Cittadina della provincia dí Aquila, quasi al confine con la provincia di Roma (confine segnato dal fosso Sesare, che si getta nel Turano, e per un piccolo tratto anche dal Turano stesso) su un'alta collina [...] territorio, mentre la città fu usata per custodire ostaggi. Subì danni durante le guerre sociali per parte degl'Italici alleati, ma fu restaurata. Al tempo di Paolo Diacono era ancora fiorente. Fu distrutta probabilmente dai Saraceni verso il 1000. ...
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SICILIA, REGNO DI
GGiuseppe Galasso
Fu nel Regno di Sicilia che Federico II esplicò più pienamente le sue qualità e le sue vedute di uomo di stato. Nessun paragone è possibile, al riguardo, con l'attività [...] quei primi anni l'istituzione dello Studio di Napoli (v.) e la liquidazione delle forti posizioni musulmane in Sicilia (v. Saraceni di Sicilia), con la conseguente istituzione della colonia di Lucera (v.). Né minori furono le novità, meno famose ma ...
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SINAI
A. Guiglia Guidobaldi
Penisola tra l'Asia e l'Africa, nella cui parte meridionale si eleva un massiccio montuoso che culmina nel Jabal Mūsá, la cima sacra legata alla memoria della consegna a [...] completamente l'altra e si può pensare che l'attenzione dell'imperatore fosse mossa dalla necessità di proteggere dai saraceni la memoria sacra del roveto, già meta di pellegrinaggi, ma anche di aggiungere un ulteriore anello, pur se periferico ...
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GIROLAMO da Treviso, il Giovane
Alessandro Serafini
Nacque a Treviso nel 1498 (Vasari, 1550, p. 764). Dai documenti relativi alla sua attività bolognese si ricava che fu figlio di un certo Tommaso (Supino, [...] di due anni (Supino, 1914, pp. 103 s., doc. 77).
Sempre nel 1525 ottenne l'incarico di decorare la cappella della famiglia Saraceni in S. Petronio con i Miracoli di s. Antonio da Padova, completati nel maggio 1526 (ibid., p. 104 doc. 78).
Committente ...
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FONTEBUONI (Fontibuoni, Fontibonius), Anastagio (Anastasio, Astasio, Stagio)
Enrico Parlato
Figlio di Piero di Stagio, nacque a Firenze il 21 sett. 1571., come risulta dall'atto di battesimo (Papi, [...] prima generazione che legge la pittura del Merisi attraverso la realtà di natura di A. Elsheimer e il colorismo di C. Saraceni e di O. Gentileschi.
Punto di partenza e primo manifestarsi di tale tendenza si rintraccia negli affreschi di S. Salvatore ...
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Masserie regie
RRaffaele Licinio
Se nelle campagne del Mezzogiorno bassomedievale il nucleo che più di ogni altro svolge funzioni demiche e di colonizzazione agraria è il casale, villaggio aperto e [...] portolani di Puglia si impegnassero a distribuire in tutte le masserie regie gli ovini ceduti in censo annuo dai saraceni di Lucera. Proprio a Lucera, informa il cosiddetto Statuto sulla riparazione dei castelli (v. Statutum de reparatione castrorum ...
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ELIA lo Speleota, santo
Vera Falkenhausen
Secondo la Vita, che rappresenta la fonte principale per la sua biografia, nacque a Reggio Calabria da genitori agiati, Pietro e Leontò, tra l'860 e l'865. [...] nella chiesa di S. Eustrazio presso il villaggio di Armo, non lontano da Reggio. Per sfuggire ad un attacco dei Saraceni contro la città (probabilmente quello dell'888-89), i due monaci si rifugiarono a Patrasso, dove vissero asceticamente per otto ...
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CARDONA (Chardona), Raimondo
Horst Enzensberger
Nulla di preciso si sa sulla data e sul luogo di nascita del C., e incerta appare anche la sua collocazione all'interno della famiglia dei visconti di [...] al comando di truppe è possibile, ma alquanto improbabile. Questi, infatti, ancora alla fine del 1320 combatteva contro i Saraceni, quando il C. avrebbe dovuto trovarsi al servizio degli Angioini. Nel maggio 1321 il C. entrò ad Asti per sostituire ...
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NOVALESA, Abbazia di
C. Segre Montel
Abbazia benedettina del Piemonte (prov. Torino), dedicata ai ss. Pietro e Andrea, situata in val Cenischia ai piedi del colle Moncenisio, presso il centro abitato [...] (Cipolla, 1894; Segre Montel, 1977).Secondo il Chronicon Novaliciense, nel 904 i monaci abbandonarono il monastero di fronte alla minaccia dei saraceni e ripararono, con gli oggetti del tesoro e i libri, prima a Torino e poi a Breme (prov. Pavia), in ...
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PERLA, Raffaele
Guido Melis
PERLA, Raffaele. – Nacque a S. Maria Capua Vetere (Caserta) il 23 novembre 1858 da Luigi e da Maria Papa.
Il padre, avvocato e amico del giurista Giuseppe Pisanelli, si era [...] e morale fra Capua antica e S. Maria Capua Vetere, dopo la devastazione e l’incendio della città a opera dei Saraceni nell’anno 841.
Applicato temporaneamente al ministero di Grazia e Giustizia nel novembre 1887, fu quindi nominato giudice e, alla ...
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saracenato
agg. [der. di saraceno]. – In numismatica: bisanti s., i bisanti del regno di Gerusalemme e del principato d’Antiochia (sec. 12°-13°) con leggenda in caratteri arabi; fiorino s., il sultanino di Costantinopoli (v. sultanino).