 1600 era già a Roma. Le sue opere - generalmente piccoli paesaggi con figure, [...] paesaggio eroico dei Carracci, in connessione con la cultura caravaggesca, ebbero grande influenza sia in Italia (C. Saraceni, O. Gentileschi, Claude Lorrain), sia nei Paesi Bassi, preludendo allo stesso Rembrandt nella ricerca di particolari effetti ...
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Città della Francia sud-orientale (66.568 ab. nel 2007), capoluogo del dipartimento della Drôme. È situata sulla riva sinistra del Rodano presso la confluenza con l’Isère. Notevole centro commerciale; [...] di Iulia Valentia, capitale dei Segalauni, divenne sede vescovile nel 4° secolo. Conquistata prima dai Visigoti (413), più tardi dai Saraceni (verso il 730), i suoi vescovi la governarono dalla metà del 12° sec. fino al 15°, spesso in contrasto con ...
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ACQUAVIVA, Rinaldo
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Figlio di Rinaldo, datosi alla carriera ecclesiastica, decano della cattedrale di Girgenti, già nel settembre del 1241 risulta eletto vescovo di quella diocesi. Consacrato verso [...] Berardo; provvide, poi, a restaurare la sua cattedrale ed il palazzo vescovile. Danneggiato per i trasferimenti dei suoi coloni saraceni da Girgenti al territorio di Lucera, effettuati da Federico II nel 1246, venne risarcito (dopo l'11 nov. 1254 ...
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Figlio di un nobile franco, venne in Italia verso l'830 e, prima dell'836, assunse il governo della Marca Orientale: fu anche chiamato duca del Friuli. Egli sposò fra l'835 e l'840 Ghisla, figlia di Ludovico [...] condottiero dei Franchi nelle lotte contro gli Slavi e dovette pure intervenire nelle spedizioni condotte dai Carolingi contro i Saraceni. E. tenne corte a Cividale e nel suo castello di Musestre, accogliendo i dotti del suo tempo. Sedulio Scoto ...
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Personaggio letterario dell'Orlando innamorato (1483-95) di M.M. Boiardo (1441-1494), poi più ampiamente configurato da L. Ariosto (1474-1533) nell'Orlando furioso (1516). Figlia di Galafrone re del Cataio, [...] con la sua bellezza brame e cuori anche dei cavalieri più strenui, tanto cristiani (e fra questi primissimo Orlando), quanto saraceni. Riesce sempre a fuggire agli assalti e agli agguati, padrona di sé; finché, trovato morente in un bosco un ...
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BRANDOLINI, Marcantonio
Umberto Coldagelli
Figlio di Brandolino e di Elisabetta Malatesta, discendente da una antica famiglia di feudatari del castello di Valmareno, nel Trevigiano, fu titolare dell'abbazia [...] al 1605, allorché un processo avviato a suo carico dalla Repubblica veneta fu, insieme a quello contro il canonico Saraceni, l'occasione che provocò il lungo scontro giurisdizionale tra Venezia e la Santa Sede, culminato nell'interdetto.
Ad accusare ...
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saracenato
agg. [der. di saraceno]. – In numismatica: bisanti s., i bisanti del regno di Gerusalemme e del principato d’Antiochia (sec. 12°-13°) con leggenda in caratteri arabi; fiorino s., il sultanino di Costantinopoli (v. sultanino).