GISEPRANDO, detto anche Gezone
Irene Scaravelli
L'ipotesi del Mor che G., cappellano e cancelliere dei re d'Italia Ugo e Lotario, e poi vescovo di Tortona e abate di Bobbio, fosse originario d'Oltralpe, [...] rinascita di fondazioni monastiche, dopo un periodo tormentato dovuto alle invasioni ungare e mentre cominciavano a diradarsi le scorrerie dei Saraceni. Il primo abate del monastero fu un monaco, Gezone, di cui ci è pervenuta l'opera De corpore et ...
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VALENTINI (Cantalicio, Cantalycius), Giovanni Battista (Giovanbattista, Battista)
Guido De Blasi
Nacque, da genitori di cui non si conosce il nome, intorno al 1445 a Cantalice, nei pressi di Rieti, [...] lunario, lavorò in Curia e come precettore.
Nel 1468 ebbe l’incarico dal citato cardinale di educare Giovanni Antonio Saraceni, nipote del defunto Pio II. Valentini accompagnò nell’estate di quell’anno il giovane a Pienza, informando assiduamente con ...
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MONTFORT, Filippo di
Berardo Pio
MONTFORT, Filippo (II) di. – Figlio primogenito di Filippo I, signore di Castres nella Francia meridionale, e di Eleonora di Courtenay (figlia di Pietro II, imperatore [...] soluzione di forza: affidata una delle due schiere del suo esercito al comando di Montfort, riuscì a sconfiggere i Saraceni, infliggendo loro perdite considerevoli. Tuttavia la vittoria non fu decisiva: con l’esercito fiaccato da un’epidemia, il 30 ...
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ILARIO
Claudia Gnocchi
Nacque verso la metà del X secolo a Matera, allora facente parte di un tema dell'Italia bizantina.
L'origine lucana di I. è nota dal Chronicon Vulturnense, che dà notizia anche [...] rientra nel quadro delle attività che gli abati di S. Vincenzo al Volturno svolsero a partire dal loro rientro dopo l'invasione saracena dell'881, che aveva tenuto lontano i monaci dalle loro terre per 33 anni, e che fu proseguita nel corso del X ...
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ADORNO, Antoniotto
Giuseppe Oreste
Nato a Genova intorno al 1340 da Adornino e da Nicolosia della Rocca, poco si sa dei suoi anni giovanili, ma dovette avere accurata educazione, anche letteraria, giacché [...] un programma unitario che mirava alla difesa della cristianità romana tanto nello scisma d'occidente quanto nella lotta contro i Saraceni.
Nel 1385 accolse l'invito di Urbano VI, assediato a Nocera, e spedì nell'Adriatico dieci galee al comando di ...
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GIANOLI, Pietro Francesco
Alessandra Ancilotto
Nacque a Campertogno, nel Vercellese, il 30 marzo 1624 da Giovanni, mercante di sete e di altri generi di lusso a Milano, e da Caterina Gallizia, di antica [...] della sua vasta produzione. Alla sua prima attività appartengono, probabilmente, la tela con S. Giacomo a cavallo che scaccia i Saraceni dalla Spagna nella chiesa parrocchiale di Campertogno e la pala con i Ss. Pietro e Maurizio dell'oratorio di S ...
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ANSCARIO
Margherita Giuliana Bertolini
Figlio di Adalberto marchese di Ivrea e della sua seconda moglie Ermengarda - dalla prima moglie Gisla, figlia di Berengario I re d'Italia, Adalberto ebbe un altro [...] di Asti, di fronte all'invasione, avvenuta intorno al 935, dei Saraceni di Frassineto. Il 18 sett. 935 era a Pavia, presente ad Forse a ricompensa della sua opera di difesa contro i Saraceni di Frassineto, ma più probabilmente per la necessità che ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La dinastia sassone e il Sacro Romano Impero
Catia Di Girolamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La denominazione Sacro Romano Impero [...] di questi ultimi, insieme all’area bizantina di Puglia, Basilicata e Calabria, sono a propria volta area di scontro fra Saraceni, Bizantini, re d’Italia e imperatori sassoni. La Sicilia è governata dagli Arabi.
La Corona italiana è contesa fra i ...
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Saracino
Alessandro Niccoli
È la denominazione con la quale il Medioevo cristiano designa abitualmente gli Arabi del Mediterraneo orientale, della Sicilia e della Spagna, e, in genere, i musulmani.
D. [...] il valore traslato di " ipocrita " assunto da questo patronimico); e così nelle opere latine: Piget... quod impietatis fautores, Iudaei, Saraceni et gentes, sabbata nostra rident (Ep XI 4).
In Pg XXIII 103 Quai barbare fuor mai, quai saracine, / cui ...
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gentile
L'appellativo di gentiles, anche gentes, designa nella Vulgata della Bibbia tutte le popolazioni e nazioni non giudaiche partecipi della civiltà e delle costumanze greche nel mondo romano; in [...] 1.
Nella forma gentes sono da segnalare, nel D. latino, i luoghi di Ep V 29, XI 4 (impietatis fautores, ludaei, Saraceni et gentes). Ovviamente il riferimento indiretto è frequente: la gente folle di Pd XVII 31, la gente ingannata e mal disposta di ...
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saracenato
agg. [der. di saraceno]. – In numismatica: bisanti s., i bisanti del regno di Gerusalemme e del principato d’Antiochia (sec. 12°-13°) con leggenda in caratteri arabi; fiorino s., il sultanino di Costantinopoli (v. sultanino).